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Parola e silenzio: una sfida possibile – Incontri online/maggio 2012_Step9

Siamo nel tempo pasquale e il cuore continua a essere segnato dai gioiosi alleluia di risurrezione.
E’ ancora vivo in noi l’invito che, con forza, ha risuonato nella precedente tappa: uscire dal buio, dalla notte, dalle distanze di sicurezza per diventare discepoli della luce, per confessare testimonianza la nostra fede in Gesù Cristo Risorto.

Ora, sempre più decisamente orientati verso l’Ascensione e la Pentecoste, liturgia e la Parola apre per noi gli orizzonti dell’annuncio. Quell’andate detto da Gesù ai suoi discepoli, continua a essere vero per noi oggi!
Continua a toccare la nostra esperienza di fede e ci chiede di uscire, di condividere, di non tenere per noi la straordinaria ricchezza che abbiamo ricevuto: l’incontro con Dio e con il suo amore.

E’ in questo orizzonte che va letto e interiorizzato il tema di questa nostra nona tappa; tema che di fatto fa eco al messaggio del santo Padre per la 46a Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali.

L’annuncio mette in gioco la comunicazione e, a sua volta, la comunicazione, per essere vera, deve poter diventare voce dell’interiorità. E’ questa la grande sfida a cui siamo chiamati, è in questo senso che parola e silenzio potrebbero diventare una reale opportunità per accogliere, interiorizzare, far crescere la Parola in noi.

Tra rischi, slanci, paure, indecisioni… c’è un grande maestro interiore che in noi diventa luce, guida, sostegno, conferma nella fede.

Vi lascio a questo punto alla video-catechesi, augurandovi di entrare nel silenzio e nella Parola, lì dove e come il Signore vorrà. Lui, ci attende per raggiungerci con proposte singolari e personali, per fare della nostra vita un dono di pienezza.

Video catechesi

Come una voce sola davanti a Dio
Preghiera conclusiva

Parole: suoni e memorie, vissuti e speranze
che ritornano e non ci lasciano soli, Signore.
Parole: vita e morte, speranze e illusioni
che si destreggiano nel cuore dell’uomo.
Silenzi: come parole non dette, né ascoltate,
che risuonano negli spazi deserti della nostra vita, cariche di omertà.
Risuonano, Signore, come eco lontane che dominano sui ricordi.

Aprici, Signore della vita, al mistero del deserto che fiorisce,
rendici capaci di ascoltare il silenzio,
grembo fecondo della Parola che salva.
Il tuo Spirito apra le nostre orecchie,
schiuda le nostre memorie, spalanchi ogni rigidità
e la forza travolgente del silenzio, pregno di Dio,
renda nuova ogni parola, vera ogni confidenza, trasparente ogni segreto.
Lo Spirito che ha reso viva la Parola nella storia, porti vita nell’annuncio,
indichi vie di comunicazione dove sopravvive la diffidenza,
faccia risuonare nei nostri silenzi,
spesso muti, scoraggiati o spaventati,
la Parola dell’amore, che fa del silenzio
la casa in cui abitare, nascere e donarsi. Amen

Preghiamola tutti costantemente, se possibile ogni giorno. Sia preghiera reciproca in cui, gli uni per gli altri, come fratelli e sorelle nel Signore, invochiamo la sua grazia e benedizione, la sua pace, perchè, percorrendo questo tempo, come Chiesa, radunata nel suo nome, il nostro sia un itinerario interiore capace di portarci nel cuore della nostra fede.

Per saperne di più scrivi a:

Sr Mariangela: m.tassielli@paoline.it

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Facebook: Giovani & Vangelo
su Tw: Cantalavita

Potrai trovare aggiornamenti in tempo reale e condividi i link sulle pagine di amici e conoscenti che a tuo parere potrebbero essere interessati dall’annuncio di gioia con cui il Vangelo ci raggiunge.

Inoltre se hai meno di 30 anni ti proponiamo il gruppo facebook:

GEP – Giovani Evangelizzatori Paolini

Se desideri vivere momenti di preghiera ti consigliamo il libro: Attirerò tutti a me – Adorazioni eucaristiche per ogni tempo dell’anno. Autore: Suor Mariangela Tassielli – Ed. Paoline

Ti auguriamo buon cammino e buon tutto!

Ti ricordiamo il cammino di incontri online 2012 -2013

Felici di vivere

STEP PRECEDENTI

Missione a Camaro Inferiore(ME) 2012/2: – La croce della salvezza

Vivere giorni di missione in un periodo così forte come la Quaresima significa necessariamente fermarsi attorno al legno della croce e cercare di penetrarne il mistero… il grande mistero dell’amore e del dolore, della vita e della morte, della miseria e della salvezza. E direi che provare a guardare il “caro legno” senza considerare tutte queste sfaccettature significa impoverirne il senso. 

Perché proprio la croce?
Perché non una morte casuale?
Perché non una malattia?
Perché Gesù è morto come il peggiore tra i peccatori?come uomo maledetto, lontano da Dio?

 infondo questo diceva l’antica legge… 

Eppure in lui le folle avevano contemplato il Dio dell’amore, l’amore creatore capace di abbracciare la sua creatura…  questo era Gesù di Nazareth… per questo dava la vita, per questo guariva allontanando ogni sorta di malattia, fisica e morale.

Ma allora perché condannarlo? Perché esporlo al pubblico scherno? Perché così atroce sarebbe dovuta essere la sua morte?

Così… solo così… su quel legno è stata portata ogni sofferenza, ogni peccato, ogni solitudine, ogni fragilità… così, e solo così, il nostro peccato non ha conosciuto la condanna, ma ha sentito il perdono e la salvezza. 

