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Avventure dello Spirito

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Esistono avventure che sai di dover vivere e per le quali attendi…
Esistono avventure che non immagineresti mai di poter vivere…

Esistono poi avventure che sai di dover vivere, per le quali ti prepari, ma che ti sorprendono e sconvolgono in ogni istante: sono le avventure dello Spirito, quelle che Dio stesso prepara e accompagna e che ti chiedono di essere vigile, attenta ai minimi battiti d’ala, ai soffi leggeri, alle orme delicatamente impresse su sabbie leggere…

Questa è l’avventura che noi Figlie di San Paolo (68 provenienti da tutti i continenti) iniziamo oggi: è ilcapitolari  Capitolo Generale, tempo di straordinaria e sconvolgente Grazia che il Signore prepara per ogni Congregazione, per spingerla in avanti, per riportare ogni passo sulle sue orme, per svelarci gli orizzonti di novità verso i quali vuole condurre il nostro cuore e ogni suo figlio e figlia sulla terra.

Per noi un solo e fondamentale compito: ASCOLTARLO per poi raccontare il suo amore e la novità rivoluzionaria del suo dono, oggi.

A tutti voi cari amici e fratelli, amiche e sorelle, chiediamo preghiera, intercessione, supplica. Invocate con noi e per noi il suo Spirito. Benedite con noi il Signore della vita e di tutta la storia.

Per chi volesse seguirci, vi aspettiamo sul sito: 10° Capitolo Generale

CREDERE È LA PORTA APERTA SULL’IMPOSSIBILE DI DIO_Step3: RISPOSTA

CREDERE

È LA PORTA APERTA

SULL’IMPOSSIBILE DI DIO

STEP3

La fede: una scelta vissuta –  la risposta

 

candele «Il Signore si offre a noi come luce per illuminare, come amore per guarire, come vita per far rivivere. Lui sì offre ma sta a noi scegliere! Discernere è allenare il cuore a scegliere Dio!»

Con queste parole si era concluso il secondo step che, insieme all’ascolto, ci aveva chiesto di prendere in seria considerazione il discernimento.

Ma basta questo perché la fede sia viva? Basta ascoltare e comprendere? Basta allenare il cuore a scegliere Dio? […]

Maria è la grande testimonial e questo decisivo passaggio è la RISPOSTA!

In questo terzo step, ci lasceremo accompagnare da una delle più famose pagine evangeliche: l’annunciazione. Lc 1, 26-39

Focus on

Evitando di addolcire troppo la pillola, mi sembra di non esagerare se affermo che il più terribile cancro che sta continuando a massacrare la fede cristiana, riducendo in fin di vita la nostra relazione con Dio, sia l’aver voluto separare la vita dalla fede. L’aver portato la fede nella propria stanza, nel proprio cuore, nel segreto di un’intimità che più di intimità ha il sapore della paura… già… paura di schierarsi troppo, di prendere posizioni, di apparire ormai fuori moda. In fondo tenere Dio nel silenzio del cuore, significa garantirsi il potere di silenziarlo, di credere in lui ma di scegliere e vivere nonostante lui. In poche parole, la situazione è una: Dio sì, ma fino a un certo punto […]

Quando la fede diventa risposta, la vita diventa un capolavoro e Maria in questo ci è maestra.

Dal Vangelo di Luca                                                                                             1, 26-39

«Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”.annunciazione

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.

Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda».

Tante volte di fronte a Maria siamo tentati di credere che in lei ci sia stato uno straordinario, impossibile a noi. Creatura unica, eletta, prescelta e, diciamocelo, tanto fortunata da essere sufficientemente lontana dalla nostra esperienza quotidiana di sofferenza, di paura, di timore, di dubbio. Ma pensare questo è appunto una bella e buona tentazione, buona per farci mettere distanze di sicurezza tra noi e lei, tra la sua risposte e i nostri accomodamenti […]

Maria e Gesù bambinoMaria non è lontana dalla nostra esperienza, tutt’altro e l’evangelista Luca ce lo fa percepire in tanti passaggi sottili, ma efficaci:

  • Maria è turbata dalle parole dell’angelo. Ascolta, ma non comprende;
  • cerca di capire, domanda a se stessa cosa stia succedendo;
  • chiede come realizzare ciò che l’angelo annuncia.

