Archivi categoria: cresima

Sommario Settembre 2012 – Catechisti Parrocchiali

Dossier Ragazzi e dintorni
Carissimi catechiste e catechisti, mentre ci prepariamo a entrare nell’Anno della fede, consideriamo che «porta della fede» è la stessa esistenza umana nella sua concretezza di relazioni, di lavoro, di studio, di svago, di eventi positivi o negativi. Ogni realtà di vita è da visitare con uno sguardo di fede, per far scoprire in essa Gesù crocifisso e risorto, sempre presente.
La nostra rivista quest’anno vi accompagnerà con itinerari improntati alla nascita e allo sviluppo della fede, perché possiate orientare i vostri interlocutori in percorsi significativi, «tenendo fisso lo sguardo su Gesù Cristo, “colui che dà origine alla fede e la porta a compimento”».
Fin dall’immagine di copertina si evidenzia la fede come risposta che nasce dalla dinamica della relazione stabilitasi tra Pietro e il Maestro Gesù.

Nel numero di SETTEMBRE:

Editoriale – Cammini di fede di M. Rosaria Attanasio

Spazio dialogo – SOS confrontiamoci di Tonino Lasconi

Icone della fede – La chiamata alla fede di Emilio Salvatore

Itinerario per genitori – Imparare a fidarsi di Emilio Salvatore. La famiglia è primo modello nella fede: solo lavorando sulla fiducia umana si può imparare la fede/fiducia in Dio.

Itinerario Io sono con voiGesù, mi fido di te di Fabrizio Carletti. Il percorso mira a far conoscere sempre più Gesù, l’amico fedele che vuole la nostra felicità.

Itinerario Venite con me – Un cammino nuovo con Gesù di Anna Teresa Borrelli. Imparare a fidarsi di Gesù, per aderire a lui e seguirlo nelle scelte quotidiane: questo è l’obiettivo!

Dinamiche e attività – Un simbolo della fede di F. Carletti – A.M. D’Angelo. Il segno proposto è una collanina con il pesce, simbolo di Cristo, da valorizzare anche per la preghiera in famiglia.

Parole della fede – Ascoltare e vedere di Renato De Zan. «ascoltare e vedere» come i due termini esplorati che ruotano attorno alla parola fede.

Sussidi liturgici e pastorali – Celebrazione di accoglienza di M. Rosaria Attanasio. Per iniziare l’Anno della fede, con Maria la Madre del Signore.

Itinerario post-battesimale – Preghiera, dialogo con Dio a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. L’itinerario per i più piccoli aiuta a scoprire il dono della fede e della preghiera come dialogo con Dio.

Liturgia – Un nuovo anno liturgico di R. Laurita – B. Corsano. Ascolto e seguo Gesù – Il Vangelo della domenica di Roberto Laurita. Input, riflessioni e preghiere dalla XXV e XXVI Domenica del Tempo Ordinario – B

Ascolto e seguo Gesù – Il Vangelo nella vita di Barbara Corsano. Dinamiche e attività su Mc 9,30-37 e Mc 9,38-48

Il bambino nel gruppo di catechesi – Il prodigio della diversità di Franca Feliziani Kannheiser. Estroversi o introversi? Il rischio dell’incasellamento. Comportamenti, cause e strategie d’intervento per far sì che il bambino sviluppi risposte positive verso l’educatore. [LEGGI L’ARTICOLO!]

Comunicazione multimediale – Tag cloud, la nuvola di parole di Marco Sanavio

Catechisti protagonisti – Rinnovare l’iniziazione cristiana a cura della Redazione. Le Chiese locali e i convegni catechistici regionali promossi dall’Ufficio Catechistico Nazionale: alcune esperienze.

Per te, catechista – Vivere di te di Tonino Bello

Per i ragazzi di oggi quali sono gli scogli del credere, del fidarsi di Dio, nella nostra società? Con il dossier monografico di Catechisti Parrocchiali, Ragazzi & Dintorni, per preadolescenti, adolescenti e perché no?! anche per giovani, grazie alle sue proposte attuali e provocanti, si può dare voce alle domande dei ragazzi e individuare possibili risposte di vita e di fede.