Avviciniamoci allora tutti alla croce… e portiamo le nostre solitudini, malattie, le tante croci che ognuno sente pesare sulla propria vita. Ognuno si appoggi al “caro legno” perchè lì troverà la vita… da lì la sorgente della vita.

La sua croce non è peso per noi, ma diventa per noi possibilità di vita!

Buon tutto… e la nostra missione avanza… questa sera ci aspetta la Festa della vita!

A domani!

INTANTO VI PROPONIAMO LE FOTOGRAFIE DI IERI:

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E dopo Betlemme? – Incontri online/gennaio 2012_Step4

E questa volta tutto è diverso cari amici!!!

Non c’è la video catechesi, ma Fatti di Parola avanza, con una nuova tappa, la quarta, aprendo davanti a noi uno squarcio di semplice quotidianità nella fede, dopo l’intenso tempo dell’Avvento e del Natale.

Questa quarta tappa però, ci chiede come sempre di entrare con passione e senza troppi sconti nel Vangelo, ma, questa volta ci dà anche la possibilità di metterci in gioco, facendo risuonare con creatività il Vangelo in noi e trasformandolo poi in immagine, foto per l’esattezza. Scopri come clikkando su “Ridillo con una foto”

E’ la sfida della nuova evangelizzazione: è la sfida che oggi il Vangelo continua a lanciare a chi non si accontenta di leggere, ascoltare, pregare, comprendere. E’ sfida aperta per coloro che vogliono condividere, annunciare, far correre il Vangelo e le sue radicali sfumature sulle strade del mondo, e in particolare sulle autostrade che la Comunicazione mette a nostra disposizione.

Coraggio amici che condividete con noi questo cammino da tempo, o che arrivate oggi qui per la prima volta: il Vangelo di Dio, Gesù Cristo stesso ci accoglie alla sua scuola, una scuola che ci insegna ad ascoltare, a vivere e comunicare.

La via del dopo Betlemme è aperta: tocca a noi a questo punto solcarla, viverla giorno dopo giorno in questo tempo, scoprirne le sfide che racchiude e lasciarci inviare. A tutti a loro buona riflessione e buona vita alla luce della Parola.

E dopo Betlemme? Cosa c’è? Cosa ci aspetta? Chi possiamo trovare? Quali scelte la nostra fede sarà chiamata a vivere?

Come una voce sola davanti a Dio
Preghiera conclusiva

«Vieni dietro me, seguimi!»
Questa è la tua voce Signore Gesù.
Voce che mi accompagna e spesso risuona dentro,
voce che non lascia pace,
voce che scomoda e che, a volte, disturba.

«Seguimi!»
È la voce che tante volte, nella vita,
ho preferito silenziare, non ascoltare, ignorare.
È la voce che, troppe volte,
ha disturbato i miei sonni tranquilli
e che ho preferito lasciare ad altri,
guardando la pace, allontanarsi dal mio cuore.

«Vieni dietro di me,
metti i tuoi piedi sulle mie orme, non temere!
Vieni dietro i me, seguimi,
lasciando ciò che ti allontana dalla vita,
che ti illude, trattenendoti in forme di felicità fragile.
Vieni, metti i tuoi piedi sulle mie orme e non temere.
Non cercare spazi di compromesso,
non attendere che la vita ti suggerisca
dove scappare lontano dalla mia voce.
Vieni, sono io, non temere.
Vieni oltre quel mare,
vieni al di là dei tanti banchi delle imposte che,
mentre ti sembra diano gioia,
in realtà ti impediscono di gustare la ricchezza più vera.
Vieni, il mio invito alla vita è per te.
È per la vita! Vieni, lascia tutto, seguimi!»

Signore, non so dire eccomi,
come Pietro e Andrea, come Giacomo e Giovanni hanno detto;
non so lasciare le tante ricchezze accumulate…
e soprattutto ho paura di farlo, oggi, subito.
Aiutami a credere, aiutami a sentire la tua voce,
aiutami a non restare bloccato in ciò che mi rassicura.
Vieni, Signore Gesù, e la tua Parola scalfisca il mio cuore,
penetri lì dove nulla ha potuto cambiarmi
e apra la mia vita a un’immensità che non immagino,
muova la mia volontà su sentieri che ho paura di percorrere,
mi spinga al di là delle reti, oltre il mare;
al di là delle scelte comode, oltre me stesso:
e, con te, sarà vita!
Amen

Preghiamola tutti costantemente, se possibile ogni giorno. Sia preghiera reciproca in cui, gli uni per gli altri, come fratelli e sorelle nel Signore, invochiamo la sua grazia e benedizione, invochiamo il suo Spirito perchè ci dia la forza interiore di seguirlo.

Non c’è vita, non c’è errore, non c’è dubbio che possa allontare Dio da noi.
Ma ogni scelta, ogni sì o no, può portare noi lontano dal suo amore.

Per saperne di più scrivi a:

Sr Mariangela: m.tassielli@paoline.it

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Felici di vivere

STEP PRECEDENTI

Ridillo con una foto – 1° Concorso fotografico Cantalavita 2012

Ti piace la fotografia?
Credi di poter parlare con uno scatto e raccontare ciò che sei, che credi, che pensi?

Questa proposta all’insegna della creatività e delle nuova evangelizzazione è per te!

Partecipa al 1° concorso fotografico che Cantalavita lancia sulla sua pagina Facebook Giovani & Vangelo!

Guarda il video-spot e leggi il regolamento!

Il Concorso sarà attivo dalle ore 9.00 del 7 gennaio alle 24.00 dell’8 gennaio.