Quanto è distante la posizione di Maria e di Zaccaria! Non è diversa la reazione del messaggero di Dio, è diversa la loro reazione, la loro distanza da Dio. Zaccaria vuole capire come poter essere sicuro di quelle parole. E infatti Luca scrive: «Zaccaria disse all’angelo: da cosa conoscerò questo?». Zaccaria obietta all’impossibile di Dio.

Maria chiede: «Come accadrà, come si realizzerà questo?»[…]

Maria non cerca di capire, non valuta, non soppesa le conseguenze: dà ciò che ha, dà se stessa e la sua femminilità. 

Maria rischia, perché conosce la voce di chi sta parlando. Maria, tutti i giorni, prega il Dio d’Israele. Maria,accogliere come Simeone, sa che il suo Dio parla al cuore dei suoi figli e li salva, ogni giorno, in ogni istante. Maria è consapevole che quel Dio entra nella storia, nelle vicende del suo popolo, perché ascolta il grido ed è pronto ad asciugare le lacrime di chi piange. Maria conosce la risposta di coloro che si erano fidati di Dio, lei quell’Eccomi lo aveva sentito risuonare nei profeti, nel giovane Samuele, nel padre Davide e in tutti coloro, che pur piccoli e peccatori, a quella voce avevano scelto di dire sì.

Maria è colei che ascolta, discerne, allena il cuore e risponde: per questo è maestra di fede, di quella fede che può spostare le montagne… di quella fede che permette a Dio di generare in ognuno di noi l’impossibile.

E così, lei, la giovane donna di Nazareth con il suo Sì spalanca a Dio la sua vita e Dio la trasforma in profondità. Maria può andare da Elisabetta perché ora è risorta! Già… anàstasa, dice Luca (in greco)… e usa lo stesso verbo usato per dire la resurrezione. Maria è nuova, è stata liberata da ogni catena, è libera di darsi perché Dio stesso in lei, ora è libero di agire.

Questo significa fede, nulla di più. Questo è credere! Questo è vivere veramente!

[Continua…]

GUARDA IL VIDEO: RISPONDI ALL’AMORE

SCARICA LA RIFLESSIONE INTEGRA CON ESERCIZI PRATICI PERCHE’ LA FEDE DIVENTI VITA: FocusOn3 La fede: una scelta di vita – la risposta

Buona riflessione!!!

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CREDERE È LA PORTA APERTA SULL’IMPOSSIBILE DI DIO_Step2: DISCERNIMENTO

CREDERE

È LA PORTA APERTA

SULL’IMPOSSIBILE DI DIO

STEP2

La fede: uno stile di vita –  il discernimento

bibbiaFede è ascolto di colui che mi raggiunge, è fiducia in colui che si dà a me, è credere nelle sue parole, è costruire una relazione fatta non di parole, ma di scelte.

Ma come è possibile viverla? E soprattutto: la fede è ancora possibile oggi? […]

Credere non è mai stato una passeggiata, perché di fatto la carne di cui siamo fatti ci abitua a toccare, a sentire, a vedere, fin dal primo istante di vita. Credere non è mai stato semplice neppure per i nostri padri nella fede e questo la sacra Scrittura ce lo fa vedere fin dalle prime pagine. Eppure chi decide di giocarsi può vedere ciò che non avrebbe mai immaginato. 

In questo secondo step, ci lasceremo accompagnare da alcuni versetti del prologo del Vangelo di Giovanni. Il brano di riferimento è: Gv 1, 9-14

Focus on

La figura di Simeone, che ha caratterizzato la tappa precedente lascia indubbiamente aperti dei grandi interrogativi. Il suo aver allenato il cuore all’ascolto di Dio, oggi per noi può ancora essere un invito valido e realizzabile?

Noi possiamo ascoltare Dio? Possiamo incontrarlo? Possiamo riconoscerlo? Possiamo scegliere di costruire una vita fedele al suo stile?

Lo possiamo! Ne abbiamo tutte le possibilità, perché Dio non ci nascosto nulla, non ci ha voluto schiavi, non ci ha legato con le catene resistenti del ricatto. Si è dato a noi come dono e il prologo di Giovanni ci permette di entrare nella pienezza di ciò che quel dono custodisce e offre.

 Dal Vangelo di Giovanni Gv 1,9-14

«Veniva nel mondo la luce vera,quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio […]».