Nel dossier di SETTEMBRE:

Focus – Gli scogli del Credo di Tonino Lasconi

Bibbia nella vita – La professione della fede di Tonino Lasconi

Idoli e Dio – La fede, questa sconosciuta di Fausto Negri

In rete – La fede viaggia su internet di Alessia Cambi

Musica e fede – Credere: un’avventura! di Mariangela Tassielli

Ciak, si gira – Là fuori c’è un mondo di Cecilia Salizzoni [LEGGI L’ARTICOLO!]

Colori dell’arte – L’albero della vita di Fausto Negri

Test – Un salto nel buio? di Maria Teresa Panico

Celebrazione – Mio Signore e mio Dio di Veronica Bernasconi

Testimoni – Gabriele, il santo dei giovani a cura della Redazione

Ti aspettiamo su facebook per seguire e condividere le novità, gli input, le segnalazioni, i post e per scaricare foto-preghiere, o cover per facebook da usare anche con i vostri destinatari, pubblicati sulle nostre pagine:

Oltre l’invisibile – Itinerari musicali di catechesi/2_La Sapienza

Qualche premessa: 

INTRO:
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«Ognuno ha una storia da raccontare,per chi ascoltare vorrà. Quello che gli occhi vedono, le mani toccano, le orecchie sentono. Le labbra baciano, non è quello che c’è».
La sapienza ci conduce a scoprire e dare un valore, un gusto particolare a ciò che viviamo.  […]

Le canzoni, come un cannocchiale tra le nostre mani, sono utili per scrutare l’oltre e far emergere le piccole o grandi convinzioni dei ragazzi.

I testi che propongo

– Un senso di Vasco Rossi;
– Oltre il vento e la sabbia degli Studio 3;
– Oltre l’invisibile del Gen Rosso
sono idealmente uniti dalla ricerca di un senso che va oltre l’oggi, oltre il visibile, fatto di emozioni e spesso di difficoltà, incertezze e dubbi. Il «vento» e la «sabbia», in fondo, sono immagini che descrivono quelle realtà che offuscano i nostri orizzonti, la nostra voglia di vivere in pienezza, i nostri sogni di futuro. Questa è, chiaramente, la prospettiva, tuttavia è necessario far emergere le realtà concrete che i ragazzi vivono. Urgente, allora, solleticare domande
Scrutare, andare in profondità, oltre le apparenze, usando il cannocchiale della sapienza per non fermarsi al visibile, al toccabile, allo sperimentabile in superficie. C’è un mondo molto più vivo e più vero oltre l’invisibile, oltre la notte, oltre il buio, oltre i muri della rabbia e della malinconia. Oltre la sabbia e il vento – che colpisce stando a pelo d’acqua – ci sono gli altri, ci siamo noi stessi, c’è il mondo e c’è Dio! Molto più vicino di quanto potremmo immaginare! Scrutare, scoprire: sono le sfide da vivere e la sapienza è ciò che ci permette di farlo! 
 [Continua…]  

Sr.   Mariangela Tassielli, fsp

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—>>> Oltre l’invisibile – Sapienza<<<—

L’intero itinerario è tratto dalla rivista Catechisti Parrocchiali, itinerario annuale settembre – maggio: i doni dello Spirito. Estratto per la rubrica Itinerari musicale di Catechesi su www.canatalavita.com. Destinatari cresimandi, adolescenti, giovani. Per richiedere l’annata 2010 completa scrivere a: abb.riviste@paoline.it

ARCHIVIO POST “I DONI DELLO SPIRITO”

Sommario Ottobre 2012 – Catechisti Parrocchiali

Carissimi catechiste e catechisti, ottobre è un mese particolarmente ricco di eventi: il Sinodo su “La nuova evangelizzazione” per la trasmissione della fede, l’inizio dell’Anno della fede e la non meno importante, dimensione missionaria, che lOttobre Missionario, appunto, ci stimola a riscoprire sempre più, come irrinunciabile.

Siamo universalmente interpellati a giocarci in quelle sfide che il Vangelo e la storia contemporanea, oggi, ci rivolgono. Nel desiderio di comunicare il Signore Gesù e far sperimentare l’amore e la gioia che dalla relazione con lui scaturiscono, assumiamo «uno stile più missionario dentro il tessuto sociale» e, «interpretando le domande e la sete di felicità degli adulti di oggi», proponiamo «il primo annuncio della fede» dentro le realtà esistenziali (Instrumentum Laboris 138-142)

«Una nuvola di testimoni» (guarda l’immagine di copertina), ci conduce a scoprire la testimonianza di numerosi personaggi della Scrittura che diventano compagni nel cammino di fede.

