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Dio: Amore che ti ama! – Sulle vie del Vangelo/4

Dio, ossia l’Amore fatto carne!

Dio, alias l’Amore che ti ama e non ti cambia!

Dire Dio Amore è scegliere di pensare molto più in grande di quanto normalmente siamo abituati a fare.

Nel nostro linguaggio, nel nostro modo di relazionarci a Dio, nelle esperienze di fede e di discernimento, nella preghiera viene costantemente a galla l’idea di un Dio perfettissimo a cui non facciamo altro che chiedere di essere cambiati, trasformati, migliorati. Se Dio può tutto perché non osare chiedere miracoli di guarigione? Perché non può alleggerirci dei tanti limiti umani, fisici, caratteriali che il più delle volte diventano pesanti fardelli, difficili da gestire per una vita intera? Il suo amore ci tocca e ci trasforma, ci rende altro, ci rinnova a tal punto da diventare irriconoscibili a noi stessi… spesso questo è ciò che speriamo accada… eppure dietro ogni limite esistono migliaia di possibilità di bene.
Quando una breccia è raggiunta dalla luce può diventare una feritoia luminosa e allora Dio, più che come il guaritore magico, si dà a noi come pienezza di amore che non toglie nulla di ciò che siamo ma, riempiendoci, rende ogni nostra “breccia interiore”, ogni ferita, una vera e propria feritoia in cui passa luce nuova.

Dio si dà a noi, amandoci, e ci rende nuovi non perché diversi, ma perché capaci di vivere in modo nuovo, di investire sui nostri limiti facendoli diventare dono, possibilità di vita, di crescita, di futuro, di condivisione. Il limite dice qualcosa di noi stessi, della nostra storia, della nostra più profonda identità, toglierlo non sarebbe come cambiare maglietta, ma significherebbe cambiare vita. Dentro ogni limite c’è la ricchezza dell’esperienza che se accolta può diventare strada di pace, sentiero di riconciliazione, orizzonte di speranza per noi stessi e per chi ci avvicina.

Entrare allora in relazione con Dio, essere raggiunti dal suo amore, significa percorrere con lui la via della fragilità, via che lui in primis ha privilegiato entrando nella storia, facendosi carne, facendo sua la nostra natura in tutto, dalla nascita alla morte. E quell’unica cosa che da noi lo avrebbe distinto, il peccato, per amore lo ha preso su di sè, per spalancare a noi le porte di una vita piena e di una pienezza vera!

Il video che scegliamo di riproporre a conclusione di queste tracce di riflessione, crediamo che possa fare sintesi e proiettarci verso orizzonti sicuramente più ampi di quelli che comunemente scegliamo di avere.
Chiedo a tutti voi, amici blogger, di vedere fino in fondo il cortometraggio, e ringrazio chi, da un’interessante lezione di Cristologia ha dato il via a quanto, attraverso queste riflessioni, vi ha raggiunto!

 Il circo della farfalla – cortometraggio in inglese sottotitolato in italiano

I volti dell’amore- Sulle vie del Vangelo/3

Quanti colori avrebbe il vostro mondo?
E quanti volti dovrebbe avere l’amore per essere riconoscibile?

Diciamo e crediamo che Dio è amore, ma la domanda urgente che risuona da ogni cuore umano è: come riconoscerlo? Come vedere Dio amore in azione se ovunque sembra dominare sofferenza, ingiustizia, male, dolore?

Dio può ancora riuscire a rendersi visibile oggi? In Gesù lo ha fatto, ma sono trascorsi ormai più di 2000 anni e per qualcuno è diventato troppo difficile riuscire a ricordare le sue guarigioni, il suo stare con i peccatori, il suo perdonare sempre e comunque.

Ci sono soluzioni per l’oggi? Questo mondo potrebbe più facilmente credere se l’Amore avesse volti in cui manifestarsi… il mondo attende: vuole ascoltare risposte di vita, vuole scoprire i volti dell’amore.

PREPARANDOCI ALLA VIDEO CATECHESI CON: Il mondo che vorrei

VIDEO CATECHESI –  I volti dell’amore

è on line anche:


A chi serve credere?- Sulle vie del Vangelo/2

Ma la fede aiuta?

