Benvenuti, cari amici, al nostro sesto incontro
Felice se credi
La Beatitudine che ci accompagnerà in questo ultimo scorcio di tempo pasquale, verso la Pentecoste e oltre, è la beatitudine dei puri di cuore: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” Mt 5,8.
Due saranno i compagni di viaggio: Giovanni, il discepolo amato, e Tommaso... che non definisco perché preferisco proporvi in una nuova prospettiva.
Chi sono coloro che possono vedere Dio? Oggi Gesù, a noi, riproporrebbe questa beatitudine? Perchè qualcuno dice di vedere Dio e altri non lo vedono, pur desiderandolo?
La beatitudine dei puri di cuore sembra dare una soluzione per uno dei desideri e delle domande che abita, da sempre, ogni cuore umano: vedere Dio…
Ma si può?
E’ importante che il tuo cammino sia scandito da questi due passaggi. Ascoltare il video potrebbe non bastare. Sottolinea quei passaggi della catechesi per te importanti trasformandoli in esercizi concreti da vivere personalmente perché la fede diventi vita vissuta. Vivere poi un momento di preghiera è la tua possibilità più preziosa e feconda per incontrare Dio e metterti in suo ascolto.
Il percorso può essere vissuto personalmente o condiviso con amici, familiari o in parrocchia.
Ricorda che per una migliore proiezione, puoi scaricare il video sul tuo pc.
I tuoi strumenti di viaggio:
- la Bibbia per seguire direttamente il testo, ampliandone il contesto
- un quaderno per appuntare quei passaggi che ogni step ti chiede di vivere e che può diventare un’importante memoria del tuo percorso con Dio.
La fede diventi una risposta di vita piena e felice.
Buon cammino!
Video – catechesi
Maria donna dello Spirito
Preghiera conclusivaMaria, donna dello Spirito,
in te l’amore di Dio ha trovato casa,
nella tua docilità ha fatto germogliare la vita
e nel tuo Sì incondizionato
ha dischiuso per noi il mistero di Dio.Entra con noi, madre del Signore,
nel mistero dell’amore totale che si è fatto dono.
Cammina con noi, madre dell’umanità
lungo le vie della felicità che il Vangelo ci propone.
Fermati con noi, sorella nel credere,
quando le nostre paure ci rallentano
e spingici oltre ogni umano limite
quando la voce del Signore ci chiama
a percorre nuove e inaudite vie di dono.Madre in cui lo Spirito ha trovato casa: prega con noi.
Madre in cui lo Spirito ha generato l’impossibile: prega su di noi.
Madre in cui lo Spirito ha fatto nuova ogni cosa: prega per noi.
Invocando Maria, ognuno senta di essere in comunione ecclesiale, con tutti i fratelli e sorelle che in ogni parte del mondo, lodano e danno gloria al Padre, in Gesù Cristo nostro Signore. Lo Spirito inondi la nostra vita di Dio!
Felicità e Vangelo
sono un connubio esplosivo e rivoluzionario
che ancora in molti preferiscono tenere disinnescato.
L’unico vero pericolo nell’innescarlo è di essere travolti
da radiazioni di amore e solidarietà universale,
che riconoscono nell’altro,
null’altro se non riflessi intensi del volto di Dio.
STEP PRECEDENTI
Step1 – E Gesù disse: «Beati voi» – Mt 5,1-3
Step2 – Felice se attendi – Mt 5,4
Step3 – Felice se ti fidi – Mt 5,5
Step4 – Felice se scegli il bene – Mt 5,6
Step5 – Felice se ami – Mt 5, 7
Step6 – Felice se credi – Mt 5,8
CALENDARIO COMPLETO DEGLI INCONTRI SU: Incontri online
Per saperne di più scrivi a:
Sr Mariangela: m.tassielli@paoline.it
Per condividere riflessioni, mettere in campo domande, dubbi, voglia di saperne di più, seguici anche su
Facebook: Giovani & Vangelo
su Tw: Cantalavita
Potrai trovare aggiornamenti in tempo reale e condividi i link sulle pagine di amici e conoscenti che a tuo parere potrebbero essere interessati dall’annuncio di gioia con cui il Vangelo ci raggiunge.
Inoltre se hai meno di 30 anni ti proponiamo il gruppo facebook:
GEP – Giovani Evangelizzatori Paolini
Se desideri vivere momenti di preghiera ti consigliamo il libro: Attirerò tutti a me – Adorazioni eucaristiche per ogni tempo dell’anno. Autore: Suor Mariangela Tassielli – Ed. Paoline
Ti auguriamo buon cammino e buon tutto!





Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: 

Ma è questa la Pasqua? E’ questa la Risurrezione? E’ questa la vita nuova che il Signore ha portato?
tavola. Auguriamoci di far esistere concretamente la Pasqua, di farla sorgere nella vita di altri e di impedire che il suo sole tramonti, oscurando la fraternità.

La vita ci pota in abbondanza: delusioni, fatiche, malattie, periodi “giù”; è piuttosto inevitabile e lo sappiamo anche se ci ribelliamo, ci intristiamo, fuggiamo il dolore e la correzione. L’uomo non accetta la fatica e il fallimento inevitabili nel nostro essere finiti, limitati, segno questo della sua dignità, della sua natura immortale che lo spinge ad andare oltre.
Solo restando ancorati a lui possiamo portare frutti, crescere, fiorire. Senza di lui, niente.
Dio è contento se portiamo frutti, come un papà orgoglioso per il proprio bambino, così Dio con me. Gesù ribalta la nostra (brutta) visione di Dio: Dio non è un paranoico invidioso della nostra libertà, che vuole onore e rispetto, solitario e nevrotico dittatore divino. 

centinaia di migliaia di persone, ogni anno, uomini e donne che, più o meno consapevolmente, affrontano un viaggio, nel passato pericoloso e lunghissimo, per vedere una tomba. Vuota. Ma, certo, la cosa ci può lasciare indifferenti o pieni di dubbi. Specialmente in questi fragili tempi, siamo consapevoli che la fede nel risorto richiede un salto di qualità: altro è credere che un buon uomo, un profeta di nome Gesù, ci ha parlato di Dio in modo innovativo. Altro professarlo risorto e presente, manifestazione stessa del Signore. Non ditelo a Tommaso.





gli inferi (ma non inferno!!!) delle tante e spesso inutili tristezze e immotivate delusioni all’alba di una vita capace di ri – sorgere, di ri – nascere, di ri – vibrare per nuovi valori e ideali, per scelte coraggiose e generose, per un Amore realmente controcorrente.
Tra una pagina e l’altra di Facebook, qualche ora fa ho letto il titolo di un link, forse un augurio…