Nel numero di OTTOBRE: 

Editoriale In stile missionario di M. Rosaria Attanasio

Spazio dialogo – SOS confrontiamoci di Tonino Lasconi
Questa volta è don Tonino a porre una questione “amara e dolorosa” sul tavolo e ad aspettare i VOSTRI commenti, questione che tocca sempre più catechisti e catechiste. Vi aspetta!

Icone della fede – Una nuvola di testimoni di Emilio Salvatore

Itinerario per genitori – La testimonianza della fede di Emilio Salvatore
La sfida, in questa nostra tappa: imparare a essere padri e madri nella fede, che facciano entrare i propri figli nella catena di tutti quei testimoni della fede che testimonianza la bellezza di un credere che riempie la vita.

Itinerario Io sono con voi – Mi fido di chi mi ha preceduto di Fabrizio Carletti
Ascoltare e credere ai testimoni per diventare come loro, luci accese che illuminano il mondo – nell’articolo puoi trovare anche una dinamica da vivere con i bambini

Itinerario Venite con me – Per fede ti hanno seguito di Anna Teresa Borrelli
Percorso e attività per i ragazzi. Obiettivo: fidarsi di Dio, sempre!

Dinamiche e attività – L’ancora della speranza di F. Carletti – A.M. D’Angelo [LEGGI L’ARTICOLO!!!]
Strumenti in mano per creare l’ancora e una traccia di preghiera da vivere in famiglia

Parole della fede – Credere e dubitare di Renato De Zan

Sussidi liturgici e pastorali – Mandato ai catechisti e ROSARIO MISSIONARIO di M. Rosaria Attanasio

Itinerario post-battesimale – Nel nome del Signore a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi
Obiettivo: aiutare i bambini a conoscere le persone della Trinità, a vivere il segno della croce, incontrando il Signore, nella preghiera.

Ascolto e seguo Gesù – Il Vangelo della domenica di Roberto Laurita
Input, riflessioni e preghiere dalla XXVII e XXX Domenica del Tempo Ordinario – B

Ascolto e seguo Gesù – Il Vangelo nella vita di Barbara Corsano
Dinamiche e attività su Mc 10, 2-16; Mc 10,17-30; Mc 10,35-45; Mc 10,46-52

Il bambino nel gruppo di catechesi – Il bambino OPPOSITIVO di Franca Feliziani Kannheiser
Strategie educative e stili da imparare e da evitare

Comunicazione multimediale La tecnologia legame o solco? di Marco Sanavio [LEGGI L’ARTICOLO!!!]

Catechisti protagonisti – Rinnovare l’iniziazione cristiana a cura della Redazione
Questa volta andiamo nel Triveneto, Emilia Romagna, Calabria, Lazio e Puglia

Per te, catechista – Giornata Missionaria Mondiale dal Messaggio di Benedetto XVI

Dossier Ragazzi e dintorni

Dio… semplicemente Padre! Eppure lo sappiamo, per i nostri ragazzi, soprattutto se adolescenti, tale semplicità si complica, fino a diventare, spesse volte, dubbio, distanza, allontanamento e, nei casi più estremi, ateismo. Avvicinare Dio al loro mondo, aiutarli a dare profondità e verità a quella relazione che già da tempo hanno iniziato a costruire. La musica, l’attualità, il web, il cinema e, con rinnovata forza, la Bibbia e la liturgia ci aiutano ad accompagnare i ragazzi a scoprire in Dio il volto di un padre, capace di amare fino alla follia.

Nel dossier di OTTOBRE:

Focus – Credo in te, sennò a chi? di Tonino Lasconi

Bibbia nella vita – Dio Creatore di Tonino Lasconi

Idoli e Dio – Dio Padre o magia e stelle? di Fausto Negri [LEGGI L’ARTICOLO]

In rete – Dio Padre nel web di Alessia Cambi

Musica e fede – Un Padre lontano eppure vicino di Mariangela Tassielli

Ciak, si gira – Un Dio onnipotente nell’amore di Cecilia Salizzoni

Colori dell’arte – Creazione di Adamo di Fausto Negri

Test – Uno sguardo nuovo di Maria Teresa Panico

Celebrazione – Dio, Padre nostro di Veronica Bernasconi [LEGGI L’ARTICOLO!!!]