Le ingiustizie, la morte, il male, non sono state cancellate dalla resurrezione… ma allora a cosa serve credere?

PREPARIAMOCI ALLA VIDEO CATECHESI CON: Perdonami

Cos’è la fede se alla fine tutto resta uguale? A cosa e a chi serve credere?

Noi, Dio e la costante ricerca del sacro; la voglia di sentirci protetti da un oltre o da un altro… la paura di ciò che non conosciamo… eppure credere è molto di più!

Dio non è solo l’oltre rispetto a ciò che viviamo, ma è anche l’altro rispetto a ciò che siamo. Dio e noi: una relazione da ripensare, un’idea su cui ragionare, una soluzione da trovare? Cos’è per noi la fede?

Io credo, ma tu, Signore, mi aiuti a vivere? 

VIDEO CATECHESI –  A chi serve credere?


Chi sei o Signore?- Sulle vie del Vangelo/1

Chi sei o Signore?

Dove abiti?

Qual è il tuo volto?

Quante domande popolano la nostra fede… quanta voglia di sapere, di conoscere, di non lasciarci sorprendere dal mistero. Eppure queste e tante altre domande ci permettono di andare fino in fondo, di non fermarci allo scontato, di non tirare i remi in barca quando il cammino diventa difficile.

Nella nostra vita entra Gesù di Nazareth, ed entrando ci tocca e ci rinnova!

Chi sei Gesù? Cosa chiedi alla nostra vita? Cosa sei disposto a darci? Perché ti sei fatto uomo? Oggi, che senso ha credere in te?

VIDEO CATECHESI – Chi sei o Signore?

MUSICA E FEDE OGGI: Gesù Cristo è il Signore


Sulle Vie del Vangelo – 2012

Sulle vie del Vangelo 2012

La Parola nel web

Evangelizzazione sulle strade virtuali della rete

venerdì 29 Giugno dalla 18:00 alle 21:00

su www.cantalavita.com

e su facebook, pagina Giovani&Vangelo

Quest’anno, inoltre, anche tu puoi essere un evangelizzatore!

Il tuo compito:

  • prepararti pregando attraverso una tracci che ti invieremo nei tre giorni precedenti all’evangelizzazione
  • tenerti libero da impegni il 29 Giugno dalla 18:00 alle 21:00
  • collegarti a facebook cantalavita e twitter per far correre la Parola condividendo i link, le foto, le video-catechesi e i post sulla tua bacheca e su quelle dei tuoi amici

Se desideri condividere con noi, suore Paoline, questa esperienza:

  • invia una mail a m.tassielli@paoline.it comunicando la tua disponibilità, scrivendo NOME, COGNOME, CITTA’, ETA’ e inviando una tua FOTO. Ci servirà per conoscerti e coinvolgere altre sorelle più anziane, che pregheranno per noi
  • diventa FAN di Giovani&Vangelo clikkando su MI PIACE
  • comunica la tua adesione entro il 24 giugno

Ti sarà inviato via mail un piccolo vademecum con alcune attenzioni da avere per far sì che l’evangelizzazione sia il più capillare ed efficace possibile.

Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.

Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.

Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.

Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutta: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.

INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:

    Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”

1Cor 2,2.4-5

Ti aspettiamo!!!

😉

Chi uccide NON CERCA il BENE!

Non ci sono parole, ma non ci può essere neppure silenzio!

Il disappunto non può non farsi sentire, ma la paura non può neppure prendere il sopravvento.
La strategia delle tensione o del terrore  è un’antichichissima strategia, usata da sempre, in momenti di instabilità, per creare panico, paure, timori… perchè si sa, le coscienze impaurite possono essere meglio manipolate.

E’ necessario allora non tirare i remi in barca. Non lasciare spazio alle logiche dell’intolleranza, della chiusura, della difesa, di chi al confronto preferisce il pugno, alla speranza preferisce lo scudo, all’accoglienza dell’altro, preferisce se stesso, di chi rende la persona uno strumento per il raggiungimento dei propri fini.

