Archivi tag: cammino

UNA PAROLA AL GIORNO – Il libro pop-up di Avvento – CATECHISTI PARROCCHIALI Novembre 2013

Catechisti Novembre 2013

UNA PAROLA AL GIORNO – Il libro pop-up di Avvento

di Fabrizio Carletti – Mirella Spedito

Tempo di Avvento: siamo in attesa della Parola che si fa carne in Gesù, che viene costantemente fra noi e ci vuole incontrare. Questa Parola «viva» è anche custodita in un libro, la Bibbia, ed è proprio la Parola scritta che vogliamo valorizzare in questo percorso.
UN LIBRO… UN CAMMINO!
Un libro da «costruire» settimana per settimana, che ci accompagnerà nel cammino di Avvento fino al giorno della festa della nascita di Gesù, Parola che si fa uomo. Le immagini illustreranno, più che le parole, la realizzazione del nostro particolare libro di Avvento.

avventoMateriale: Cartoncino resistente, fogli A3, pennarelli, forbici, colla, due nastrini.

Al lavoro
• Realizziamo la copertina, utilizzando un foglio A3 di grammatura 140-200.
• Inserire i fogli A3 piegati a mo’ di libro da spil lare insieme.
• Il pop-up si realizza così: si piega il foglio in due e si eseguono due tagli orizzontali a partire dalla piega (o più tagli), della misura necessaria. Non si dovrà togliere nessun frammento ma, si apre il foglio, spingendo in avanti la parte tagliata fino al limite del taglio; si richiude, poi, il foglio ottenendo pieghe diverse dalla piega iniziale. Su queste parti, sul lato interno del foglio, si incollano le sagome che ci interessano. È consigliabile incollare prima i due fogli ma solo all’estremità.   Continua a leggere UNA PAROLA AL GIORNO – Il libro pop-up di Avvento – CATECHISTI PARROCCHIALI Novembre 2013

Missionari… andate! – Passi nella fede/5

Passi nella fede

Missionari… andate!

passi nella fede – la parola ai giovani testimoni

E ora inizia la vita!

“Andate, senza paura, per servire!” L’invito di Dio, afferma il Papa, è chiaro.

Le parole sono tre:

  1. Andate
  2. Senza paura
  3. per servire

Andate fino alle periferie dell’esistenza, ha affermato. E ora ognuno, sia chi ha vissuto la Giornata mondiale della gioventù a Rio, sia chi l’ha vissuta via web, può scegliere se far sì che quest’esperienza resti solo una bella esperienza, o se farla diventare un punto di non ritorno per la propria vita.

Il mandato è chiaro: giovani andate e siate missionari!

Voi che avete accolto Dio, voi che avete preso sul serio la sua parola, che vi siete sentiti in qualche modo raggiunti dal suo amore, che avete voluto varcare la porta della fede: ora non resta che andare amando! Andare nella consapevolezza e volontà di vivere da figli amati, da discepoli fedeli, da testimoni audaci, da apostoli dell’amore instancabile di Dio che diventa vero, credibile e toccabile solo attraverso le nostre stesse scelte di vita. Dio passa nella nostra storia personale, nel nostro linguaggio, nelle nostre scelte, nei nostri silenzi, nelle prese di posizione scomode, nella tenerezza, per raggiungere gli altri e aprirli alla vita. 

Andare, non fermarsi, questo è l’imperativo. Non permettere alla paura, alle insicurezze, al futuro precario di condizionare il nostro cuore, la nostra fiducia in lui. Occorre, nella fede/fiducia, diventare seminatori di speranza, perché il mondo impari, da Gesù Cristo, ad attuare la rivoluzione dell’amore.

 

 Video catechesi in streaming
con testimonianze di Giovani Campani
che hanno vissuto il gemellaggio con Rio da Salerno

Ti aspettiamo per confronti e condivisioni sulla nostra pagina di facebook Giovani & Vangelo a presto e Grazie per aver condiviso con noi quest’intensa esperienza di Grazia!!!

