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PERDERSI E RITROVARSI – CATECHISTI PARROCCHIALI – Febbraio 2015

Smarrirsi: un’esperienza che ci riguarda

Cat Parr Febbraio 2015A chi di noi non è capitato mai di perdersi, magari in un dedalo di viuzze di un centro storico, particolarmente antico e privo di indicazioni? A chi, camminando in montagna, non è capitato di sbagliare il viottolo sulla strada del ritorno?

DALLA PAROLA ALLA VITAPerdersi

Ciò che ci succede sul piano delle esperienze fisiche, di sovente tocca anche la nostra vita morale e spirituale.

  • Per disattenzione, pigrizia, cattiva volontà, per desiderio di avventurarci in realtà che ci attraggono e, insieme, ci Spaventano, possiamo ritrovarci in situazioni difficili e sentirci «perduti», senza aiuto e senza via di scampo.   DSC_0618
  • Alla pecorella della parabola capita qualcosa di simile: si allontana dalle strade sicure, si ritrova in mezzo alle difficoltà, non sa più come tornare all’ovile.
  • La perdita della sicurezza esistenziale è la conseguenza del perdersi, del ritrovarsi in alto mare, in balia di tutto e di tutti.
  • Il peccato, inteso non solo come un singolo atto, ma come un insieme di comportamenti, di atteggiamenti è, in un certo senso, un dis-orientamento. Nel salmo Miserere (Sal 50 [51]), la prima strofa parla del peccato con tre termini: ribellione (pesha), disarmonia (‘awon), smarrimento (hatta).
  • Il peccato è il venir meno a una relazione di fiducia e di amore; non è semplicemente trasgressione di legge o norma.
  • Il peccato è «disarmonia», ossia una condizione di allontanamento dal senso più autentico di se stessi. In ebraico il vocabolo ‘awon indica l’azione di mancare il bersaglio o di uscire fuori strada.
  • Il peccato è, infine, «smarrimento/fallimento».

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COMUNICATORI DI VITA E AMORE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Novembre 2014

Copertina catechisti parrocchiali novembre 2014

UN DONO CHE DIVENTA VITA

di Anna Teresa Borrelli

spigaViene il tempo di fare scelte sempre più importanti: a scuola, in famiglia, nel lavoro, per tutta la vita… nascono nuovi impegni di fedeltà e giustizia.
Con le parole e le opere siamo chiamati a far conoscere ad altri il messaggio di Gesù.
Come luce che illumina diffondiamo intorno a noi bontà e amore.

Gli OBIETTIVI di questo incontro sono:
• vivere il battesimo nella quotidianità;
• imparare, giorno dopo giorno, a fare scelte belle, buone e vere secondo il Vangelo;
• annunciare con le parole e le opere la bellezza di essere discepoli alla sequela del Maestro.

I ragazzi continuano il percorso, nella consapevolezza di essere figli di Dio, amati e pensati da sempre. Cercano di comprendere che il dono del battesimo ricevuto non può essere tenuto per sé, ma è da attuare nella vita.
In gruppo si confrontano fra loro su come oggi, nella quotidianità, possono scoprire il Signore presente, essere suoi testimoni autentici e annunciatori instancabili del Vangelo.
Il brano del Vangelo (Mt 13,33-35) aiuta i ragazzi a riflettere sulla bellezza di essere amici di Gesù e, in virtù del battesimo, lievito nella massa.   FERMENTARE Continua a leggere COMUNICATORI DI VITA E AMORE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Novembre 2014

Sulle Vie del Vangelo – 2014_ START!

Start!

Sulle vie del Vangelo 2014

La Parola nel web

seminare vita

Ci siamo cari amici!!! L’evangelizzazione abbia inizio!

Benvenuti a tutti coloro che, questa sera,
si mettono in gioco e ci mettono la faccia!

Vi aggiorneremo passo dopo passo inserendo i link a tutto il materiale che sarà postato in facebook sulla pagina —> Giovani & Vangelo!!!