Arrivano dei momenti estremi, culmine di logiche assurde, in cui una bomba non può non scoppiare nelle nostre coscienze e costringerci a fermarci sulle nostre ferite interiori sanguinanti, a pensare cosa stiamo realmente costruendo con il nostro stile di vita.

Dobbiamo dirlo a noi stessi, tutti!

I genitori lo dicano, quando permettono ai figli di sputare nel piatto dove mangiano!
I politici lo riconoscano quando tra loro risuonano urla e mani, invettive e accuse, in sostituzione di quel reciproco rispetto che i padri della Costituzione ci avevano insegnato.
I partiti abbiano il coraggio di fare un passo indietro, riconoscendo di aver rubato ai cittadini il diritto di mangiare del proprio lavoro.
I parlamentari con coraggio riconoscano che i loro interessi veri non sono il bene vero del paese che sono chiamati a governare, perchè se così non  fosse, i banchi parlamentari sarebbero pieni e non vuoti.
Lo dicano i profeti che preferiscono il tacito e tranquillizzante silenzio.
Lo dica la Chiesa e i suoi credenti di ogni confessione quando in nome del principio si uccidono le persone.
Lo dica chi, per scelta di vita, dovrebbe amare fino all’estremo, quando al contrario insegna e vive la logica del “risparmio energetico”.

Melissa Bassi e tutti i suoi compagni ci dice STOP!!!

Fermi tutti! Stoppate le logiche della disperazione, dell’individualismo, delle chiusure, dellintolleranza.
Ce lo ripetono le vittime di ogni violenza e la loro voce si innalza contro questa umanità che continua a non voler ascoltare.

La morte genera morte!

Con Melissa Bassi, Piazza Fontana, la Stazione di Bologna, il giudice Ragazzino, i Falcone e la sua scorta, Borsellino e i suoi ragazzi, padre Puglisi, il generale Dalla Chiesa e tanti altri… tanti… troppi… la loro voce si innalza contro questa umanità dal cuore troppo duro e urla:

la morte genera morte innocente! Rispondete con la vita.

A questo punto la più grande sfida è costruire la speranza nei cuori, la vita nei discorsi, l’amore nelle scelte.

Questo è chiesto a tutti noi! A tutti gli uomini di buona volontà che in nome del futuro, OGGI, scelgono di percorerre le vie di un Bene da costruire!

Parola e silenzio: una sfida possibile – Incontri online/maggio 2012_Step9

Siamo nel tempo pasquale e il cuore continua a essere segnato dai gioiosi alleluia di risurrezione.
E’ ancora vivo in noi l’invito che, con forza, ha risuonato nella precedente tappa: uscire dal buio, dalla notte, dalle distanze di sicurezza per diventare discepoli della luce, per confessare testimonianza la nostra fede in Gesù Cristo Risorto.

Ora, sempre più decisamente orientati verso l’Ascensione e la Pentecoste, liturgia e la Parola apre per noi gli orizzonti dell’annuncio. Quell’andate detto da Gesù ai suoi discepoli, continua a essere vero per noi oggi!
Continua a toccare la nostra esperienza di fede e ci chiede di uscire, di condividere, di non tenere per noi la straordinaria ricchezza che abbiamo ricevuto: l’incontro con Dio e con il suo amore.

E’ in questo orizzonte che va letto e interiorizzato il tema di questa nostra nona tappa; tema che di fatto fa eco al messaggio del santo Padre per la 46a Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali.

L’annuncio mette in gioco la comunicazione e, a sua volta, la comunicazione, per essere vera, deve poter diventare voce dell’interiorità. E’ questa la grande sfida a cui siamo chiamati, è in questo senso che parola e silenzio potrebbero diventare una reale opportunità per accogliere, interiorizzare, far crescere la Parola in noi.

Tra rischi, slanci, paure, indecisioni… c’è un grande maestro interiore che in noi diventa luce, guida, sostegno, conferma nella fede.

Vi lascio a questo punto alla video-catechesi, augurandovi di entrare nel silenzio e nella Parola, lì dove e come il Signore vorrà. Lui, ci attende per raggiungerci con proposte singolari e personali, per fare della nostra vita un dono di pienezza.