Tutte le foto che saranno pubblicate sulla pagina facebook di Cantalavita: Giovani & Vangelo e che saranno contemporaneamente inviate agli indirizzi indicati nel regolamento con quanto richiesto dalle norme di partecipazione, parteciperanno alla selezione da parte di una giuria che dichiarerà il 25 gennaio la foto vincitrice.

Il premio prevede:
I primi tre classificati riceveranno in premio audiovisivi musicali e sussidi cartacei per accompagnare il proprio cammino di fede. Il valore del premio sarà in relazione alla  posizione raggiunta.

Il Regolamento:

  1. Leggi la catechesi E dopo Betlemme?  (pubblicata il 7.01.2012 su questo sito alle ore 9.30). La foto dovrà riesprimere, artisticamente, il contenuto proposto dalla suddetta catechesi.
  2. La foto dovrà essere pubblicata su facebook sulla pagina Giovani & Vangelo, tra le 9.00 del 7 gennaio e le 24.00 dell’8 gennaio, indicando come commento alla foto il proprio Nome e la Città di residenza
  3. La foto deve essere originale, non scaricata da internet
  4. La foto potrà subire ritocchi o elaborazioni in post produzione con programmi di elaborazione grafica
  5. La foto deve essere inviata in FORMATO jpg – 200dpi e lunghezza minima del lato corto 1000 pixel
  6. Ogni partecipante potrà presentare solo una foto
  7. Vince il Concorso la foto che, dalla giuria incaricata, sarà valutata la migliore riespressione artistica della catechesi nello stile della nuova evangelizzazione nel mondo dei media
  8. E’ prevista una menzione speciale per chi VINCE la categoria VOTO CLICK, la foto cioè che riceverà più “mi piace” sulla pagina Giovani & Vangelo
  9. La foto vincitrice sarà ratificata su http://www.cantalavita.com il 25 gennaio, Festa della Conversione di san Paolo
  10. Chi partecipa al Concorso accetta, firmando una liberatoria, che la propria foto possa essere, se giudicata idonea, usata dall’Istituto della Pia Società Figlie di S. Paolo, secondo le finalità dell’Istituto, liberando lo stesso da qualsiasi forma di remunerazione, nel presente e in futuro.
  11. Chi sottoscrive la liberatoria dichiara espressamente, assumendosene la diretta responsabilità, di aver conseguito la maggiore età
  12. La foto dovrà essere inviata entro i termini previsti dal Concorso (entro e non oltre l’8 gennaio alle 24.00) all’indirizzo mail: m.tassielli@paoline.it
  13. La liberatoria potrà essere inviata alla suddetta mail, via fax al num. 089. 25.49.75 o via posta intestandola a:
    Tassielli sr Mariangela – Istituto della Pia Società Figlie di S. Paolo
    C.so Vittorio Emanuele, 111
    84123 Salerno
    La liberatoria dovrà arrivare entro e non oltre il 25 gennaio, data di premiazione
  14. La partecipazione al concorso è gratuita

Per qualsiasi info si può contattare on line la redazione di Cantalavita attraverso il contatto skype Cantalavita (dal 2 gennaio al 6 dalle 21.00 alle 24.00) o attraverso un messaggio privato a m.tassielli@paoline.it

Auguriamo a tutti un efficace passaparola e una feconda foto-evangelizzazione!

SCARICA la liberatoria e il regolamento DA FIRMARE >>>> LiberatoriaConcorso_2012

Fatti di Parola! …o di Parole?! – incontri on line


Amore, pace, fraternità, odio, gioia, perdono, delusione, paura, coraggio, determinazione, scelta…. e ora…

STOP!!!

Prima di leggere altro, ognuno di voi rientri nella propria mente e vada a scoprire quali sono le parole che in questo momento stanno animando (o offuscando…) mente, cuore, desideri… e poi ancora una volta, prima di pensare ad altro tornate qui, tra queste righe.

Ci siete? Vi aspettavamo, perchè lo sappiamo tutti, i viaggi nella nostra mente sono lunghi e spesso poco lineari. Luce, buio, nebbia… tutto si sussegue e si interseca. Ma tra tutte le parole che vi abitano, vorremmo ce ne potesse essere una UNA in particolare. Una parola unica e dal potere enorme di poter cambiare  ciò che tocca, soprattutto se riesce a toccare una vita.

Questa Parola è Gesù Cristo e il suo vangelo, la sua notizia straordinariamente folle, consegnata all’umanità di tutti i tempi. Lui è la Parola che sola può renderci nuovi: nuova vita, nuova creatura, nuova mente, nuove idee, nuovo modo di credere e di scegliere come vivere.

Lui c’è… c’è sempre stato, ma noi? Dove siamo noi?

Ci sentiamo tutti, ancora una volta scelti, chiamati, attraverso quel sorriso, che facendoci sentire unici, ci dice:

Dai! Vieni! Che aspetti? Sono qui per te, sono con te,

cosa hai da temere?”

Vieni allora, vieni con noi, incontro alla Parola…ti proponiamo di vivere insieme un cammino di spiritualità e formazione.
Ogni mese andremo on line con riflessioni, tracce di preghiera e adorazioni, che potrai scaricare e valorizzare personalmente o, se sei educatore o catechista, anche con il tuo gruppo.

Dal 30 ottobre al 29 giugno ti aspetteremo con…

incontri paoline

Saremo on line:

  • 30 ottobre
  • 24 novembre
  • 22 dicembre
  • a Gennaio insieme verso il tempo ordinario
  • 23 febbraio
  • 15 marzo
  • in aprile Triduo Pasquale on line
  • 17 maggio
  • 29 giugno

Nella pagina INCONTRI ONLINE troverai di volta in volta i link aggiornati!