Testimoni – Dorothy Stang – la terra è di Dio a cura della Redazione

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Un soffio per andare oltre – Itinerari musicali di catechesi/1_Lo Spirito Santo

Qualche premessa: 

INTRO:
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Lo Spirito, come vento, soffia… e non sai da dove viene e dove va! Una bussola, un orizzonte, un cannocchiale, un DIARIO DI BORDO: tutto è necessario per non perdere nulla di questa straordinaria avventura. Lo Spirito è di più, molto di più, infinitamente di più di ogni definizione, di ogni canzone, di ogni risposta cercata o trovata. Il nostro impegno, lasciandoci affiancare e sostenere anche dalle canzoni, sarà quello di restare in questa prospettiva tanto scomoda quanto avvincente: una prospettiva che, senza timore, chiamiamo prospettiva dell’oltre! Oltre nel cercare, nello scoprire, nell’ascoltare, nello sperare, nel trovare, nel desiderare e invocare la presenza di chi ci permette, ogni giorno, di sentire la presenza di Dio in noi: lo Spirito santo. È decisamente in questo orizzonte che proveremo, tappa dopo tappa a entrare, lasciando alle canzoni il compito di attualizzare, provocandoci, i singoli doni che lo Spirito vuole continuare a donare. […] 

Levare l’ancora, allora, e partire lasciando gonfiare le vele dal vento delle tre canzoni che vi propongo per costruire questa prima tappa di percorso:

1. Cerco la tua voce – da Zenit dei Gen Rosso: per scoprire lo Spirito in azione;
2. Sette note e uno Spirito – da Dio di frontiera di Giosy Cento: per capire quali segreti ci mette tra le mani;
3. Tu sei – da Tu sei di Paolo Spoladore: per imparare a pregare e invocare lo Spirito.

Passo necessario (da ricordare!): fornire ai ragazzi, volta per volte, il testo su cui lavorare. È opportuno a questo proposito non anticipare mai i testi su cui si prevede di lavorare solo successivamente. [Continua…]  

Suor Mariangela Tassielli, fsp

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—>>>Un soffio per andare oltre – lo Spirito santo <<<—

L’intero itinerario è tratto dalla rivista Catechisti Parrocchiali, itinerario annuale settembre – maggio: i doni dello Spirito. Estratto per la rubrica Itinerari musicale di Catechesi su www.canatalavita.com. Destinatari cresimandi, adolescenti, giovani. Per richiedere l’annata 2010 completa scrivere a: abb.riviste@paoline.it

ARCHIVIO POST “I DONI DELLO SPIRITO”

Liturgia di domenica 23/09/2012 – XXV T.O.

 «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato»

Mc 9,30-37

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Per te catechista, che scegli di usare anche l’immagine per aiutare i tuoi ragazzi a entrare nel dinamismo del Vangelo.

  1. Leggete con i ragazzi l’immagine:
    • diversamente dal solito, un bambino tende una mano a un adulto, verosimilmente alla madre. Un piccolo si fa sostegno per un grande. Quanta provocazione e quanto scandalo per una società abituata a credere opportuno il contrario. Eppure il Vangelo chiede proprio questo: mettere al centro i piccoli, riconoscere in loro la presenza di Dio. Nel piccolo, nel povero, nell’emarginato, nello straniero, nell’escluso Dio vive e ci raggiunge.
    •  La mano del bambino ci ricorda che Dio, in Gesù ha scelto di incarnarsi, di farsi uomo… decisamente mortale, vulnerabile; semplicemente piccolo. Servire è la logica del Vangelo. Comandare è la logica che l’opinione pubblica propone e cerca. E noi? Da che parte stiamo? 
  2. Leggere insieme il Vangelo 
  3. Aiutare i ragazzi a farne risonanza in gruppo 
  4. Trasformare la Parola in preghiera
  5. Insieme:Ti benediciamo, Padre, perché in Gesù ci hai manifestato un amore senza limiti. Egli si è fatto nostro Servo. Tutto ci ha donato: tempo ed energie, e la sua stessa vita. Egli è la nostra salvezza per i secoli dei secoli. Amen [Roberto Laurita]
  6. Destinatari:adolescenti e giovani

Suggerimenti per la lettura dell’immagine
a cura di Sr. Mariangela Tassielli, fsp

Il Vangelo nella vita: dinamiche, attività e una preghiera  da poter trascrivere, stampare e consegnare ai ragazzi! Tutto su Catechisti Parrocchiali n.6, Settembre 2012, pagg. 23-24.