Video catechesi

Come una voce sola davanti a Dio
Preghiera conclusiva

Parole: suoni e memorie, vissuti e speranze
che ritornano e non ci lasciano soli, Signore.
Parole: vita e morte, speranze e illusioni
che si destreggiano nel cuore dell’uomo.
Silenzi: come parole non dette, né ascoltate,
che risuonano negli spazi deserti della nostra vita, cariche di omertà.
Risuonano, Signore, come eco lontane che dominano sui ricordi.

Aprici, Signore della vita, al mistero del deserto che fiorisce,
rendici capaci di ascoltare il silenzio,
grembo fecondo della Parola che salva.
Il tuo Spirito apra le nostre orecchie,
schiuda le nostre memorie, spalanchi ogni rigidità
e la forza travolgente del silenzio, pregno di Dio,
renda nuova ogni parola, vera ogni confidenza, trasparente ogni segreto.
Lo Spirito che ha reso viva la Parola nella storia, porti vita nell’annuncio,
indichi vie di comunicazione dove sopravvive la diffidenza,
faccia risuonare nei nostri silenzi,
spesso muti, scoraggiati o spaventati,
la Parola dell’amore, che fa del silenzio
la casa in cui abitare, nascere e donarsi. Amen

Preghiamola tutti costantemente, se possibile ogni giorno. Sia preghiera reciproca in cui, gli uni per gli altri, come fratelli e sorelle nel Signore, invochiamo la sua grazia e benedizione, la sua pace, perchè, percorrendo questo tempo, come Chiesa, radunata nel suo nome, il nostro sia un itinerario interiore capace di portarci nel cuore della nostra fede.

Per saperne di più scrivi a:

Sr Mariangela: m.tassielli@paoline.it

Per condividere riflessioni, mettere in campo domande, dubbi, voglia di saperne di più, seguici anche su

Facebook: Giovani & Vangelo
su Tw: Cantalavita

Potrai trovare aggiornamenti in tempo reale e condividi i link sulle pagine di amici e conoscenti che a tuo parere potrebbero essere interessati dall’annuncio di gioia con cui il Vangelo ci raggiunge.

Inoltre se hai meno di 30 anni ti proponiamo il gruppo facebook:

GEP – Giovani Evangelizzatori Paolini

Se desideri vivere momenti di preghiera ti consigliamo il libro: Attirerò tutti a me – Adorazioni eucaristiche per ogni tempo dell’anno. Autore: Suor Mariangela Tassielli – Ed. Paoline

Ti auguriamo buon cammino e buon tutto!

Ti ricordiamo il cammino di incontri online 2012 -2013

Felici di vivere

STEP PRECEDENTI

Luce o notte? Che discepolo sei? – Incontri online/Pasqua 2012_Step8

Alleluia! E’ Pasqua!

Siamo nel grande lungo giorno di Pasqua. Un giorno che si prolunga per un’intera settimana, che riempie di sè 50 giorni e che di fatto è il fondamento della nostra stessa fede.

La Pasqua è tempo segnato dalla gioia, dalla lode. E’ il giorno della nuova creazione, giorno in cui, in Cristo Signore tutto rinasce a vita nuova. Davanti al silenzio di Dio sul Golgota, la Risurrezione è la risposta che l’uomo cercava, che la fede attendeva. La Risurrezione dischiude per noi gli orizzonti di Dio fatti di tempi e di logiche sempre molto distanti dalle nostre, o meglio distanti dall’uomo che non ascolta, non attende, non spera, non si fida.

La Risurrezione svetta davanti a noi come risposta data dal Padre all’umanità segnata dalla croce, dalla solitudine, dalla sofferenza e dalla morte. Nel silenzio di chi sa attendere e precedere l’aurora, si fa chiara la risposta di Dio: “Lui non è qui! E’ Risorto”.

Annuncio dato nel silenzio di chi, pur non comprendendo ha saputo attendere.
Annuncio dato nel silenzio di chi per paura si è allontanato.
Annuncio dato a chi ha scelto il silenzio della notte per nascondersi...