[…]Giovanni fa del buio e della luce due simboli forti, parla del mondo non tanto descrivendolo come la creazione perfetta voluta da Dio, ma come il luogo in cui si lotta e si decide chi essere e come vivere.

C’è un punto di partenza, una certezza forte che ci viene consegnata: il mondo non è stato lasciato solo, in balia di se stesso. Colui che lo ha creato, continua a custodirlo facendosi presenza vicina, lo ama aldiscernimento punto tale da farsi, egli stesso, uomo […]. Nel mondo è venuta la luce vera, la luce che illumina ogni uomo e donna, senza alcuna distinzione; la luce che illuminando dà vita, perché porta alla pienezza tutto ciò che la notte, il buio, la morte voleva uccidere. La luce fa vivere, perché manifesta, rende tutto trasparente, mette nelle condizioni di scegliere: la luce libera!

La notte uccide, perché rende vulnerabili, attaccabili. La notte illude. Nella notte non si vede, non si cammina, si attende che il tempo passi e che le cose accadano. La notte è il tempo della paura, della chiusura, della difesa, del non ascolto…

Dio entra in quello stesso mondo che ha creato, per essere luce e vita, per insegnare ad amare amando per primo, per dare a tutti la possibilità di vivere senza mezze misure. E perché il suo avvicinarsi a noi fosse totale e deciso, si è fatto uno di noi, uno come noi: carne, sangue, corpo, emozioni, fisicità, energie, affetti, crescita, domande, determinazione, preghiera, ricerca, scelte, figlio, dono […]

In Gesù, dice Giovanni, abbiamo visto la grazia e la verità: dove la grazia è l’amore, è il dono per eccellenza che Dio fa all’uomo e dove la verità non è un concetto, ma è la fedeltà stessa con cui Dio ama, senza sosta, anche chi sceglie di allontanarsi da lui.

Ed eccoci allora, ritornare al caro Simeone, al suo stile di vita, al suo allenarsi per restare sintonizzato su Dio. Simeone è uno di noi, come i tanti personaggi che la Bibbia ci presenta. Perché infondo la Bibbia non è stata scritta per creare divisioni, solchi invalicabili tra santi e peccatori. La Bibbia è la via per una vita piena e realizzata e i personaggi, con cui ci fa entrare in contatto, diventano per tutti noi vie luminose e percorribili, oggi.

Cosa allora ha impedito a Simeone di scegliere la notte?

ascoltareSimeone continua a voler ascoltare, perché lui fa dell’ascolto uno stile di vita. Nell’ascolto si accorge di Dio… Nell’ascolto ascolta Dio e se stesso, ascolta ciò che succede attorno a sé e trasforma il dubbio e la ricerca in parola con Dio, in relazione. Simeone accetta la sfida della trasparenza e sceglie di restare nella luce, ogni giorno, in ogni istante.

Simeone si lascia mettere in gioco dalle situazioni, dagli anni, dalla gente, dalle domande, dalla sua vita, dalle contraddizioni, ma non smette mai di interrogare Dio su questo, né smette di attendere le sue risposte.

Per questo possiamo dire che la fiducia/fede diventa per lui uno stile di vita, dove il discernimento è un allenamento costante, un esercizio che lui fa fare costantemente alla sua ragione, al suo cuore, alla sua voglia di capire e di vivere. Lui lo sa e ce lo dice:

«Discernere, non significa fare strani calcoli mentali. Non significa perdersi in ragionamenti assurdi… Vi lascio questa immagine: pensate a un prezioso oggetto d’oro ritrovato nel fondo del mare. Il suo splendore è offuscato dal calcare, ma per farlo splendere e distruggere tutto ciò che lo impoverisce coprendolo, è necessario farlo passare nel fuoco ad altissime temperature: resterà solo l’oro e il resto verrà distrutto. Questo significa discernere. Noi siamo oro prezioso, ma spesso coperto e impoverito da ciò che ci leghiamo addosso o che ci vive dentro: pregiudizi, ferite, ricordi, paure, sfiducia».

Il Signore ci offre la luce, si offre a noi come luce per illuminare, come amore per guarire, come vita per far rivivere ciò che in noi è morto, dimenticato o congelato: a noi scegliere.

Discernere è allenare il cuore a scegliere Dio: come stile di vita! [Continua…]

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Buona riflessione!!!