Per info, abbonamenti e novità:

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Segui anche la nostra rubrica: BuonaDomenica! – Riflessioni sul Vangelo domenicale per prepararsi a vivere nel migliore dei modi l’incontro con Gesù eucaristia. Online ogni venerdì sera!

Itinerari musicali di catechesi – I doni dello Spirito santo

Qualche premessa…

Carissimi catechisti,

lanno della fede, è per tutti noi un’occasione importante e, per certi aspetti unica, per riscoprire e rafforzare le motivazioni del nostro credere, della nostra fiducia nel Dio dell’amore, in Colui che si è fatto carne per la nostra salvezza. Credere e rendere testimonianza della nostra speranza, farlo con consapevolezza, competenza ed efficacia, vivere tutto questo da testimoni credibile. E se questa è la sfida per ogni credente, per un catechista la sfida diventa un preciso appello interiore, un dovere vocazionale, in fedeltà alla Parola che ci ha chiamato e mandato, nella Chiesa con una specifica missione.

Abbiamo scelto di esservi accanto, di non lasciarvi soli, di fornirvi ulteriori strumenti perchè l’annuncio di fede rivolto ai nostri giovani destinatari possa entrare nel vivo della loro vita ed esperienza.

Abbiamo scelto di riproporre, sulle pagine di Cantalavita, un itinerario di scoperta dello Spirito santo, della sua azione interiore in noi, del suo aiutarci a credere nel Padre e nel Figlio, del suo renderci testimoni coraggiosi e generosi del Vangelo di Gesù.

Vi proponiamo un itinerario annuale che svilupperemo in 9 incontri.

La musica sarà la nostra fedele alleata, nello scoprire e vivere, i doni dello Spirito. Spesso attingeremo a quelle canzone che i ragazzi ascoltano, amano, cantano. Sarà proprio entrando nel loro mondo che li aiuteremo a scoprire la luce con cui lo Spirito santo è pronto a orientare la loro giovane vita.

Destinatari dei post: catechisti, parroci, insegnanti, educatori, insegnanti di religione
Destinatari degli incontri da realizzare: cresimandi, adolescenti e giovani

Ringrazio di cuore la rivista di formazione catechistica Catechisti Parrocchiali, per aver messo a disposizione l’intera annata 2010-2011 e auguro a tutti un buon cammino.

suor Mariangela

Altri suggerimenti musicali puoi trovarli nella rubrica: Tra note e realtà

Per info, dubbi, contatti …

email: m.tassielli@paoline.it

facebook:

Suor Mariangela – Paoline

Paoline centro catechistico (spunti, suggerimenti, riflessioni… dedicate ai catechisti)

Catechisti Parrocchiali (pagina in cui viene segnalato pubblicato sulla rivista “Catechisti parrocchiali” dedicata a catechisti, animatori, educatori…)

ARCHIVIO POST “I DONI DELLO SPIRITO”

settembre 2012 – maggio 2013

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Settembre 2011 – Maggio2012

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Pentecoste – Anno B

«Quando verrà il Paràclito… egli darà testimonianza di me;
e anche voi date testimonianza…»

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,26-27)
  DOMENICA DI PENTECOSTE – Anno B

No, non siamo in grado, siamo seri. Né tu, amico lettore, né io, né nessuno che abbia un po’ di sano realismo lo può (veramente) fare. Non siamo capaci di annunciare il Regno con sufficiente trasparenza, con coerenza minima, con passione necessaria. Il peccato è il nemico da combattere, come ci ha più volte ricordato un illuminato Papa Benedetto in questi anni. In un mondo in cui tutti danno la colpa agli altri (anche nella Chiesa!), Pietro ci ricorda che il nemico è dentro, non fuori. Questa storia dell’affidare alla Chiesa, a questa Chiesa, le redini del Regno è stato uno scherzo, o un inganno o una follia. Siamo seri.
Lui non c’è, lo sappiamo, lo vediamo mille volte, lo sperimentiamo. No, non ce la possiamo fare. Ora che l’Europa crolla e tutto sembra svanire e la paura attanaglia la quotidianità, prima che i mercati. Come facciamo a parlare di speranza alla gente che non arriva alla fine del mese? Andiamo! Non, non ce la possiamo fare. Oppure.