Gli incontri sono dedicati a tutti coloro che si ritengono giovani nella fede e desiderano vivere a ritmo del Vangelo, perchè la fede possa diventare vita e la vita possa essere impastata di fede.

Non c’è età, nè città, provienza che possa diventare un ostacolo. Chi desidera vivere con passione e serietà è e sarà il benvenuto.

A presto cari amici blogger, sarà una grande gioia condividere con voi questo cammino di Grazia.

Lasciatevi e lasciamoci stupire da Dio!!!

“Sulle vie del Vangelo” – Veglia eucaristica/Evangelizzazione di strada – Salerno

Sabato 28 maggio, a Salerno, per il quarto anno consecutivo, i giovani GEP e le Figlie di San Paolo, in occasione dell’inizio della Settimana della Comunicazione che si conclude con la Solennità dell’Ascensione (45ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali), hanno organizzato una Veglia Eucaristica nella Chiesa di S. Lucia Giudaica, con annessa evangelizzazione di strada, dalle 22.00 alle 24.00.

L’iniziativa ha sempre riscosso un buon successo, ma mai come questo anno l’afflusso davanti al Santissimo è stato così ampio, variegato e sentito. La preghiera personale e comunitaria è salita a Dio come le volute dell’incenso sprigionate da un grosso braciere posto fuori della Chiesa all’inizio della celebrazione per suggerire, anche visivamente, l’idea della preghiera che si svolgeva dentro alla chiesa e nel cuore di chiunque vi passava davanti. I portoni spalancati, infatti, permettevano di vedere il Santissimo.

Per pubblicizzare l’iniziativa, durante il pomeriggio, i giovani hanno distribuito dei volantini informativi nel corso principale della città e, davanti alla Libreria Paoline, divenuta la loro base operativa, hanno fatto in modo, coadiuvati dalle suore, che l’icona di San Paolo, alcuni variopinti rotolini contenenti una frase della Bibbia e dei simpatici palloncini dalle svariate forme aspettassero le famiglie e i bambini che hanno apprezzato molto l’iniziativa.

Quest’anno c’è stata una grossa novità: la realtà di preghiera e intercessione adorante è andata ben oltre i confini della città di Salerno. Attraverso il blog Cantalavita e la pagina Giovani & Vangelo di Facebook, è stata data la possibilità a chiunque di lasciare, nella settimana precedente la Veglia e fino alla mattina del sabato, un’intenzione di preghiera (lode, supplica, ringraziamento) che è stata poi portata ai piedi del Santissimo assieme a tutte le altre intenzioni lasciate dalle persone che fisicamente hanno trascorso il loro tempo in preghiera davanti al Santissimo. I lumini ai piedi dell’altare si sono moltiplicati velocemente e, alla fine dell’Adorazione, il Santissimo risplendeva non solo della luce elettrica del solito faretto d’ordinanza, ma dei giochi di luce guizzanti e vivi delle decine e decine di fiammelle che brillavano ai suoi piedi. Ognuno con la sua storia, la sua richiesta, la sua lode. Un’esperienza di comunione con il popolo del web sicuramente da ripetere!


Domenica 29 maggio, invece, GEP e suore, si sono trasferiti ad Amalfi, dove hanno allestito una mostra del libro proprio sotto il portico del bellissimo Duomo amalfitano, grazie alla disponibilità di don Antonio, il parroco, che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa Aiuta un evangelizzatore ad evangelizzare. Molti dei giovani GEP, infatti, parteciperanno con le Figlie di San Paolo alla GMG che si terrà quest’anno a Madrid. Ma non saranno semplici pellegrini, bensì evangelizzatori a tutti gli effetti. A Madrid, infatti, sarà allestita una tenda internazionale di evangelizzazione che vedrà lavorare fianco a fianco giovani e suore Figlie di San Paolo di tutta l’Europa. La spesa per il viaggio e per il materiale multilingue è abbastanza considerevole, ma i giovani evangelizzatori italiani hanno scelto di provare ad autofinanziarsi… evangelizzando ulteriormente!!! Come? Organizzando mostre del libro nelle parrocchie, unite alla loro personale testimonianza come giovani evangelizzatori, e generosamente patrocinando, oltre alla loro causa, anche la realizzazione di una Bibbia in malgascio per i cristiani del Madagascar (clikka qui per ulteriori INFO).
S. Paolo Apostolo benedica e moltiplichi l’iniziativa di questi giovani motivati e volenterosi!
 

Veglia Eucaristica per la Giornata delle Comunicazioni Sociali

di Suor Mariangela Tassielli

Fratelli e sorelle, offriamo al Signore, la nostra preghiera, perché salga a lui come incenso, forte e delicata allo stesso tempo; perché arrivi a Dio portando il cuore di tutti i fratelli e sorelle che con noi pregano, tutti coloro che saranno raggiunti dai giovani evangelizzatori, coloro che a noi hanno affidato le loro preghiere. Tutti vogliamo, come Chiesa, presentare al Signore, perché questa notte possa diventare notte di luce.

 Come incenso, salga verso te, o Signore, la nostra preghiera. Sia preghiera di tutti e preghiera per tutti. Salga carica della lode e della gratitudine per tutti prodigi che operi nella nostra vita. Salga, spinta dalla totale fiducia in te, che per noi desideri il Bene vero. Salga, portando a te, il desiderio e le speranze di ogni cuore, di ogni famiglia, di ogni vita. Amen

Vieni Spirito Creatore, vieni, vieni! Vieni Spirito Creatore, vieni, vieni!