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CREDERE È LA PORTA APERTA SULL’IMPOSSIBILE DI DIO_Step1: ASCOLTO

CREDERE

È LA PORTA APERTA

SULL’IMPOSSIBILE DI DIO

STEP1

La fede: un dono accolto –  l’ascolto

Nel primo step, ci lasceremo provocare dall’emblematica figura di Simeone, che tra i tanti personaggi dei Vangeli dell’infanzia svetta come l’uomo dell’ascolto

I brani di riferimento sono: Lc 2,25-32 e 9,35

AscoltareEsiste Dio? o è solo un’invenzione? non potendola dimostrare scientificamente sarebbe corretto negarne l’esistenza?

Fede è credere senza vedere, senza toccare, senza sommare, senza misurare… eppure fede è crede-re avendo conosciuto, visto, toccato, sperimentato. Contraddizione? No! Solo livelli diversi.

Nell’esperienza biblica esiste un vedere con gli occhi… e un vedere con il cuore. Esiste un conoscere razionale, e un conoscere più profondo che esprime un rapporto intimo, intenso, interpersonale[…] La fede la possiamo collocare oltre il mondo solo fisico e oltre il conoscere solo razionale. La fede non la possiamo dimostrare, così come non possiamo dimostrare l’amore; fede è fiducia data e ricevuta; fede è scoprire che qualcuno sta pensando a me da sempre; fede è stupore, è semplicità, è determinazione, è relazione non casuale[…]

La Sacra Scrittura ce lo racconta instancabilmente attraverso l’esperienza di tutti i suoi protagonisti: la fede del popolo d’Israele è una fede fatta di incontro, di fallimento, di dono, di ritorno, di perdono, di determinazione di Dio e dell’uomo.

Nella sua esperienza concreta l’uomo biblico […] ha imparato che dietro ogni suo desiderio, dietro la sua stessa esistenza, dietro ogni preghiera urlata o silenziosa, Dio c’è: lo precede sempre, amandolo, desiderandolo, liberandolo da ogni forma di schiavitù: catene, scoraggiamento, idoli, distrazione, superficialità, lontananza, dubbio, paura…

Dio si presenta all’uomo portando in mano un dono straordinario: il suo amore, la sua vita, la sua paternità[…]. Gesù è laSimeone nostra possibilità di toccare Dio, di vederlo in azione, di capire come la pensa, di scoprire qual è il suo stile. Ascoltare e “scrutare” Gesù in tutto quello che fa e dice; è scoprire il volto di Dio; è avere la possibilità di penetrare il più grande mistero della storia.

Si tratta allora di ascoltare […] ascoltare seriamente, senza lasciarsi tirare indietro dalla paura, dal dubbio, dalle domande, dalla ragione. È necessario ascoltare fino in fondo, senza pensare: «Tanto so già come va a finire!».

Ascolta solo colui che ha imparato a essere libero. L’ascolto è uno stile da imparare, non ci si improvvisa […]Ascolta Simeone descritto come un uomo giusto e pio. Simeone ascolta, come ogni israelita giusto. Lo Spirito di Dio, quello santo, ci dice l’evangelista Luca, guida le sue scelte, la sua attesa, la sua fede certe. Simeone sa che vedrà, un giorno. Ma quanto tempo ha dovuto attendere? Quanto la sua fiducia è stata messa alla prova dalla vita, dalle vicende, dalla sofferenza di Israele? [Continua…]

SCARICA LA RIFLESSIONE INTEGRA CON ESERCIZI PRATICI PERCHE’ LA FEDE DIVENTI VITA: FocusOn1 La fede un dono accolto: l’ASCOLTO

GUARDA la video testimonianza girata a Piazza San Pietro il 29 dicembre durante la preghiera che la comunità di Taizé ha fatto assieme al Papa e ai giovani di tutta Europa che partecipano al 35° Pellegrinaggio della fiducia sulla terra.

Buona riflessione!!!

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CREDERE È LA PORTA APERTA SULL’IMPOSSIBILE DI DIO_Start!

CREDERE

È LA PORTA APERTA

SULL’IMPOSSIBILE DI DIO

START

Start

Cari amici anche quest’anno abbiamo scelto di vivere con voi l’esperienza del campo online in contemporanea a un gruppo di giovani che sarà a Roma, con noi Figlie di San Paolo, per vivere un’ersperienza di spiritualità!

Il tema o forse meglio, la sfida di quest’anno è: CREDERE!!!