SHEVUOT
Shevuot, la festa della mietitura, Pentecoste per i fedeli greci che ricordano la sua celebrazione cinquanta giorni dopo Pesah, era una festa agricola che, col passare dei secoli, era stata arricchita da un’altra interpretazione: in quel giorno si ricordava il dono della Torah sul monte Sinai. Israele era molto fiero della Legge che Dio gli aveva consegnato; pur essendo il più piccolo fra i popoli, era stato scelto per testimoniare al mondo il vero volto del misericordioso.
Proprio in quel giorno, e non casualmente, Luca situa la discesa dello Spirito Santo. Spirito che era già stato donato, dalla croce e il giorno di Pasqua. Perché ripetere questa effusione? Perché quel giorno? Forse Luca vuole dire ai discepoli che la nuova Legge è un movimento dello Spirito, una luce interiore che illumina il nostro volto e quello di Dio! Gesù non aggiunge precetti ai tanti (troppi!) presenti nella Legge orale, ma li semplifica, li riduce, li porta all’essenziale.
Un solo precetto, quello dell’amore, è richiesto ai discepoli. Fantastico, grazie Gesù! Ma cosa significa amare nelle situazioni concrete? Ecco che lo Spirito ci viene in soccorso. Gesù non dona delle nuove tavole, cambia il modo di vederle, ci cambia il cuore, radicalmente. Oggi festeggiamo la Legge che lo Spirito ci aiuta a riconoscere.

TUONI, NUBI, FUOCO, VENTO
Luca descrive l’evento rimandando esplicitamente alla teofania di Dio sul monte Sinai: i tuoni, le nubi, il fuoco, il vento sono elementi che descrivono la solennità dell’evento e la presenza di Dio ma che possono anche essere riletti in una chiave spirituale.
Lo Spirito è tuono e terremoto: ci scuote nel profondo, scardina le nostre presunte certezze, ci obbliga a superare i luoghi comuni sulla fede (e sul cristianesimo!).
Lo Spirito è nube: la nebbia ci costringe a fidarci di qualcuno che ci conduce per non perdere la strada della verità.
Lo Spirito è fuoco che riscalda i nostri cuori e illumina i nostri passi.
Lo Spirito è vento: siamo noi a dover orientare le vele per raccogliere la sua spinta e attraversare il mare della vita!
Lo Spirito diventa l’anti-babele: se l’arroganza degli uomini ha portato alla confusione delle lingue, a non capirsi più, la presenza dello Spirito ci fa udire un solo linguaggio, una sola voce.
Invochiamo lo Spirito quando non ci capiamo in famiglia, in parrocchia, sul lavoro. Invochiamolo quando non riusciamo a spiegarci. Lo Spirito fa diventare i pavidi apostoli dei formidabili evangelizzatori: ora non hanno più paura e osano, vanno oltre, dicono senza timore la loro fede e la loro speranza. È la pentecoste: la Chiesa si inebria e diventa missionaria.

URAGANO
Non è un vento: è l’uragano. Un uragano che li strappa alle loro certezze, che li devasta, che li scompiglia e li scapiglia, che li converte, infine. Il fuoco scende nel cuore e li consuma.
No, certo, non ce la possono fare. D’accordo. Sarà lo Spirito ad agire. È arrivato, il dono (annunciato) del Risorto. È più folle e più anarchico di come neppure osassero immaginare. Il cuore ora è gonfio, escono per strada, fermano i pellegrini di passaggio a Gerusalemme per la Pentecoste. Parlano del Maestro, lo professano Messia e Signore e presente.
È arrivato lo Spirito.

PRUDENZA
Tenetelo nel cassetto lo Spirito, per favore. È pericoloso, devastante, inquietante.
Quando la Chiesa si siede o si arrocca fa nascere i santi che la ribaltano. Quando pensate che la vostra vita sia finita, annientata, vi spalanca lo sguardo del cuore. Quando le nostre parrocchie languono, si clericalizzano, si svuotano, si abituano, si stancano, si illudono egli scuote dalle fondamenta, fa crollare i palazzi della retorica e ci spinge a uscire nelle strade del nostro quartiere a dire Dio. Gli Atti degli apostoli sono una divertente comica in cui lo Spirito combina pasticci e gli apostoli corrono (invano) cercando di capire cosa fare veramente.
È lo Spirito che guida la Chiesa, anche se cerchiamo continuamente di correggere la rotta. È lui, se vuoi, fratello, sorella, che può orientare la vita verso i cammini della santità. È lui che soffia, nonostante tutto.