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Una parola disturbante – Passi nella fede/4

Il seme della ParolaUna parola disturbante

 

Dolce come il miele e, allo stesso tempo, amara. Scomoda, disturbante, buona spesso a far perdere il sonno. Parola di vita e allo stesso tempo di morte. Parola che tocca e trasforma, Parola che instancabilmente parla. Parola forte e debole, onnipotente e fragile, parola di Dio ma affidata all’uomo. Parola che non tace. Parola che non si nasconde. Parola di tenerezza e di denuncia. Parola che per vivere ha avuto bisogno della natura umana. Parola che si dona in ogni istante. Parola che per donarsi vuole aver bisogno della fragilità umana. Parola che vuole abitare in noi, crescere in noi, donarsi attraverso noi.

Parola che, oggi, continua a essere Gesù Cristo vivo e operante nella storia. Parola che vuole raggiungerci e parlarci. Parola che in noi e attraverso noi vuole diventare dono.

Questa è la Parola di Dio alla quale spesso dedichiamo distrazione, fretta e superficialità. Eppure la sua Parola continua oggi a essere una parola che attraversa i cielo e ci raggiunge, che scende nelle profondità della terra e germoglia, che sfida la nostra fragilità ed è disposta a trasformarla in pienezza. 

Noi oggi saremo con un gruppo di giovani per un workshop sulla Parola. Lasciamo a voi queste brevi, ma crediamo, intense provocazioni, perché la Parola possa trovare sempre più spazio nella nostra vita, nelle relazioni e sulla nostra lingua.

Oggi ti proponiamo…

…di scegliere una parola o una frase tratta dalla Bibbia, e di dedicarla a una persona a te cara, a cui stai pensando particolarmente o che sta vivendo un momento particolare di difficoltà. Scrivile un messaggio, o mandale un SMS, dedicandole la Parola e pregando per lei.

Scrivi i tuoi dubbi, le domande, i tuoi commenti sulla nostra pagina di facebook Giovani & Vangelo e proveremo a rispondere alle tue domande!

Con  Passi nella fede saremo on line ogni giorno, dal 22 al 27 luglio alle ore 19.00 (ora italiana)

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Varcando le porte della fede – Passi nella fede/3

Varcando le porte della fede

passi nella fede – video catechesi

fede_facebookLa fede è null’altro che fiducia, disponibilità a credere nelle parole di un altro, a fidarsi della sua parola.
Questa disponibilità interiore, che di fatto ci ha permesso di iniziare un cammino verso un oltre, qualsiasi oltre della nostra vita, anche quell’oltre che per convinzione interiore o razionale, non siamo disposti a chiamare Dio, ci permette di varcare la porta della fede e di vedere. “Chi crede, vede”, ci ricorda il Papa.
“Chi crede vede”… magari vedremo ombre, come il cieco, ma poi arriveremo alla luce e saremo capaci di vedere ogni cosa, di varcare l’oltre del mistero incomprensibile, di entrare in relazione con colui che pensiamo lontano o irraggiungibile. Vedremo, perché accompagnati, sostenuti, guariti da colui che si è consegnato per essere la luce in ogni forma di oscurità.
Non si crede perché si vede! Non si crede quando tutto è chiaro. Credere è fidarsi, è camminare nel buio sapendo di non essere soli. Varcare le porte della fede è aprirsi all’incontro con Dio, senza se e senza ma.

Aprirsi lasciandosi sorprendere dall’Immenso…

 

 Video catechesi in streaming

Scrivi i tuoi dubbi, le domande, i tuoi commenti sulla nostra pagina di facebook Giovani & Vangelo e proveremo a rispondere alle tue domande!

Con  Passi nella fede saremo on line ogni giorno, dal 22 al 27 luglio alle ore 19.00 (ora italiana)

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Vedrai miracoli – Musica e fede/3

Vedrai miracoli
con la colonna sonora del film “il Principe d’Egitto”:
musica e fede… per una fede a prova di storia

vedrai miracoli

“Vedrai se crederai”vedrai… verbo al futuro che a volte spaventa più che rassicurare. Già perché “vedrai” è promessa di qualcosa che non si può ancora stringere tra le mani e, come ogni promessa, porta con sé un affascinante senso di attesa, di fiducia, di speranza.