Vi ricordiamo che la pagina è aperta, pertanto anche se non siete iscritti su fb potrete visualizzare ogni cosa!

Ore 21:00: START!!! il nostro Benvenuto su Giovani & Vangelo e il programma per tutti gli evangelizzatori. Video per iniziare 🙂
21:15: FOTO_Il Vangelo alle periferie
21:20: POST_
Il Vangelo alle periferie non è uno slogan!
21:30: UN SONDAGGIO
_La mia religione è… ???
21:45:
VIDEO_La mia religione di Enrico Ruggeri
21:55: TESTIMONIANZA_Siete d’accordo con Ruggeri? Sr Mariangela NO! – Cos’è per lei la fede?

22:35: FOTO
_Una luce, una parola, una persona
22:45: VIDEO_Dio per noi… un’amore che chiama!

22:55:
 NOTA_Noi per Dio… una risposta senza riserve 😉
23:00: FOTO_ Amare… semplicemente amare
23:00: ROTOLINO della PAROLA PER TE!

Ti aspettiamo anche su:

su http://www.cantalavita.com

su facebook, pagina Giovani&Vangelo

su twitter Cantalavita_paoline

su google+, Cantalavita

Sulle Vie del Vangelo – 2014 – La Parola nel web

Sulle vie del Vangelo 2014

La Parola nel web

Evangelizzazione sulle strade virtuali della rete

Lunedì 03 Novembre dalle 21:00

su www.cantalavita.com

e su facebook, pagina Giovani&Vangelo

Sulle vie del Vangelo sono miriadi le persone e le situazioni che si possono incontrare, così come sono infinite le strade che si possono percorrere. Vogliamo dare il via alla settimana delle 100 piazze per il Vangelo, proposta dalla famiglia paolina di Napoli, percorrendo una delle tante vie di Vangelo: il web. Non vogliamo farlo da soli però, perché una sola voce non arriva lontano, ma se siamo in tanti a unire le nostre voci, allora ci saranno più possibilità di essere ascoltati!

Non tacere, unisciti a noi!

Diventa anche tu evangelizzatore per una notte!

Il tuo compito:

  • prepararti pregando 
  • tenerti libero da impegni Lunedì 03 Novembre dalle 21:00
  • collegarti a facebook cantalavita e twitter per far correre la Parola condividendo i link, le foto e i post sulla tua bacheca e su quelle dei tuoi amici

Se desideri condividere con noi, suore Paoline, questa esperienza:

Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.

Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.

Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.

Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutti: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.

INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:

    Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”

1Cor 2,2.4-5

Ti aspettiamo!!!

😉

RAGAZZI & DINTORNI – Settembre/Ottobre 2014 – Felici voi

Dossier Settembre copertina

FELICE NATALE, SCROOGE!

di Cecilia Salizzoni

Vale la pena di iniziare con un classico, per intraprendere il percorso sulle Beatitudini: un classico dei classici come il Canto di Natale di Dickens (A Christmas Carol, 1842), che è stato portato sullo schermo cinematografico molte volte. La versione più recente è della Disney che, nel 2009, ne ha affidato la realizzazione a Robert Zemeckis, una garanzia sul piano tematico-letterario e sul fronte dello spettacolo. Il regista ha rispettato la lettera del racconto e ha scelto la tecnica della motion-capture, già utilizzata con successo in Polar Express (2004). Unendo la ripresa in live action (con attori veri) e il disegno animato in 3D, ottiene un’immagine fantastica e realistica insieme, antica come la più classica illustrazione del libro pubblicato a metà Ottocento, e contemporanea, moderna e vertiginosa.
Un ossimoro, a ben vedere. Adatto a introdurre la prima delle Beatitudini – «felici i poveri» – che suona anch’essa contraddittoria. Lo era ieri, tanto più oggi in un contesto materialista e consumista, percepito da tutti, e in particolare dai ragazzi, come naturale e scontato.