(PAOLO CURTAZ)


RAGAZZI & DINTORNI – Maggio 2011 – Cresima

CRESIMA È UGUALE A CRESCITA

di Fausto Negri

Jovanotti, in una canzone del 1997, paragona l’adolescenza alla «linea d’ombra», cioè allo spazio grigio che è tra il buio e la luce abbagliante del sole, attraversando il quale una persona per un attimo non riesce a vedere niente. Egli canta: «Mi offrono un incarico di responsabilità, mi hanno detto che una nave c’ha bisogno di un comandante, mi hanno detto che il carico è segreto ed importante, il pensiero della responsabilità si è fatto grosso, è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato, saltare verso il tempo indefinito dell’essere adulto».
Anche il sacramento della confermazione rappresenta un passaggio delicato e importante: è l’occasione giusta per «scendere al porto, levare l’ancora e andare al largo»:
• a livello di fede, per confermare il «Credo» pronunciato da altri per te all’atto del battesimo;
• a livello umano, per accettare di essere diventato quel che sei e di assumerti la responsabilità della tua vita.
Cresima e crescita sono quasi la stessa cosa.
La cresima è il sacramento della forza. Lo Spirito Santo, la terza persona della Trinità, è qualcuno da pregare, da amare. Egli, come il vento, soffia sulla vela della tua vita per mandarti al largo, verso la giusta direzione, quella dello sviluppo pieno delle tue qualità e capacità.
Crescere significa espandersi! La vita altro non è che la gioia e la fatica di liberare tutta la luce e la bellezza che Dio ha messo in te. Il Signore ti è vicino in questo passaggio delicato con la forza e la luce dello Spirito.
L’espansione della mente ci è data, anzitutto, per «ricercare la verità». Ciò non vuol dire sapere tutto, ma basare la propria vita sui valori essenziali, così che la nostra esistenza sia bella e buona. Lo Spirito del Signore ci è vicino per darci i suoi doni.
Anche le mani devono aiutare a «crescere» e ad attivare la creatività.
Poi c’è il cuore. Al culmine di tale espansione è la capacità di divenire amabili e attrarre, cioè di mettere in risalto il bello di cui si è capaci per promuovere il meglio sé, gli altri e la realtà che ci circonda. Il contrario è l’egocentrismo e la paura. Diceva l’apostolo dei lebbrosi, Raoul Follereau: «La più grande disgrazia che ti possa capitare è quella di non essere utile a nessuno». L’amore è il vero dono di Gesù. Lo Spirito è Spirito d’amore, da chiedere sempre.
Ogni esistenza si può evocare con i simboli della navigazione, possiamo adoperare lo stesso metodo per spiegare ai ragazzi il concetto appena esposto.
Si divide un foglio rettangolare in due. Nella prima parte si disegna il fiume della tua vita trascorsa: si mette la data di nascita, del battesimo (magari con una foto!), poi le tappe più importanti della vita dei ragazzi (quelle che si ricordano!). Le domande da porre, su cui far riflettere i ragazzi sono: il fiume è piccolo o grande, calmo o tempestoso, grigio o azzurro, pieno o privo di pesci? Chi c’è sulle sponde? Come è il cielo?
Sulla foce del fiume si scrive: «Confermazione», con la data della cresima.
Nella seconda metà del foglio si disegna il mare del futuro, così come lo si immagina.
Che un bambino stia crescendo lo si capisce dal fatto che smette di domandare da dove è venuto, e comincia a programmare dove andrà.
A questo punto si può domandare ai ragazzi: come immagini sarà il mare? andrai a nuoto, con zattera, barca, piroscafo o nave? Quali sono le cose che porterai? C’è qualcuno con te? Quali saranno i primi porti cui attraccherai? Verso quali altri luoghi pensi di dirigerti? E al Signore quale posto riservi?

Questo e molti altri suggerimenti per la catechesi dei ragazzi sul numero di Maggio dell’inserto Ragazzi & Dintorni dossier mensile di Catechisti Parrocchiali.