Vieni santo Spirito di Dio e spalanca le porte della nostra vita alla tua novità, all’effervescenzaspirito santo del tuo agire in noi, al dolce impeto del tuo ricrearci e renderci nuovi. Vieni Spirito dolce e potente e discendi con infinite grazie; apri tra noi e il Padre i canali della vita perché la fresca e inarrestabile acqua della Grazia possa raggiungerci, bagnarci e renderci trasparenti.

Mandaci, Padre! Inviaci per le strade di questa storia e donaci il coraggio del dono gratuito e generoso, del dono libero che accetta di essere spogliato, sacrificato, denudato. Inviaci, Padre, perché tutti conoscano Gesù Cristo, Signore di ogni vita, perché tutti comprendano la forza e la concretezza del tuo amore che tutti ci salva e, amandoci, ci rende liberi, figli della luce.

Celebrante: Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo a ogni creatura. Non abbiate paura, né sia turbato il vostro cuore, ma adorate il Signore, Gesù Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. È meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male. Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra.

Guida: La Parola di Dio si fa per noi incontro, dono. Pane che si spezza e sfama ogni sete del nostro cuore. Il buon Pastore ci viene incontro, abita la nostra stessa carne, parla la nostra stessa lingua. Si è fatto uno di noi, uno tra noi e con noi.

Gv 10, 11 – 15. 14, 15 – 21 11

Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 12Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perché è un mercenario e buon pastorenon gli importa delle pecore.  14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 18Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. 21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui.

 Gesù, Pastore buono, in te l’amore del Padre ci raggiunge

Guida: Ci sono strade che il Vangelo percorre. C’è un’urgenza che brucia nel cuore di ogni evangelizzatore: annunciare la Parola, renderla vera e reale, proclamarla con la vita e con ogni mezzo che il progresso mette a disposizione dell’uomo. Ci sono continenti nei quali il Vangelo è stato annunciato nei secoli e c’è un nuovo continente che non si distingue per lontananza, né per cultura: è il mondo della Comunicazione al confine tra il fascino e la realtà, tra le opportunità e i rischi che diventa il nuovo “mondo” in cui far risuonare il Vangelo.

LA PAROLA DEL PAPA BENEDETTO XVI

Comunicare il Vangelo attraverso i nuovi media significa non solo inserire contenuti dichiaratamente religiosi sulle piattaforme dei diversi mezzi, ma anche testimoniare con coerenza, nel proprio profilo digitale e nel modo di comunicare, scelte, preferenze, giudizi che siano profondamente coerenti con il Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma esplicita. Del resto, anche nel mondo digitale non vi può essere annuncio di un messaggio senza una coerente testimonianza da parte di chi annuncia […]
Anche in questo campo siamo chiamati ad annunciare la nostra fede che Cristo è Dio, il Salvatore dell’uomo e della storia, Colui nel quale tutte le cose raggiungono il loro compimento (cfr Ef 1,10). La proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza; una forma che richiama lo stile di Gesù risorto quando si fece compagno nel cammino dei discepoli di Emmaus  .

Guida: Rendiamo la nostra preghiera supplica, invocazione di misericordia, riparazione per ogni peccato commesso nel mondo della Comunicazione; per il male seminato intenzionalmente, per chi naviga in Rete per generare il male nel cuore delle giovani generazioni, per chi fa di ogni pagina, di ogni immagine, di ogni parola, di ogni nota uno strumento per seminare la morte. Abitiamo questa notte nella luce. Possa la nostra preghiera, vivificata dalla grazia, ottenere per tutti la misericordia del Padre. E possa l’amore del Padre raggiungere e cambiare, in questa notte, coloro che in questo momento stanno operando per il male.

Momento di offerta e proclamazione delle nostre preghiere e di quelle dei tanti fratelli che le hanno affidate a noi attraverso internet. Chi lo desidera può consegnare il foglio chiuso, nel segreto. Per ogni intenzione consegnata al Signore ognuno potrà accendere un piccolo lumino.

Questo momento eucaristico ci ha fatto entrare in quella che per noi Paoline e Paolini è la settimana della Comunicazione a conclusione della quale, come Chiesa presente in tutto il mondo, siamo chiamati a celebrare la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Celebriamo cioè un rinnovato grazie e assumiamo nuova consapevolezza per le possibilità che oggi, attraverso il progresso e la tecnologia, il Vangelo ha di raggiungere gli estremi confini della terra.

PREGHIAMO INSIEME:

Spirito di Dio,
dono immenso del Padre,
scendi su di noi, soffia in noi la vita stessa di Dio
e plasmaci con l’intensità del suo amore.
Rendici decisi nel credere,
appassionati nel raccontare le meraviglie di Dio per noi,
audaci nel donare ciò che gratuitamente ci è stato donato.

Dito paziente del Padre,
formaci nella novità di una vita piena e vissuta ad alta quota.
Amore che unisce il Padre al Figlio,
donaci il gusto della totalità, della circolarità,
della pienezza dell’amore che vi unisce come Trinità.
Facci entrare in questo prezioso dinamismo
perché ne impariamo lo stile,
perché altro gusto non abbia la nostra vita.

Maria, Regina della Pentecoste:
presente con noi mentre il Figlio sale definitivamente al Padre;
fedele per noi, mentre la sua presenza sparisce ai nostri occhi;
madre per noi, mentre lo Spirito ci apre alla vita di Dio,
accompagna, sostieni, orienta i nostri passi,
apri le nostre mani, spalanca il nostro cuore
perché lo Spirito infonda in noi i suoi doni,
perché nulla sia sprecato,
perché tutto trovi in noi terreno fecondo
in cui scendere e portare frutto,
quando e dove il Signore stesso vorrà.