CANTO DI NATALE

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SIAMO IL CAMPO DELLA FEDE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Settembre/Ottobre 2014

catechisti parrocchiali Settembre 2014

SIAMO IL CAMPO DELLA FEDE

di Fabrizio Carletti – Mirella Spedito

Tutti i giorni Gesù semina. Quando accogliamo la parola di Dio, siamo «il campo del la fede»! seminare«Per favore, lasciate che Cristo e la sua Parola entrino nella vostra vita, lasciate entrare la semente del la parola di Dio, lasciate che germogli, che cresca. Dio fa tutto, ma voi lasciatelo agire…» (Papa Francesco). Nella vita di un cristiano ci sono insidie, ostacoli, che impediscono di accogliere il seme della Parola.
Il segno proposto ci aiuterà a meditare sulla nostra condizione di cristiani e ad allenarci, per accogliere la Parola che genera vita.

SEMINATORI DOMESTICI
Con cartoncini, o una scatola di cartone, realizziamo un campo pronto per la semina.

Un campo come quello descritto nella parabola: un misto di terreno buono, rovi, sassi, stradine per il passaggio. Ripercorreremo la parabola del seminatore, come un percorso di bonifica interiore che ci conduca ad essere «campo della fede».    Continua a leggere SIAMO IL CAMPO DELLA FEDE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Settembre/Ottobre 2014

Catechisti Online_Campo per Giovani Catechisti under 30!

news

 

dal 25 al 30 Agosto 2014 a Mormanno – CS

Paoline Centro Catechistico e l’Ufficio Catechistico Regione Calabria

con il sostegno dell’Ufficio Catechistico Nazionale

invitano a

Catechisti Online!

Campo per giovani catechisti  fino ai 30 anni

per diventare Comunicatori Efficaci della Parola

Catechisti on line

Vieni! Ti aspettiamo!

Quando? —>Dal 25 agosto (inizio alle ore 17:00) al 30 agosto (conclusione col pranzo)

Dove? —> A Mormanno, Diocesi di Cassano Ionico (CS) presso il Seminario estivo.

Prenotazioni —> PROROGATE entro il 10 agosto 2014

CONTATTA   —> sr Mariangela Tassielli, fsp – m.tassielli@paoline.it – 3408404419

Porta con te   —> Bibbia, quaderno, lenzuola, asciugamani, strumento che sai suonare e, se lo avessi, un pc portatile.

Quota di partecipazione —> 80 euro

Brochure —> DepliantFRONTE – DepliantRETRO

DepliantRETRO

Signore cosa vuoi che io faccia?_Esercizi Vocazionali

news

dal 9 al 15 Luglio 2014 a Roccamonfina – CE

Signore cosa vuoi che io faccia?

Esercizi Vocazionali

a cura del Centro Regionale Vocazioni Campania

Esercizi 2014

L’invito è per tutti i Giovani Campani fino a 30 anni, disposti a mettersi in ascolto di Dio alla ricerca della propria vocazione !

L’esperienza è guidata da un’equipe che vuole esprimere la varietà dei carismi nella chiesa: Don Emilio Salvatore (Sacerdote diocesano), Suor Mariangela Tassielli (Figlie Di San Paolo), Fra Francesco Piccolo (Frati Minori).

Disponiamo dunque il nostro cuore ad essere “terreno buono” per ascoltare, accogliere e vivere la Parola e portare così frutto.
Quanto più sapremo unirci a Gesù
con la preghiera, la Sacra Scrittura, l’Eucaristia, i Sacramenti celebrati e vissuti nella Chiesa, con la fraternità vissuta,
tanto più crescerà in noi la gioia di
collaborare con Dio
al servizio del Regno di misericordia
 di verità, di giustizia e di pace.
E il raccolto sarà
abbondante, proporzionato alla grazia che con docilità
avremo saputo accogliere in noi.

Papa Francesco

Vieni! Ti aspettiamo!   