Credere! Nulla di più appassionante e difficile, nulla di più folle … nulla di più del credere in qualcuno può farci sperimentare la vertigine tra l’infinito e noi. Noi con la nostra voglia di sicurezze, noi con le nostre paure, noi con la profonda e inafferrabile voglia di immenso!

Credere, fidarsi, tuffarsi in Dio e poi vedere aprirsi davanti a noi le vie dell’impossibile: di quell’impossibile di Dio che in noi si realizza, diventa pienezza, passione, determinazione, Vita.

Vi raggiungeremo, attraverso Cantalavita, con tre riflessioni sulla fede, ad alta voce: ASCOLTO, DISCERNIMENTO, RISPOSTA ore 11:00, nelle seguenti date:

Le vivremo lasciandoci accompagnare da alcuni brani biblici!

Non ci resta altro che aspettarvi online da domani, alle 11:00,con la prima riflessione!

FOTOGALLERY1: CLIKKA QUI 🙂

FOTOGALLERY2: CLIKKA QUI 🙂

FOTOGALLERY3: CLIKKA QUI 🙂

FOTOGALLERY4: CLIKKA QUI 🙂

FOTOGALLERY5: CLIKKA QUI 🙂

 

Passalibro 2012 – Salerno

La Libreria Paoline di Salerno

&

l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus

organizzano per la

PASSALIBRO 2012

CONSEGNA, dal 16 aprile al 5 maggio, uno dei tuoi libri preferiti presso la libreria Paoline di Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 115 (nei pressi della stazione) e fallo entrare nella rassegna PASSALIBRO 2012

RITIRA, dal 12 al19 maggio, il tuo nuovo libro tra i testi ammessi alla rassegna* presentando il tagliando che ti sarà dato alla consegna del tuo libro

INOLTRE

SABATO 12 19 MAGGIO dalle 18:30 alle 20:00

Happy hour! Happy book! 

per giovani e adulti

SABATO 19 MAGGIO dalle 16:30 alle 18:00

Tutti in libreria! 

per i piccoli lettori simpatici omaggi e sconti speciali su titoli scelti

Info&Contatti:

Paoline libreria – Suor Tonia – c.so Vittorio Emanuele, 115, Salerno – libreria.sa@paoline.it – 089/232809

Paoline onlus – Dalia Mariniellod.mariniello@yahoo.it 

*L’ente organizzatore si riserverà la facoltà di escludere dalla rassegna testi non in buone condizioni e/o di dubbio valore morale.

2012 – Anno di Vita!!!!

Ci siamo! Il 2012 è tra le nostre mani, in balia delle nostre scelte, delle tante manie, voglie, desideri, speranze o depressioni…

Ci avevate pensato? Spesso ci auguriamo che il nuovo anno sia migliore del vecchio, ma by-passiamo l’ipotesi che molto possa essere proprio nelle nostre mani. Non possiamo tutto… non possiamo decidere cosa vivere, è vero! Ma sicuramente possiamo scegliere come vivere, chi essere e chi diventare. E nulla può negarci questo diritto che, null’altro è, se non diritto alla vita.

Vi auguriamo di cuore che il 2012 sia anno di vita e di una vita piena in ogni situazione!

Vi auguriamo di costruire vita quando davanti a voi ci saranno annunci di morte!
Vi auguriamo di scegliere la speranza, quando ogni sogno vi si sgretolerà davanti!
Vi auguriamo passione e determinazione, quando tutto attorno a voi vi deluderà.
Vi auguriamo la pace del cuore, quando non saprete dove battere la testa.
Vi auguriamo la fiducia nell’altro per ogni volta in cui l’altro vi tradirà.
Vi auguriamo uno sguardo sul futuro, tutte quelle volte in cui il presente la farà da padrone.
Vi auguriamo di preferire e proporre la forza profetica del sacrificio, quando il benessere vi illuderà.
Vi auguriamo la solidarietà, quando l’individualismo vi chiederà di difendere i vostri beni.
Vi auguriamo di sentirvi padri e madri del futuro, quando il passato vi tranquillizzerà come padroni di ciò che avete raggiunto.

Vi vorremmo augurare tanto altro, ma vi auguriamo di imparare dalla vita, ciò che la vita, passo dopo passo, vorrà insegnarvi.
Vi auguriamo di essere uomini e donne aperti a un futuro da costruire e non nostalgicamente chiusi in un passato da ammirare.

