Archivi categoria: riflessione

Di fronte al dolore del mondo…

Perché il male? Perché il dolore innocente? Perché questa assurda impotenza di fronte all’ingiusto dolore?

Dimmi, quante volte hai rivolto al cielo queste domande? 
E quante il volte il cielo ti ha risposto?
Quante volte il suo silenzio ti ha convinto?    Continua a leggere Di fronte al dolore del mondo…

Sulle Vie del Vangelo – 2014_ START!

Start!

Sulle vie del Vangelo 2014

La Parola nel web

seminare vita

Ci siamo cari amici!!! L’evangelizzazione abbia inizio!

Benvenuti a tutti coloro che, questa sera,
si mettono in gioco e ci mettono la faccia!

Vi aggiorneremo passo dopo passo inserendo i link a tutto il materiale che sarà postato in facebook sulla pagina —> Giovani & Vangelo!!!

Vi ricordiamo che la pagina è aperta, pertanto anche se non siete iscritti su fb potrete visualizzare ogni cosa!

Ore 21:00: START!!! il nostro Benvenuto su Giovani & Vangelo e il programma per tutti gli evangelizzatori. Video per iniziare 🙂
21:15: FOTO_Il Vangelo alle periferie
21:20: POST_
Il Vangelo alle periferie non è uno slogan!
21:30: UN SONDAGGIO
_La mia religione è… ???
21:45:
VIDEO_La mia religione di Enrico Ruggeri
21:55: TESTIMONIANZA_Siete d’accordo con Ruggeri? Sr Mariangela NO! – Cos’è per lei la fede?

22:35: FOTO
_Una luce, una parola, una persona
22:45: VIDEO_Dio per noi… un’amore che chiama!

22:55:
 NOTA_Noi per Dio… una risposta senza riserve 😉
23:00: FOTO_ Amare… semplicemente amare
23:00: ROTOLINO della PAROLA PER TE!

Ti aspettiamo anche su:

su http://www.cantalavita.com

su facebook, pagina Giovani&Vangelo

su twitter Cantalavita_paoline

su google+, Cantalavita

Sulle Vie del Vangelo – 2014 – La Parola nel web

Sulle vie del Vangelo 2014

La Parola nel web

Evangelizzazione sulle strade virtuali della rete

Lunedì 03 Novembre dalle 21:00

su www.cantalavita.com

e su facebook, pagina Giovani&Vangelo

Sulle vie del Vangelo sono miriadi le persone e le situazioni che si possono incontrare, così come sono infinite le strade che si possono percorrere. Vogliamo dare il via alla settimana delle 100 piazze per il Vangelo, proposta dalla famiglia paolina di Napoli, percorrendo una delle tante vie di Vangelo: il web. Non vogliamo farlo da soli però, perché una sola voce non arriva lontano, ma se siamo in tanti a unire le nostre voci, allora ci saranno più possibilità di essere ascoltati!

Non tacere, unisciti a noi!

Diventa anche tu evangelizzatore per una notte!

Il tuo compito:

  • prepararti pregando 
  • tenerti libero da impegni Lunedì 03 Novembre dalle 21:00
  • collegarti a facebook cantalavita e twitter per far correre la Parola condividendo i link, le foto e i post sulla tua bacheca e su quelle dei tuoi amici

Se desideri condividere con noi, suore Paoline, questa esperienza:

Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.

Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.

Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.

Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutti: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.

INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:

    Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”

1Cor 2,2.4-5

Ti aspettiamo!!!

😉

Amare è ancora possibile?

Quando ascolto la cronaca, mi convinco sempre di più che c’è qualcosa nel nostro modo di vivere che ci disumanizza, ci toglie l’anima.
E’ come se una spirale perversa ci stesse travolgendo tutti, nostro malgrado, in atti scoordinati di follia quotidiana. LaViolenza
Persino la violenza sta correndo su strade di incredibile e inaudita ferocia… è come se tutto ci stesse anestetizzando, come se le notizie ci stessero abituando al male, come se la violenza delle fiction stesse convincendo la nostra mente a percorrere strade di nuova normalità, in cui Abele non può vivere, e Caino ha molto da insegnare.