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ACCOLTI PER ACCOGLIERE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Maggio 2014

Copertina_Maggio

ACCOLTI PER ACCOGLIERE

di Renato De Zan

Il tema dell’accoglienza potrebbe essere rintracciato in tutta la Bibbia anche lì dove il verbo accogliere (in ebraimondoco laqàch, qabàtz, oppure in greco dèchomai, apodèchomai, pro-dèchomai, spesso anche lambàno) o il nome non sono presenti. Emblematico è il caso dell’accoglienza del figlio prodigo da parte del padre. Non c’è il verbo accogliere, ma la descrizione dell’accoglienza, che il padre riserva al figlio che ritorna, è commovente. In questa scheda, per una semplice questione di brevità, si prenderanno in considerazione quelle pericopi che hanno, in modo esplicito, il verbo dell’accoglienza. In questo modo siamo in grado di conoscere gli aspetti fondamentali della tematica dell’accoglienza.    Continua a leggere ACCOLTI PER ACCOGLIERE – CATECHISTI PARROCCHIALI – Maggio 2014

PREGARE, NON DIRE PREGHIERE – DOSSIER RAGAZZI & DINTORNI – Maggio 2014

Dossier_Maggio 2014

PREGARE, NON DIRE PREGHIERE

di Tonino Lasconi

È possibile educare i ragazzi a «pregare Dio per i vivi e per i defunti», a praticare quest’opera di misericordia che non ha riferimenti concreti necessari per attirare i loro interessi e la loro attenzione? Non solo è possibile, ma necessario, perché la preghiera è ciò che prepara la mente, il cuore, la volontà preghieraa ospitare gli altri dentro la nostra vita, per aprirla alla misericordia verso tutti: vivi e defunti.
Per riuscirci è necessario far comprendere ai ragazzi che la preghiera non è recitare formule, per chiedere a Dio di fare ciò che tocca a noi, ma è luce, che apre i nostri occhi sulla vita, e forza per viverla secondo la sua Parola.
Esortare i ragazzi a vivere la carità, senza educarli a sentirsi figli di Dio e tutti fratelli e sorelle in Gesù, può creare gente che, tutt’al più, dice preghiere per cercare di convincere Dio ad aiutarla a realizzare i propri progetti, non a lasciare la propria terra (se stessi) e andare su quella che egli ci indica: i fratelli e le sorelle.preghiera2
Invece di fare discorsi complicati, lasciamoci, ora, ispirare da una preghiera «tipo», tratta dal mio libro, Amico Dio, scritto per educare a pregare.

Un esempio di preghiera da far vivere ai ragazzi potrebbe essere questa:
Questa mattina, Gesù, non ho detto la preghiera. Ero troppo impegnato a ripassare la lezione: dovevo essere interrogato. L’interrogazione è andata bene. Ma poi tutto è andato storto.
In classe con noi c’è una ragazza debole: non è sveglia, agile, spigliata come noi, e fa gesti strani con il viso e con le mani.
Approfittando del fatto che la prof. ci aveva lasciati momentaneamente soli, un compagno ha cominciato a prenderla in giro, a dirle: «Mongoloide!», a tirarle i capelli, a ripeterle i suoi gesti davanti la faccia.
Io volevo ipregontervenire, ma ho avuto paura: quel compagno è un bullo e mena le mani.
Gli altri si sono comportati come me, anche quando altri due ragazzi e una ragazza si sono uniti agli scherzi crudeli del prepotente, nonostante la poveretta fosse scoppiata a piangere, finché non hanno sentito arrivare la prof.
Quando le ha chiesto: «Perché piangi?», lei ha continuato a piangere senza dire niente. E quando ci ha chiesto: «Perché piange?», noi zitti. Io zitto. Gesù, questa mattina non ho detto la preghiera. Ti prego adesso, mentre torno a casa, per chiederti perdono. Per me e per i miei amici. Con molti di loro ci troviamo la domenica a Messa, ma a cosa ci serve se, poi, non abbiamo il coraggio di difendere un’amica debole e indifesa?
Perdonami, Gesù! Perdonaci, Gesù!

Questi e molti altri suggerimenti per la catechesi dei ragazzi nel numero di Maggio 2014 di Ragazzi e Dintorni. 

Per info, abbonamenti e novità:

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