La Risurrezione è vita che spezza ogni catena di morte. Riapre tutti alla relazione con Dio, perchè in Cristo diventa possibilità della vita nuova dello Spirito!

Buon tutto a voi, cari amici, che da questo annuncio si lasciate raggiungere e cambiare. Il Vangelo continui a essere Via per la Vita!

Video catechesi

Come una voce sola davanti a Dio
Preghiera conclusiva

È Pasqua, Signore Gesù!

Alleluia canta il nostro cuore e gioia si diffonde dalle nostre labbra.
Da quel sepolcro segnato dalla morte di ogni speranza, noi vogliamo uscire;
dai sepolcri costruiti dalle tante forme di sfiducia,
di paura, di incertezza noi vogliamo risorgere con te!

Signore Gesù, risorto oggi per noi,
rinnovati dalla tua presenza sappiamo di poter credere
in una vita nuova, piena, profumata di risurrezione,
capace di portare al mondo l’intensa fragranza della vita vera,
sappiamo di poter risplendere come astri luminosi tra i fratelli e sorelle che ti cercano.

Signore Gesù, continui a risorgere in ogni scelta di vita,
che ci rende testimoni credibili del tuo grande amore per questa nostra storia.
Risorgi e ci chiedi di partecipare di quella vita che hai reso nuova,
ci chiedi di condividere con te scelte di gratuità, di dono, di fedeltà.

Signore Gesù, ci sentiamo Chiesa in cammino,
fratelli e sorelle uniti dall’unica fede in te;
sappiamo di aver ricevuto, nella tua Risurrezione,
l’annuncio festoso della vita risorta, della morte definitivamente vinta,
della speranza sempre possibile, di una carità dinamica e creativa, mai stanca.

E oggi, di fronte alla storia c’è il mio Sì.
Il Sì detto da un discepolo al suo maestro,
un sì consapevole della croce e della solitudine,
dell’incomprensione e del peccato.
Sì Signore, a un futuro che non conosco, ma che voglio scegliere di vivere;
sì al mio passato che ha conosciuto infedeltà e peccato,
sì a questo imprevedibile presente che vivo
e in cui ti sento e ti credo Signore Presente,
nelle cui mani scelgo di mettere la mia vita. Amen

Preghiamola tutti costantemente, se possibile ogni giorno. Sia preghiera reciproca in cui, gli uni per gli altri, come fratelli e sorelle nel Signore, invochiamo la sua grazia e benedizione, la sua pace, perchè, percorrendo questo tempo, come Chiesa, radunata nel suo nome, il nostro sia un itinerario interiore capace di portarci nel cuore della nostra fede.

Per saperne di più scrivi a:

Sr Mariangela: m.tassielli@paoline.it

Per condividere riflessioni, mettere in campo domande, dubbi, voglia di saperne di più, seguici anche su

Facebook: Giovani & Vangelo
su Tw: Cantalavita

Potrai trovare aggiornamenti in tempo reale e condividi i link sulle pagine di amici e conoscenti che a tuo parere potrebbero essere interessati dall’annuncio di gioia con cui il Vangelo ci raggiunge.

Inoltre se hai meno di 30 anni ti proponiamo il gruppo facebook:

GEP – Giovani Evangelizzatori Paolini

Se desideri vivere momenti di preghiera ti consigliamo il libro: Attirerò tutti a me – Adorazioni eucaristiche per ogni tempo dell’anno. Autore: Suor Mariangela Tassielli – Ed. Paoline

Ti auguriamo buon cammino e buon tutto!

Ti ricordiamo il cammino di incontri online 2012 -2013

Felici di vivere

STEP PRECEDENTI

Tra note e realta’ – Echi d’infinito

Che notte chiara, che stelle
Tutto è più dolce dopo un temporale
Dopo i giorni del pianto, adesso si apre il cuore…
…Anche dal fango, nei deserti più assolati
o negli eterni inverni
Ma che sorpresa… Una rosa…
Io vivo di accenti, di presentimenti
Profumi che sento nell’aria
E vivo di slanci, di moti profondi
Fugaci momenti di gloria
E nel silenzio del mondo io sento echi di infinito.
Restami accanto nel tempo
Non c’è più bella cosa che ci unisca
Nella fortuna o nelle tempeste del destino
Restami accanto per sempre…
(Antonella Ruggiero Echi D’infinito)