Eppure certe notti è difficile credere di poter vedere… è difficile nel buio credere che prima o poi il sole rischiarerà la notte. Difficile eppure vero! Difficile eppure necessario.
Una fede cresce e mette radici nel buio, una fede diventa certa e forte nel dubbio. Una fede diventa incontro e fiducia quando, con coraggio dice il suo Sì, attraversando la notte.

Guarda il video

Ti aspettiamo alle ore 19.00 per fare insieme passi nella fede, per cercare le risposte del Vangelo, ma soprattutto, per ascoltare le sue straordinarie proposte di vita.

Con  Musica e fede… per una fede a prova di storia saremo on line ogni giorno, dal 22 al 27 luglio alle ore 17:00 (ora italiana) per lasciarci accompagnare e provocare, nel credere, dai cantautori di musica leggera italiana e da cantautori cristiani.

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Sete di speranza, sete di Dio – Passi nella fede/2

SperanzaSete di speranza, sete di Dio

passi nella fede – video catechesi

Sete di oltre, di sentirsi veramente abitanti dell’immenso, dell’infinito. Comprendere che il mondo, la storia, noi stessi non siamo frutto di una strana fantasia, né di una cieca e assurda casualità, ma di un movimento costante e ininterrotto, iniziato nell’attimo stesso della creazione e ancora in fieri, non finito, ma i costante evoluzione.
Dio abita questo tempo e questa storia come Signore, è lui il principio e la fine, colui che ha creato e che non abbandona la sua creazione.

La creazione e la storia diventano così il luogo in cui l’uomo può sperimentare l’amore di Dio, la sua tenerezza e, in questo, sentirsi e scoprirsi mistero infinito; scoprire la vita come mistero da accogliere e da far esplodere in tutta la sua pienezza.
Scoprire Dio, significa scoprire se stessi. 

 

 Video catechesi in streaming

Scrivi i tuoi dubbi, le domande, i tuoi commenti sulla nostra pagina di facebook Giovani & Vangelo e proveremo a rispondere alle tue domande!

Con  Passi nella fede saremo on line ogni giorno, dal 22 al 27 luglio alle ore 19.00 (ora italiana)

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Le miserie della vita – Musica e fede/2

Le miserie della vita

con Fabio Baggio: musica e fede… per una fede a prova di storia

Le miserie della vitaPotrebbe sembrare strano: parlare di miserie, di disperazione, di non senso, in un giorno in cui il tema è la speranza!
E infondo è lecito chiederselo… perché un video che ci faccia attraversare spaccati di sofferenza e dolore, di ricerca e paura, di morti insensate? Perché oggi, parliamo di miserie? Perché non raccontarci l’entusiasmo, la gioia, l’allegria che in questi giorni sta attraversando il mondo? 

Forse perché in fondo, molti tra noi hanno il cuore segnato anche da tutto questo… e la gioia, per essere vera, ha bisogno di consapevolezza e concretezza, piedi per terra e cuore in cielo. Così come la speranza non può radicarsi nelle pericolose sabbie mobili di mode, capricci e divertimenti. Per portare frutto nella nostra vita, ha bisogno di radici che scendano in profondità, che arrivino alla sorgente vera e dissetante. Solo così la sete di speranza sarà capace di generare senso, passione e vita per tutti, in tutti… sempre!

 

Guarda il video
Continua a leggere Le miserie della vita – Musica e fede/2

Un cammino tutto da vivere – Passi nella fede/1

un cammino da vivereUn cammino tutto da vivere

passi nella fede – video catechesi

La fede, come la vita stessa, è una sorta di pellegrinaggio interiore, un mettersi in viaggio, superando blocchi interiori per uscire da se stessi e andare… Andare però, non oltre ma, paradossalmente, dentro. Per questo occorre lasciare la brocca, le rete, la barca, la terra. Siamo tutti invitati a prendere il largo, a sfidare gli abissi, i venti, lasciando tutto ma portando ciò che conta: noi stessi, il nostro essere, i nostri doni, perché doni di Dio.