Amen sia la nostra vita.
Amore donato siano le nostre scelte.
Fede condivisa le nostre giornate.

Scendi, o santo divino Spirito!
Rendici comunicazione dell’amore del Padre in noi.
Te lo chiediamo per intercessione di Maria,
nostra Madre, Maestra e Regina.

Amen.


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Vie per il Vangelo! Evangelizzazione di strada!


Evangelizzazione di strada! 

I giovani ai giovani!!!

Quello che hai ricevuto

non tenerlo per te

ma donalo ai tuoi coetanei!!!


Per il quarto anno consecutivo ci prepariamo, a Salerno, in occasione della 45a Giornata Mondiale delle comunicazioni, a vivere la veglia ed evangelizzazione di strada.

Sarà per tutti coloro che desiderano condividere con noi questo momento, un’ennesima occasione per spargere semi di Vangelo tra la nostra gente, per rendere il Signore presente nella loro e nostra vita.

Saremo insieme dalle 16.00 alle 24.00 di sabato 28 maggio.
L’evangelizzazione e la veglia, per chi desidera viverla da evangelizzatore, richiedono che si partecipi all’intero programma.
Non sarà possibile subentrare in corsa, nè lasciare a metà. Chi desidera fare questa esperienza, proprio per motivi di formazione e organizzazione, deve farlo in modo completo.

Attendiamo conferme entro e non oltre mercoledì sera.

L’invito all’evangelizzazione è SOLO per i giovani dai 18 ai 35 anni. Passaparola e pass@mail ai tuoi amici, o a chiunque fosse interessato a vivere quest’esperienza.

Per tutti coloro, di qualsiasi età, che vorranno condividere con noi la Veglia Eucaristica, l’appuntamento è invece a Salerno, chiesa Santa Lucia Giudaica – via Roma. Saremo insieme dalle 22.00 alle 24.00, sabato 28 maggio.

Buon tutto e a presto, sr. Ma’

Per info e adesioni: sr. Mariangela, 3408404419 – m.tassielli@paoline.it

Vie per il Vengelo “edizioni precedenti”:

Vie per il Vangelo 2010

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Parabolando – Speciale missione biblica giovani e Paoline – Messina/5

«Dal 25 al 27 marzo faremo una missione biblica a Messina, il tema sarà incentrato sulla parabola del Seminatore (Mc 4,3-20)». Queste parole ci furono dette, a me e ai giovani che frequentano gli incontri con le Figlie di San Paolo, da suor Silvia e suor Mariangela quasi due mesi fa. Le parole sono diventate realtà e con nel cuore la parabola del Seminatore, la voglia di esercitare il “nostro” carisma e tanta tanta fede, siamo così partiti realmente alla volta della Sicilia.
Il 25 marzo, il gruppo in partenza da Salerno, era formato da Claudia, di Roma, tre ragazze di Napoli, Dalia, Grazia e Margherita, e da me, Iacopo, Maria Rosaria e sr Mariangela di Salerno. La libreria delle Figlie di San Paolo è stato il nostro punto di partenza: abbiamo caricato insieme il pulmino con il materiale apostolico che ci sarebbe servito per la missione e con le nostre valigie e, dopo aver salutato le suore della comunità e aver chiesto e assicurato preghiere, alle 9.00 in punto, siamo partiti. Nel lungo viaggio verso Messina, ci siamo scambiati gli ultimi aggiornamenti per l’evangelizzazione, abbiamo ascoltato i CD con i canti che ci sarebbero serviti per l’animazione con i bambini e abbiamo preparato i rotolini con la Parola di Dio che avremmo distribuito durante quei giorni.
Siamo giunti all’imbarco del traghetto verso le 15.00 e solo allora abbiamo mangiato, ma non si è rivelata un’idea geniale in quanto, anche se il mare era calmo, il breve viaggetto ha procurato comunque qualche problemino di mal di mare! Dal canto mio, mi son sentita già in Sicilia quando la statua della Madonna della Lettera, situata all’entrata del porto di Messina, ci ha salutato da lontano.
Appena sbarcati sull’isola, la prima tappa obbligatoria è stata la Libreria Paoline di Corso Garibaldi. Lì abbiamo conosciuto le suore che vi operano e che ci stavano aspettando. Ho avuto modo di assaggiare, grazie alla loro premura, il mio primo cannolo siciliano DOC!