Il velo del Tempio si è squarciato, il sole si è eclissato e su tutta la terra regna la notte.
E’ la notte delle tempeste e dei temporali; notte in cui il silenzio profondo assorbe in sé il pianto, i lamenti, la disperazione, le urla di folle indistinte.
La notte di un ateo che crede, di un credente deluso, di una prostituta che ha scoperto il vero amore.
Notte di meraviglia e di sorprese… di silenzi fecondi in cui l’Infinito, il Tutto ormai è compiuto!
Cos’è la Pasqua? Perché viverla? Perché chi non ha mai messo piede in una chiesa per 364 giorni si fa nascere lo scrupolo pasquale? Perché continuare a spendere euro per uova di cioccolato, colombe zuccherate e agnelli saltellanti? Perché abbiamo bisogno di una notte così speciale? Tante domande e nessuna risposta. O almeno nessuna affermazione categorica, perché Pasqua è la notte dell’amore che genera la vita, che vince la morte per sempre. La Pasqua è un passaggio personale e definitivo.
E’ un incontro, un viaggio a cui ciascuno di noi deve dire il proprio sì.

Grazie ad Antonella e ai suoi autori che con parole e musica ci fanno cantare una delle dimensioni pasquali: il sentire intenso dell’amato che attende l’amante con fiducia.
Mi piacerebbe chiederle chi sia quel qualcuno che dovrebbe restarle accanto… forse, banalmente è un lui, ma se il canto è arte allora sarà capace di dare voce a realtà profonde e differenti per ciascuno di noi. E mi tornano in mente esperienze e desideri, persone e personaggi pregni di slanci, di glorie, di presentimenti.

Canto e prego… parole e Vangelo… e nel silenzio del mondo, del tempo, della delusione, dell’amarezza, dell’attesa, dello stupore, dell’amore… io sento, col cuore di chi crede, rinascere l’Infinito, il Dio che da quella Pasqua di millenni fa è l’eternamente presente.

                 

              Questo l’augurio per tutti…

di suor Mariangela fsp

GP2 GenerAzioni – Guardare a Cristo!

La Croce con Cristo è la grande rivelazione del significato del dolore e del valore che esso ha nella vita e nella storia.

Chi capisce la Croce, chi l’abbraccia, comincia un cammino ben diverso da quello del processo o della contestazione di Dio; in essa trova piuttosto il motivo di una nuova salita a lui, sulla via di Cristo, che è appunto la via Crucis, il cammino della Croce.

La Croce è la prova di un infinito Amore che, proprio in quell’ostia di espiazione e di pacificazione ha collocato il principio della restaurazione universale e specialmente della redenzione umana: redenzione dal peccato, e almeno in radice, dal male, dal dolore e dalla morte.

                         Ma la Croce ci invita a rispondere all’amore con l’amore.

A Dio che per primo ci ha amati, noi possiamo dare a nostra volta il segno della nostra intima partecipazione al suo disegno di salvezza. Noi non sempre riusciamo a scoprire, in questo disegno, il perché dei dolori, che segnano il cammino della nostra vita. Sorretti dalla fede possiamo tuttavia giungere alla certezza che si tratta di un disegno d’amore, nel quale tutta l’immensa gamma delle croci, grandi e piccole, tende a fondersi nell’unica Croce.

La Croce è dunque per noi una garanzia di vita, di risurrezione e di salvezza, perché contiene in sé e partecipa ai credenti la forza rinnovatrice della Redenzione di Cristo.
In essa, secondo san Paolo, è una realtà già acquisita anche la futura risurrezione e glorificazione celeste, che sarà nella eternità la manifestazione gloriosa della vittoria riportata da Cristo con la sua Passione e Morte.

E noi, con l’esperienza del nostro quotidiano dolore, siamo chiamati a partecipare a questo mistero che è, sì, di passione, ma anche di gloria.

Tratto dal libro
Il Vangelo di Giovanni Paolo II