Buona vita, cari amici, e sia Vita per tutti coloro che in questo nuovo anno sfiorerete e da cui sarete sfiorati!

Buon 2012 a tutti voi, cari amici, con cui, dalle pagine di Cantalavita abbiamo imparato a condividere spazi importanti della nostra vita, della ricerca di bene che ha fatto vibrare il nostro e vostro cuore.

Buon 2012 a tutti voi, che da tante parti del mondo avete condiviso con noi, la fertile forza di un link, che con noi avete costruito rapporti di semplice e vitale condivisione.

Buon 2012 a chi non ci ha mai letto e che abbiamo raggiunto con la forza del desiderio e con la preghiera.

Buona anno di Vita… una vita da scegliere, da costruire, da moltiplicare in noi e attorno a noi,  colorandola con creative ed effervescenti sfumature di carità.

Buon 2012!

český:

Požehnaný nový rok 2012 vám všem, drazí přátelé, s nimiž jsme si na stránkách Cantalavita zvykli sdílet touhu po dobru a důležité okamžiky našeho života, které rozechvívaly naše i vaše srdce.

Požehnaný nový rok 2012 vám všem, kteří jste skrze obdivuhodnou sílu hypertextového odkazu s námi sdíleli svůj život a vytvářeli tak obyčejné a přesto živé vztahy.

Požehnaný nový rok 2012 i všem těm, kteří náš blog nečetli, a k nimž jsme dosáhli pouze silou touhy a modlitby.

Požehnaný rok plný Života… života, pro který se rozhodujeme, který utváříme, a který šíříme  kolem nás, zabarvujíce jej pestrými odstíny lásky.

Požehnaný nový rok 2012!

español

Feliz año 2012 para todos ustedes, queridos amigos, que por medio de las paginas de “Cantalavita” hemos aprendido a compartir hechos importantes de nuestras vidas, de las búsquedas del bien que ha hecho vibrar nuestro y vuestro corazón.

También, Feliz ano 2012 para todos ustedes, que desde  muchas partes del mundo, habéis compartido con nosotros, la fuerza fértil de un link, construyendo juntos relaciones de simplicidad y de vital valor del compartir.

Nuevamente, Feliz 2012 para quienes aún non ha tenido la oportunidad de leernos, mas los hemos alcanzado por la fuerza del deseo de comunicarnos y con la oración. 

En fin para todos Feliz año de vida … una vida para escoger, construir, y para multiplicarla en nosotros y alrededor nuestro, colorándola con creativas chispas de sutil caridad.

Feliz 2012

English:

A great and blessed year 2012 to all of you, dear friends; with you through Cantalavita we have learned to share important events and dealings of our lives, in our search for what is good and right that has touched our hearts and that of yours.

A great and blessed year 2012 to each and everyone, that coming from numerous parts of the world you have shared with us, the potentials of a web-link, and with us you have constructed simple and essential dialogues.

A great and blessed year 2012 to those who have not read us, but  we have reached through the power of desire and prayer.

A great and blessed year of life, a life that has to be chosen, to be constructed, to be developed in us and around us, coloring and drawing it with creative and  effervescent shades of love.

A great and blessed year 2012!

Português:

Feliz 2012 para todos vós carissimos amigos, com quem temos aprendido a partilhar, espaços importantes da nossa vida nas páginas do Cantalavita, na busca do bem que fez vibrar o nosso e vosso coração.

Feliz 2012 atodos vós, que de tantas partes do mundo partilhas-tes connosco, a força fecunda com um link, que connosco construistes relações de simples de partilhas de vida. 

Feliz 2012 aquem nunca leu, mas que chegamos com a força do desejo e com a oração. 

Bom ano de Vida…uma vida a escolher, a construir, a multiplicar em nós e à nossa volta, colorindo-a com creatividade e com tons fervorosos de caridade. 

Feliz 2012!

Français:

Bonne Année 2012  à vous tous, chers amis, avec qui, d’après les pages de “Cantalavita”, nous avons appris à partager  des “espaces” importants de notre vie, de la recherche du bien qui a fait vibrer notre coeur et le vôtre.

Bonne Année 2012 à vous tous qui, de diffétents lieux de part le monde, avez partagé avec nous, la force féconde d’un link, qui avez  tissé avec nous des rapports d’échanges simples et vitaux.