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RAGAZZI & DINTORNI – Maggio 2011 – Cresima

NELLA TERRA DELLO SPIRITO

di Cecilia Salizzoni

Per l’ultima tappa di questo viaggio che vede l’approdo a un nuovo continente, su cui è possibile dimorare grazie al sigillo dello Spirito Santo, propongo un film di animazione canadese che traspone in immagini il racconto dell’italo-provenzale Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi. La storia è quella dell’incontro del giovane Giono con Elzéard Bouffier, un contadino provenzale ritiratosi a fare il pastore in solitudine in una zona arida delle Alpi Provenzali, dopo la perdita della moglie e del figlio.
È il 1913 e il giovane, che si è avventurato nel territorio disabitato e inospitale, rischia di morire di sete per il prosciugamento delle fonti di acqua e la mancanza di abitanti. Lo salva Bouffier che lo ospita nella sua casa.

Il giorno dopo scoprirà che il pastore sta piantando sistematicamente nel terreno dove porta a pascolare il gregge, le ghiande, per farne nascere querce; e ha in animo di piantare faggi e betulle negli avvallamenti che lasciano intuire una qualche presenza sotterranea di acqua. Senza preoccuparsi di chi sia il proprietario del terreno e, soprattutto, senza preoccuparsi di quello che gli uomini fanno a livello sociale e politico: cioè le guerre. Il primo conflitto mondiale, a cui è chiamato anche Giono, scoppia l’anno successivo; il secondo, venticinque anni più tardi.
Mentre le nazioni non sanno fare di meglio che distruggersi in un modo che non si era ancora visto, il contadino-pastore che non ama parlare, fa crescere una foresta che le autorità scambiano per «naturale», e questa foresta trasforma l’ambiente: riporta l’acqua, gli animali, riumanizza gli esseri umani che vi abitavano ancora e ne chiama di nuovi.
Quando Giono vi ritorna nel 1945, fatica a riconoscere i luoghi. Al posto delle rovine e delle ortiche, ci sono case con orti e giardini, e famiglie con bambini. Accanto a una fontana dove l’acqua scorre abbondante, un tiglio forse di quattro anni, già rigoglioso, è «il simbolo incontestabile di una risurrezione». Elzéard Bouffier muore serenamente due anni dopo, a 89 anni.
«Quando penso che è bastato un uomo solo, con il solo aiuto delle sue risorse fisiche e morali, a trasformare un deserto in terra promessa, scopro che malgrado tutto la condizione umana è straordinaria. E se tento il calcolo di quanto in costanza, grandezza d’animo e generosità accanita, è costato raggiungere tanto risultato, provo un rispetto immenso per questo vecchio contadino, senza istruzione, capace di realizzare un’opera degna di Dio».
I ragazzi, dunque, devono essere preparati a cogliere la ricchezza dei modi espressivi di cui si avvale il racconto e devono essere guidati a cogliere il senso del discorso da questi elementi:
• il colore in primo luogo;
• l’utilizzo delle metafore che dilatano il significato della parola con il contrappunto tra senso letterale e senso figurato (come ad esempio nel caso della fontana e del tiglio, verso la fine del film, dove il simbolo della risurrezione è integrato dall’immagine gioiosa di una mamma con il suo bambino);
• il procedere per contrasto tra l’opera creatrice di Bouffier e quella distruttrice delle guerre, come quando, al deflagrare sonoro delle bombe di Verdun, corrisponde l’esplosione vitale delle betulle piantate dal vecchio contadino;
• il sonoro;
• il movimento che caratterizza l’immagine;
• l’iconografia biblica che l’animatore dovrà evidenziare: l’analogia tra questo «atleta di Dio» e il primo uomo a cui Dio ha affidato la cura della creazione; la differenza tra i due modelli di «Adamo».
• Infine il catechista dovrà invitare i ragazzi a cogliere il nesso tra questa storia e la loro esperienza personale di ragazzi che, forse, stanno per ricevere la cresima. Ognuno condivide ciò che di significativo ha rilevato e che ritiene di attuare con la forza dello Spirito.

Questo e molti altri suggerimenti per la catechesi dei ragazzi sul numero di Maggio dell’inserto Ragazzi & Dintorni dossier mensile di Catechisti Parrocchiali.

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