Eppure tutto questo non scusa il nostro torpore.
La ferocia non legittima il male.
Abbiamo uno scrigno e un tesoro che vuole vivere: la nostra coscienza!    Continua a leggere Amare è ancora possibile?

Buona domenica! – Trinità – Anno A

«Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio»

Dal Vangelo di Giovanni (Gv 3,16)
SANTISSIMA TRINITA’ – Anno A

Trinità… quante difficili parole spiegano questo grande mistero.
Bibbia_giovaniEppure c’è una storia, un evento, un incontro che ce lo racconta con grande semplicità e forza: Gesù di Nazaret, la sua vita, le sue parole e i suoi gesti, i suoi incontri, le sue promesse e la sua Risurrezione.
Non c’è mistero, non c’è segreto, non c’è nulla che dica distanza tra noi e quel Dio Trinità.
Non si tratta di inventare nulla… ci è semplicemente chiesto di guardare, ma non come chi lo fa con superficialità e preso dalla fretta.
Ci è chiesto di entrare in profondità in quelle parole e in quei gesti che Gesù, passo dopo passo, ha vissuto e proposto ai suoi, alle folle, ai peccatori, ai cercatori, ai desiderosi di perfezione.
Ci è chiesto di non restare a guardare dall’esterno, ma di comprometterci in quell’esistenza così radicalmente segnata dalla forza di un amore folle, dalla radicalità di una gratuità scomoda, dal perdono offerto a coloro che hanno ucciso, consapevolmente e insensatamente.    
Continua a leggere Buona domenica! – Trinità – Anno A

Buona domenica! – Ascensione del Signore – Anno A

cielo cvPerché state
a guardare il cielo?

Dagli Atti degli Apostoli (At 1,11)
ASCENSIONE DEL SIGNORE – Anno A

Il racconto degli Atti, carico della dolente nostalgia che ogni addio porta con sé, descritta mirabilmente dagli occhi dei discepoli rimasti fissi verso il cielo, rafforzato dalle bellissime rappresentazioni degli artisti, può suscitare in noi l’insoddisfazione per la mancanza di una presenza fisica di Gesù che – quella sì! – avrebbe risolto tanti nostri dubbi e problemi. Quante volte abbiamo accarezzato questo desiderio: “Se potessi incontrare Gesù vivo come i suoi discepoli…” In realtà, l’ascensione di Gesù al cielo, cioè il suo entrare con tutta la pienezza della sua esperienza umana nella dimensione divina, è la garanzia della sua presenza accanto a noi.    Continua a leggere Buona domenica! – Ascensione del Signore – Anno A

Buona domenica! – VI di Pasqua – Anno A

cover cvSe mi amate…

Dal Vangelo di Giovanni  (Gv 14,15)
VI DOMENICA di PASQUA – Anno A

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama, afferma Gesù. Le sue parole ci ricordano prima di tutto che non si può essere suoi discepoli a parole, ma soltanto a fatti, perché: Non chi dice: Signore, Signore… (Mt 7,21). Ricordarlo ci fa bene in una società dove le parole fioccano, ma i fatti scarseggiano. volontari cvSi pensi a tutte le intemerate contro la corruzione, contro il distacco della politica dalla vita, contro la mostruosa inefficienza della burocrazia… e i fatti che ne sono scaturiti.
Queste parole, però, ci pongono anche un altro problema molto serio: serve ancora accogliere i comandamenti di Gesù – e di conseguenza: servono ancora i cristiani – in una società che ormai sembra averli metabolizzati? Sappiamo infatti che i comandamenti di Gesù si riducono, per sua espressa volontà, in uno soltanto: Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri (Gv 15,17). Bene! Mai come oggi sono numerose le associazioni che si preoccupano degli altri: telefono azzurro e rosa, medici senza frontiere, associazioni contro la fame nel mondo, contro lo sfruttamento dei bambini, contro la pena di morte e la tortura, contro il cancro e le malattie genetiche. Continua a leggere Buona domenica! – VI di Pasqua – Anno A