Rinfrancati dal viaggio, con suor Tommasina e suor Cettina, siamo arrivati alla parrocchia della SS. Annunziata, situata nella zona di Messina chiamata Camaro Inferiore. Li abbiamo conosciuto Padre Nino, il Parroco, il quale ci ha fatto visitare tutta la Chiesa, soffermandosi sulle stanze a nostra disposizione e sulla sala per la catechesi degli adolescenti, Padre Jean Pierre, un prete africano ospite della parrocchia e due seminaristi, Marco e Paolo.
Dopo aver scaricato il pulmino ci siamo preparatiper la Celebrazione Eucaristica delle 18.30. La Chiesa era piena di parrocchiani che hanno pregato con noi e per noi, specialmente nel momento del mandato missionario conferitoci dal parroco. A seguire, ci siamo subito preparati per l’incontro delle 19.40 con gli operatori pastorali, guidato da suor Mariangela, durante il quale abbiamo riflettuto su quanto l’incarnazione non sia prerogativa solo del Natale, in quanto è nella Pasqua che Cristo ha vissuto la sua umanità con tutto il suo dolore. Ci è stata data, inoltre, la possibilità di riflettere, attraverso un video, sul significato dell’amore: essere amati da Cristo al di fuori del tempo reale è solo un’utopia. Come possiamo noi rinnegare il corpo, la carne e il dolore se neppure Cristo in croce l’ha fatto?
Con lo scambio di idee finale, l’incontro è terminato nel migliore dei modi e siamo stati accompagnati presso alcune famiglie che ci hanno ospitato per la cena, tornando subito dopo nella chiesa parrocchiale per la preghiera della sera preparata da suor Cettina.
Al termine siamo stati accompagnati nelle famiglie che ci hanno ospitato per la notte. Ci siamo salutati verso l’una e alle 7.30 eravamo già in Chiesa per la colazione! La vita dei missionari ha sempre tempi mooolto stretti 😉
Alle 8.30 abbiamo animato le Lodi e alle 9.00 la Messa, terminata con l’esposizione del Santissimo: i parrocchiani, infatti, sono rimasti in preghiera davanti a Gesù Eucaristia per accompagnare la nostra evangelizzazione e noi, in contemporanea, abbiamo avuto una catechesi “privata” di suor Mariangela. Alle 11.00 siamo partiti, divisi in tre gruppi, per gli stand dislocati per le vie della parrocchia. Abbiamo distribuito a piene mani i rotolini della Parola di Dio… ricordate quelli che abbiamo fatto durante il viaggio? Ebbene li abbiamo distribuiti ai passanti invitandoli alla Festa della Parola che ci sarebbe stata la sera stessa in Chiesa alle 21.00. Alle 13.00 siamo tornati in parrocchia, abbiamo pranzato a casa dei nostri ospiti e alle 15.00 eravamo nuovamente in parrocchia per l’Adorazione Eucaristica. Alle 16.00 suor Mariangela, Dalia e Grazia hanno animato l’incontro con i bambini dai 5 ai 10 anni, facendoli divertire e preparandoli per la Festa, il resto del gruppo, invece, ha continuato il giro delle strade e delle case della parrocchia, offrendo la Parola di Dio e invitando tutti alla grande Festa della Parola. Alle 18.00 siamo tornati in Chiesa per animare i Vespri e poi ci siamo incontrati tra noi per precisare gli ultimi dettagli della Festa. In venti minuti siamo poi andati nelle famiglie, abbiamo cenato e siamo velocemente ritornati in Chiesa perché alle 21.00 sarebbe iniziata la Festa della Parola. Devo confessarvi che ero molto agitata e forse non me la sono vissuta al massimo, o almeno la prima parte, perché dovevo fare una testimonianza e potete ben capire che non è facile, anche se è bello. Ma procediamo con calma…
La Chiesa alle 21.00 era già piena e Dalia, la nostra coreografa , ha dato inizio alla Festa guidando i bambini in un ballo che ci ha inseriti nel clima della serata.
Dopo aver ricevuto la loro dose di applausi davvero meritati, i bambini più piccoli sono rimasti a cantare davanti all’altare e quelli un po’ più grandicelli hanno “SEMINATO” la Parola. I semi erano dei foglietti con una frase della Bibbia all’interno annodati con un nastrino, praticamente un rotolino gigante! Dal fondo della Chiesa, con un cesto colmo di questi “semi” particolari, sette bambini hanno percorso la navata centrale della chiesa donando i loro semi ai parrocchiani presenti. I bambini del coro, dopo una pausa di stupore – non si aspettavano di vedere i loro compagni “seminare” – hanno terminato con successo il canto del Seminatore intonato e interrotto. Io che ero accanto all’altare, vicina alla loro postazione, li ho visti questi bambini, ed è stato davvero emozionante. Dopo una pioggia di applausi i piccoli cantori si sono accomodati nei primi banchi… mentre io in contemporanea avevo la tremarella perché suor Mariangela mi stava presentando ai fedeli per la mia testimonianza. Terminato questo momento, abbiamo spento le luci iniziato il rito dell’Intronizzazione della Parola. Marco e Paolo, i due seminaristi, aprivano la processione portando due fiaccole, poco dietro loro Iacopo sorreggeva in alto una grande Bibbia dalla quale partivano cinque nastri, uno per ogni continente del mondo, portati ciascuno da una missionaria. Io e suor Tommasina chiudevamo la fila con altre due fiaccole. Al buio, in silenzio, pian piano abbiamo accompagnato la Parola all’altare, sono state accese le candele ai lati della Bibbia e l’incenso ai suoi piedi… proprio come dice il salmo 141 “Come incenso salga a te la mia preghiera”. Sono state riaccese infine tutte le luci ed è stato il momento della testimonianza di Claudia che ha “cantato” (infatti è una cantautrice) il suo incontro con il Signore, il suo rendersi conto di essere amata per quello che è, il suo sentirsi considerata come terreno buono. In quel momento mi sono davvero commossa, ma non potevo piangere perché sapevo che poco dopo la voce mi sarebbe servita per proclamare il brano evangelico che ci ha accompagnato in quei tre giorni.
Il bel momento di Festa e riflessione si è concluso, infine, con una preghiera finale preparata da Maria Rosaria e me. Un breve power-point con la proclamazione della Parola e poi il bacio della stessa, momento anch’esso pieno di significato. Dopo il canto finale ci siamo salutati e, dopo esserci dati appuntamento per il giorno successivo, ci siamo ricongiunti alle “nostre” famiglie per dormire. Prima di riposare però, ognuno di noi ha donato una copia di Il mio nome è Tecla, un libro sulla cofondatrice e Prima Maestra delle Figlie di San Paolo, alle famiglie che ci hanno aperto le case e il cuore. Un piccolo segno di riconoscenza perché non si dimentichino di noi missionari :-P. Il giorno successivo era domenica. Terminata la colazione in parrocchia, alle 8.30 e alle 11.00 le due celebrazioni eucaristiche festive ci hanno visti nuovamente all’opera: alla fine di ogni celebrazione, infatti, abbiamo donato ai fedeli un piccolo depliant con la parabola del Seminatore e una preghiera.
Tra la prima e la seconda Messa, per valorizzare il tempo a nostra disposizione abbiamo realizzato anche un incontro con gli adolescenti della parrocchia. All’inizio erano un po’ chiusi ma suor Mariangela è riuscita a coinvolgerli con una simpatica dinamica che doveva portarli a cercare di capire quale tipo di terreno fossero nella vita di tutti i giorni. Quanto buonumore, positività e quanta vita reale contenevano i biglietti usati per scrivere di che tipo di terra fosse fatto il loro cuore! Bellissimo!! Dopo la celebrazione delle 11.00 abbiamo sistemato il pulmino per il viaggio di ritorno, siamo andati a pranzare con i parrocchiani, ci siamo salutati calorosamente e via… verso casa. All’imbarco, l’ultima a salutarci è stata la Madonnina dorata e così, col cuore colmo di volti, storie, pieno di voglia di portare frutti per il 30, il 60 e il 100%, abbiamo affrontato il viaggio di ritorno.
È stato tutto bello, la comunità parrocchiale ha partecipato ad ogni momento e ci ha fatti sentire di casa. Cosa porto nel mio cuore? La grazia di aver potuto evangelizzare, i volti delle persone che si sono strette attorno a noi con affetto e anche quelli di coloro che hanno rifiutato il nostro annuncio. Tutto quello che ho visto e vissuto lo porto con me in questi giorni durante la preghiera, deponendolo ai piedi di Maria Regina degli Apostoli, conscia che Lei intercederà per tutti noi.