Siamo chiamati a camminare, a sperimentare lo stupore e la fatica del cammino. Siamo interpellati da Dio a non attendere oltre.

 Video catechesi in streaming

Scrivi i tuoi dubbi, le domande, i tuoi commenti sulla nostra pagina di facebook Giovani & Vangelo e proveremo a rispondere alle tue domande!

Con  Passi nella fede saremo on line ogni giorno, dal 22 al 27 luglio alle ore 19.00 (ora italiana)

Vi aspettiamo su:
http://www.cantalavita.com
http://www.popeup.net

Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Metti in circolo il tuo amore – Musica e fede/1

Metti in circolo il tuo amore

con Ligabue: musica e fede… per una fede a prova di storia

Metti in circolo il tuo amorePartire, mettersi in cammino, andare! Questo è il tema della prima giornata che viviamo in stretta sintonia con i giovani in Brasile e che ci permette di sentirci tutti dentro la grande esperienza della GMG, anche dal web.
Non vogliamo stare a guardare! Vogliamo vivere, anche noi come chi è fisicamente andato in Brasile. Vogliamo ascoltare e lasciarci raggiungere dalla Parola, lasciarci mettere in questione. 

E’ Dio stesso che oggi urla alla nostra coscienza: Metti in circolo il tuo amore, mettilo in circolo con energia, con forza, con passione!

La nostra fede non è fondata su un tizio che è rimasto a guardare. Gesù Cristo si è schierato, ha messo del suo, ha dato un volto all’amore, gli ha impresso un indelebile sigillo: la fedeltà, la gratuità e la totalità. Oggi, da lui a noi, con questo stesso timbro ci è chiesto di incidere sulla storia, di lasciarle un segno, di caratterizzarla in forza dell’ amore.

“Quello che ti spacca” – canta Liga – “parte proprio da quello che sei” ma, aggiungeremmo noi,  anche ciò che salva, guarisce e diffonde vita non ha altro punto di partenza: te stesso, ciò che sei e i doni che custodisci e che spesso tu stesso non sai di avere!

Guarda il video
Continua a leggere Metti in circolo il tuo amore – Musica e fede/1

CATECHISTI PARROCCHIALI – Maggio 2013 – SERVI DELLA PAROLA

Catechisti Maggio 2013

CONCLUSIONI E PROSPETTIVE

di Franca Feliziani Kannheiser

Al termine del percorso di quest’anno ci sembra necessario ricordare gli obiettivi che hanno guidato il nostro cammino e, fra tutti, quello di riconoscere e valorizzare le diversità che rendono vivo e dinamico il nostro gruppo di catechesi, attenti ai differenti bisogni formativi di cui sono portatori i nostri bambini.osservare
Auguriamoci di aver fatto esperienza di ciò che scrive Daniel Pennac: «Ogni bambino suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Un buon gruppo non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme. Siccome il piacere dell’armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica…».

Quale musica si è prodotta nel corso di questi mesi? Ogni bambino, nel suo modo specifico, ha potuto contribuire alla sua creazione, oppure qualcuno è rimasto fuori, o addirittura ha reso difficile il fluire dell’armonia nel gruppo? Qualunque siano i risultati, magari non suonaredel tutto soddisfacenti, o addirittura deludenti, forse però uno lo abbiamo ottenuto e cioè l’aumento di un elemento indispensabile del nostro essere educatori: la capacità di osservare, di riconoscere le peculiarità di ogni componente del gruppo. La capacità di osservazione rientra nelle competenze del catechista assieme a quella di provocare il cambiamento. Infatti, come abbiamo già sottolineato nel primo articolo, se non partissimo dal presupposto che ogni bambino è in grado di fare progressi e di cambiare, non avrebbe senso intraprendere alcuna opera educativa.
Naturalmente è necessario riconoscere i limiti oggettivi della nostra influenza dati dal fatto che ogni bambino è plasmato dalle esperienze che vive in famiglia e in altri ambienti extracatechistici e che i nostri incontri sono limitati nel tempo, ma proprio per la plasticità  della mente del bambino qualsiasi esperienza, soprattutto se ripetuta, lascia la sua impronta.