Bonne Année 2012 à qui ne nous a jamais lu et que nous avons rejoint avec la force du désir et avec la prière.

Bonne année de Vie… une vie à choisir, à costruire, à  amplifier en nous et autour de nous, la colorant avec créativité  et par des  petites touches  de pétillante charité.

Bonne Année 2012 !


E infine, un grato augurio a chi ha creduto in Cantalavita e continua a crederci, donando il suo tempo, entusiasmo, creatività, energie, passione, intelligenza e competenza. Grazie a tutti: redazione, collaboratori, sostenitori, laici/e Paolini/e e sorelle Figlie di San Paolo di ogni parte del mondo.
Buon tutto, per tutti!!!!!

Natale: alla frontiera tra l’emozione e l’indifferenza

Li vedete attorno a voi i segni del Natale?
Vivo in un posto in cui il Natale, tradizionalmente, continua a richiamare, nel cuore della gente, il caro vecchio presepe. Qui, non solo nelle chiese, ma anche nella case, Natale significa grotta, carta roccia, ruscelli, angeli e pastori, la madonnina e san Giuseppe e poi lui… il Bambino, l’atteso… Gesù! Ma dalla tradizione ogni anno sparisce sempre qualcosina e anche dei segni, resta sempre meno.
Ho chiesto ai bambini quali sono i segni del loro Natale e, spontaneamente, mi hanno risposto, con occhi sfolgoranti di attese: “L’alberoooo!!!”

Io però, vorrei invitarvi a entrare con me lì dove chi ha vissuto il Natale, lo ha fatto a proprie spese. Vorrei invitarvi a fermarvi con me accanto a chi non è sempre stato una statuina ingessata. Venite, restiamo accanto ai pastori in quella notte squarciata dal luminoso canto degli angeli. Entriamo con loro nella povertà di Betlemme, nella povertà di Dio, nel vagito umano della Parola divina, nella verità del Dio fatto uomo, della parola fatta carne, entriamo portati per mano da Maria, la vergine Madre… entriamo nella grotta dell’irrazionale, dell’inaudito, dell’assurdo… entriamo lì dove Dio, Creatore, ha scelto di restare impotente nelle mani delle creature, dove il custode d’Israele è stato custodito, e Betlemme, la casa del Pane, ha donato al mondo il Pane della vita.

Entriamo, Maria, la Madre di Dio, ci attende.

“Venite con me! Entrate in questa notte, nella notte di Dio piena di luce. Nella notte in cui l’umanità, tutta l’umanità, senza distinzione alcuna, è stata chiamata: amata!
Voi mi invocate Vergine Madre, ma riuscite a sentire quanta durezza c’è in queste parole? Riuscite a sentire lo stridore di ciò che dite?
Queste parole ritornano a voi smascherando i vostri pensieri. Siete sicuri di poter credere alla purezza di un grembo che ha generato? Riuscite a crederlo, voi che, nella migliore delle ipotesi, avete relegato la purezza al cuore, vietandola al vostro corpo, agli occhi, alla bocca, alle mani, ai pensieri? Tra le strade affollate del vostro tempo invocano purezza tutti i corpi violati, resi impuri da chi li sfrutta e da chi li ha in dono; da chi li usa e da chi dovrebbe custodirli. Urla la verità! Chiede quella purezza soffocata dalla manipolazione; chiede la purezza per quei pensieri che, nutriti con banalità e superficilità, relativismo e fondamentalismo, non riescono più a educare alla libertà.

Venite con me, ma non vi porto accanto al mio Bambino, vostro Dio. Lo avete con voi, sempre, e non lo vedete.
Venite, voglio portarvi a conoscere la nuova creazione, quella in cui la luce e le tenebre non vengono distinte, ma convivono; quella in cui Dio non è l’irrangiungibile, ma il Presente. A Betlemme, pastori e re del ricco Oriente sono uguali nell’adorare lo stesso Dio; la stessa povertà li accoglie e ricevono lo stesso dono: la salvezza, Gesù!
Questa è la nuova creazione! Quella dei puri, dei miti, dei sofferenti, di tutti coloro che oggi, nella vostra società evoluta, sarebbero definiti perdenti, fuori posto, diversamente abili;