Chiara – Salerno

In breve:

«Vivere una “Missione” per me è sempre un’esperienza dai numerosi interrogativi: quante persone incontreremo? Saranno disposte ad ascoltare? Saremo all’altezza del mandato ricevuto? Cosa ci risponderanno le persone? Che impressione faremo?
Nonostante i tanti punti di domanda, mi sono messa in gioco e ho cercato di vivere pienamente i tre giorni di missione…
Incontri e dinieghi sono andati di pari passo, con alcune persone incontrate c’è stata l’apertura totale all’ascolto e alla voglia di capire il perché della nostra presenza, e dall’altra il rifiuto totale al colloquio…. Due aspetti opposti, ma due parti di una stessa medaglia che hanno ben fotografato la realtà del quartiere Camaro dove si è svolta la missione.

Tanti i ricordi impressi nella memoria e tante le dimostrazioni di affetto ricevuti in così poco tempo.
Alle volte sembra quasi irreale, ma il rapporto che si istaura in questi particolari momenti ha qualcosa di incredibile perché sembra che tutte le persone con le quali c’è stato anche solo per pochi secondi uno scambio di sguardi, sappiano chi sei.
Il tema della missione prendeva spunto dal Vangelo di Marco dove si parla del seme buttato in terra, e in qualche modo io mi sono sentita a tratti il terreno dove il seme cadeva, ma a tratti anche il seme che attraverso me il Signore gettava a chi era disposto a raccogliere.
Il momento più emozionante è rappresentato dalla serata vissuta insieme a tutta la comunità, sabato 26 merzo durante la Festa della Parola, momento che ha avuto il suo culmine proprio nel “trionfo” della Sacra Scrittura, è stato bello e davvero emozionante sentire il silenzio che si è creato tra chi aspettava quasi con stupore l’ingresso e l’intronizzazione della Parola. La chiesa piena di persone, fino a pochi momenti prima aveva come sottofondo il “vocio” dei presenti, ad un tratto si è ammutolita dinanzi all’ingresso di ciò che per tutti noi rappresenta la luce: la Parola di Dio.
In questi giorni, tutto è stato all’insegna della provvidenza, tutto all’insegna di quanto il Signore ha voluto mandare.
E anche questa volta Dio è stato generoso, a dispetto di quanto raccolto nell’impressione iniziale, le persone incontrate ci hanno regalato tanto, è stato un dare reciproco, da parte nostra nei confronti di chi ha deciso di fidarsi e di ascoltarci e da pare delle persone che fidandosi hanno condiviso con noi esperienze di vita e di fede.
Esperienza meravigliosa, intensa, che non può non lasciare il segno.
Grazie Signore, grazie per lo stupore, per la generosità, per la presenza e per la fiducia.

Maria Rosaria – Salerno

 

« “Il seminatore uscì a seminare”…
… e se posso “osare”, è con questa consapevolezza nel cuore che ogni GEP (Giovane Evangelizzatore Paolino) è uscito ad evangelizzare a Messina, dove si è svolta la missione paolina dal 25 al 27 marzo scorsi. In questi pochi (purtroppo) giorni, abbiamo sperimentato l’accoglienza affettuosa, la disponibilità e l’ospitalità della comunità della SS. Annunziata che ci ha aperto il cuore aprendoci concretamente le porte delle proprie case e, seppure in pochi giorni si è creato un bel clima, una bella atmosfera che ha trovato il suo culmine attorno alla Parola! Parola annunciata, “seminata”, condivisa, che ha solcato in maniera diversa le storie di ciascuno di noi…
Ripartiti sicuramente più ricchi e felici, accompagnati dalla preghiera e dal calore dei nostri nuovi amici, speriamo che i piccoli semi di Parola possano diventare strumenti di vita nuova per la vita di ciascuno di noi.
Spero che le nostre strade si incrocino nuovamente……
…a tutti buon cammino!

 Grazia Trecase (NA)

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