Osservare ciò che accade nel gruppo e ciò che ogni bambino esprime con il suo comportamento non è certamente facile, soprattutto perché contemporaneamente dobbiamo+ dare indicazioni, spiegare, rispondere alle domande, ecc.osservo
È necessario, però, ritagliare alcuni spazi a questa attività, per esempio mentre i bambini giocano (il gioco rivela molto del temperamento e del carattere di ciascuno), mentre disegnano o conversano fra di loro.
L’atto dell’osservare è prima di tutto un atto di accoglienza che ha a che fare con il conservare negli occhi e nella mente ciò che vediamo.
Questo ha come conseguenza pratica il non passare subito al giudizio su ciò che osservia-mo o magari alla correzione. Prendiamoci tempo, piuttosto, per renderci conto di ciò che accade nel gruppo e, soprattutto, di come ogni bambino agisce e reagisce. Possiamo così con più facilità farci un’idea di lui e, quindi, corrispondere, in modo più adeguato, ai suoi bisogni.

Secondo un detto buddhista potremmo dire che l’osservazione richiede di avere una mente da principiante, di guardare, cioè, una persona o una cosa come se la vedessimo per la prima volta, sospendendo il giudizio, evitando le associazioni, distinguendo tra osservazione e interpretazione. Se osservo veramente Giacomo dirò: diventa rosso, parla con un tono più alto della media, fa cadere il gruppolibro. Registrerò,cioè, le sue azioni, cercherò di capirne le motivazioni, non passerò subito al giudizio: «È prepotente, maleducato, cerca di provocarmi». Chiamerò, poi, Giacomo da parte (non lo mortificherò di fronte al gruppo!), dicendogli che cosa ho osservato e aiutandolo così a prendere coscienza di come si comporta.
Soltanto in questo modo il bambino non si sentirà giudicato e, quindi, non si metterà sulla difensiva, accentuando, magari, le sue reazioni, ma al contrario si sentirà rispettato, nel significato profondo di questa parola che etimologicamente significa proprio «guardare con attenzione ciò che ho di fronte».
Per questo motivo osservare per capire, e non in prima istanza per giudicare o per modificare, è il punto di partenza di ogni atto educativo.

Ci piace concludere le nostre conversazioni di quest’anno con uno stralcio del discorso tenuto da Benedecamminotto XVI ai ragazzi di Azione Cattolica (nel 2009) e, attraverso loro, a tutti i bambini e i ragazzi del mondo. Il papa parla ai piccoli, ma al tempo stesso rivolge agli educatori l’invito ad avere nei loro riguardi lo stesso atteggiamento di Gesù: vederli e ascoltarli, sintonizzarsi sulla loro onda, stabilire con ciascuno un forte legame affettivo, impegnarsi perché crescano e siano felici.
«Gesù vi vede e vi sente anche se siete piccoli, anche se a volte gli adulti non vi considerano come vorreste. Gesù… vuole fermarsi da voi, stare con voi, stabilire con ciascuno una forte amicizia. Questo lo ha fatto nascendo a Betlemme e facendosi vicino ai ragazzi e agli uomini di ogni tempo… Accoglietelo nella vostra vita tutti i giorni, tra i giochi e gli impegni, nelle preghiere, quando chiede la vostra amicizia e la vostra generosità, quando siete felici e quando avete paura. Solo la presenza di Gesù nelle vostre vite dà la gioia piena, perché lui è capace di rendere sempre nuova e bella ogni cosa. Lui non vi dimentica mai».

Questi e molti altri suggerimenti per la catechesi dei ragazzi nel numero di Maggio di Catechisti Parrocchiali

Per info, abbonamenti e novità:

—> Clikka sull’immagine <—