Buona domenica! – V di Pasqua – Anno A

camminare cvDel luogo
dove io vado,
conoscete la via…

Dal Vangelo di Giovanni  (Gv 14,4)
V DOMENICA di PASQUA – Anno A

Signore, mostraci il Padre e ci basta, esclama l’apostolo Filippo. Per comprendere il tono e il senso della sua esclamazione è necessario collocarla nel contesto. E’ la sera dell’ultima cena. Prima di uscire dal cenacolo per recarsi nell’orto degli ulivi, Gesù intrattiene i suoi amici con un lungo discorso, carico di tristezza e speranza, di richiami al tempo trascorso insieme, di accenni misteriosi a quello che sta per accadere, e a quello, ancor più misterioso, che per volontà del Padre sarebbe accaduto dopo.
Gli apostoli capiscono che, pur non potendo andare dove il Maestro sta per andare (Gv 13,33), non sarebbero stati lasciati soli, e che la loro tristezza si sarebbe trasformata in gioia (Gv 16.20). Per loro si preparano momenti difficili. Perciò sono preoccupati e frastornati. E’ da questo clima di incertezza che nasce la richiesta quasi perentoria di Filippo: “Mostraci il Padre e ci basta!”. Cioè: faccelo vedere e così capiremo tutto. Continua a leggere Buona domenica! – V di Pasqua – Anno A

Buona domenica! – IV di Pasqua – Anno A

pecore cvConosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me

Dal Vangelo di Giovanni  (Gv 10,14)
IV DOMENICA di PASQUA – Anno A

Al tempo di Gesù le pecore venivano radunate durante la notte e chiuse in un basso recinto fatto di pietre accatastate. A volte, ad aumentare un po’ la sicurezza, di aggiungeva una fila di rovi spinosi, in modo da impedire ai ladri e ai lupi di accedere e di fare scempio del gregge. Il recinto, normalmente, sorgeva nei pressi del villaggio e radunava le pietre di numerosi proprietari. A turno, poi, questi si alternavano per la veglia della notte: si ponevano nell’unica apertura del recinto di pietre e, seduti, si appoggiavano con la schiena ad uno stupite e con le gambe rannicchiate chiudevano il passaggio: diventavano loro stessi la “porta” del recinto.
Impedivano così ai malintenzionati di avvicinarsi. Sul fare del mattino, quando arrivavano i singoli proprietari, bastava una voce per svegliare le proprie pecore che, a questo punto, venivano lasciate passare per andare a pascolare. Avendo ora davanti agli occhi questa immagine capiamo meglio l’allegoria usata da Gesù nel decimo capitolo del pecore2 cvvangelo di Giovanni e che leggiamo ogni anno, dividendola in tre parti, durante la quarta domenica di Pasqua.

LA PORTA
Gesù è quel pastore che passa la notte a vegliare, accovacciato all’apertura del recinto di pietre, diventando egli stesso la porta che lascia passare solo chi ha a che fare con le pecore e tiene lontano i nemici, i briganti, i ladri. Le pecore fanno gola a molti, allora come oggi. Noi pecore, spesso, veniamo coinvolte da persone cui non stiamo a cuore. Dai politici che hanno bisogno del voto dei cattolici, come se esistesse un voto dei cattolici! Da alcuni che pensano sempre di coinvolgere i cristiani a diventare gli infermieri della Storia per tamponare le gravi inadempienze di uno Stato ormai allo sbando. Da coloro che pensano di trarre profitto dalla fede, anche economico, ora che il Papa “tira” e sta diventando un personaggio fin troppo amato. Molti, troppi, si avvicinano a noi con seconde intenzioni, a volte, purtroppo, all’interno della stessa Chiesa. Come i devoti del tempo, i sacerdoti e i farisei, che trattavano le pecore come dei beoti da indottrinare e condurre, come persone senza spina dorsale da usare come specchio del proprio ego spirituale.  Come chi pensa di ottenere un tornaconto dalle pecore, veri mercenari. Continua a leggere Buona domenica! – IV di Pasqua – Anno A