  • gente da poco in un mondo che condanna la xenofobia e discrimina sui futuri nati
  • gente inutile per un mondo che sceglie in funzione dell’apparenza e non sa più guardare il cuore
  • gente improduttiva lì dove governa la ricchezza e la povertà non è più maestra

Guardate Betlemme prima di ritornare a guardare le vostre strade; scendete con coraggio in questa povertà, in questo mondo così diversamente ricco, in questa purezza così paradossalmente libera, in questa fragilità onnipotente.
Ora, guardate il Bambino, contemplate il Figlio di Dio, imparate da Lui… altra forza non esiste, altro amore non fa rinascere, altra ricchezza non sfama il cuore.
E adesso, con me, prendetelo tra le braccia, custoditelo con la vostra vita e allontanatevi con lui da questa grotta. Andate nel mondo, ritornate sulle vostre strade affollate, e non voltatevi, la nostalgia vi rallenterebbe… andate, portate lui e non stupitevi quando scoprirete di essere portati: è la forza di quella ricca povertà, di quella sua umana divinità che ha salvato il mondo. Andate, non tentennate! Andate Lui è l’Emmanuele, questo è il suo nome: Dio con voi!”

E noi scegliamo di andare, cari amici, andare portando Dio per scoprire di essere da Lui portati… Lui, l’Emmanuele! Lui, il Dio sempre con noi! Andiamo, augurando a tutti voi e a ciascuno non un buon Natale di 24 ore, ma il Natale [la nascita] di una vita nuova in Lui.

Tantissimi auguri 

sr.Mariangela, fsp
e tutta la redazione
di Cantalavita

Fatti di Parola! …o di Parole?! – incontri on line


Amore, pace, fraternità, odio, gioia, perdono, delusione, paura, coraggio, determinazione, scelta…. e ora…

STOP!!!

Prima di leggere altro, ognuno di voi rientri nella propria mente e vada a scoprire quali sono le parole che in questo momento stanno animando (o offuscando…) mente, cuore, desideri… e poi ancora una volta, prima di pensare ad altro tornate qui, tra queste righe.

Ci siete? Vi aspettavamo, perchè lo sappiamo tutti, i viaggi nella nostra mente sono lunghi e spesso poco lineari. Luce, buio, nebbia… tutto si sussegue e si interseca. Ma tra tutte le parole che vi abitano, vorremmo ce ne potesse essere una UNA in particolare. Una parola unica e dal potere enorme di poter cambiare  ciò che tocca, soprattutto se riesce a toccare una vita.

Questa Parola è Gesù Cristo e il suo vangelo, la sua notizia straordinariamente folle, consegnata all’umanità di tutti i tempi. Lui è la Parola che sola può renderci nuovi: nuova vita, nuova creatura, nuova mente, nuove idee, nuovo modo di credere e di scegliere come vivere.

Lui c’è… c’è sempre stato, ma noi? Dove siamo noi?

Ci sentiamo tutti, ancora una volta scelti, chiamati, attraverso quel sorriso, che facendoci sentire unici, ci dice:

Dai! Vieni! Che aspetti? Sono qui per te, sono con te,

cosa hai da temere?”

Vieni allora, vieni con noi, incontro alla Parola…ti proponiamo di vivere insieme un cammino di spiritualità e formazione.
Ogni mese andremo on line con riflessioni, tracce di preghiera e adorazioni, che potrai scaricare e valorizzare personalmente o, se sei educatore o catechista, anche con il tuo gruppo.

Dal 30 ottobre al 29 giugno ti aspetteremo con…

incontri paoline

Saremo on line:

  • 30 ottobre
  • 24 novembre
  • 22 dicembre
  • a Gennaio insieme verso il tempo ordinario
  • 23 febbraio
  • 15 marzo
  • in aprile Triduo Pasquale on line
  • 17 maggio
  • 29 giugno

Nella pagina INCONTRI ONLINE troverai di volta in volta i link aggiornati!

Gli incontri sono dedicati a tutti coloro che si ritengono giovani nella fede e desiderano vivere a ritmo del Vangelo, perchè la fede possa diventare vita e la vita possa essere impastata di fede.

Non c’è età, nè città, provienza che possa diventare un ostacolo. Chi desidera vivere con passione e serietà è e sarà il benvenuto.

A presto cari amici blogger, sarà una grande gioia condividere con voi questo cammino di Grazia.

Lasciatevi e lasciamoci stupire da Dio!!!