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Ma senza lo Spirito, si può?

DubbiLo hanno chiamato il grande sconosciuto e di fatto di Lui si parla poco. Ma a cosa e a chi serve? Perché ci è stato donato? E’ davvero così necessario o di lui si può far senza? 

Di chi stiamo parlando!? Dello Spirito santo, naturalmente!

A Lui dedichiamo la terza tappa dell’itinerario in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù: Sostenuti dallo Spirito. In cammino con i testimoni “increduli” della Risurrezione, ci lasciamo affiancare da Giovanni, Pietro e, soprattutto Tommaso, che a me piace sempre presentare come l’Apostolo con i piedi per terra.

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Annunciare il Vangelo!? Una chiamata!!!

VangeloEvangelizzare: mi sembra di poter dire che tra i cattolici sia diventata una moda! Esagero? Vorrei… ma ne dubito. Ci sono parole che rimbombano nel cuore e stridono con la logica del Vangelo: “voglio“, “mi sento“, “ho tante idee“, “ci servono mezzi potenti“, “dobbiamo essere in tanti“, “siamo troppo pochi“, “ci ostacolano, non ci sostengono“, “mi sono stufato“, “ho una certa età, non me la sento più“, “ho già tante cose da fare e poi non ci sono risultati“…

Parole, espressioni, paure ed entusiasmi che però sembrano centrare poco l’obiettivo…

Da dove si parte nell’evangelizzazione?
Perché ogni cristiano è chiamato a viverla?
Perché non la si può ridurre a iniziativa personale, successo, fama, voglia o meno, esperienza momentanea?

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Tutti a Rio, attivando il cuore!

Vivere la Giornata Mondiale della Gioventù, è una delle esperienze che segnano indelebilmente la vita e, paradossalmente, lo possono fare nel bene e nel male. 

GMG è gioia ed entusiasmo, ma al tempo stesso cammino e sacrificio, è fraternità e condivisione e contemporaneamente rinuncia e decentramento. Alla Giornata Mondiale ci arrivi pensando “io” e riparti credendo “noi”. E quel “noi” diventa una delle esperienze più forti e intense.

“Noi” perché in tanti, di tutte le lingue, i colori, la passione, la creatività… Ma noi è anche Chiesa, uniti da una stessa fede e allora “noi”, diventa, per la vita di ognuno, relazione speciale tra me e Dio. Ma tutto questo è tutt’altro che scontato!

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Tutti a Rio a costo zero – La GMG 2013 via web/Conferenza stampa

In conferenza stampa
per presentare

gli eventi, gli appuntamenti,
la straordinaria avventura che costruiremo insieme

per vivere la GMG – Rio 2013 anche via web

 

 

Vi aspettiamo su:
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Su facebook:
Giovani & Vangelo
Pope-up
Figlie di San Paolo – Paoline

Tutti a Rio a costo zero! – la GMG dal web

Verso Rio

La GMG Rio 2013 è alle porte e anche questa volta Cantalavita non poteva restarne fuori.

Perché? Semplicemente perché dove c’è Vangelo e dove ci sono i giovani, noi ci siamo! E questa volta Cantalavita sarà alle prese con un impegnativo programma internazionale, di cui costituirà la redazione italiana: Pope-up, vivi la GMG dal web.

Riflessioni, video-catechesi, collegamenti con il Brasile, evangelizzazione nel web, provocazioni e confronti per condividere uno dei momenti più belli e intensi della “fede giovane”. 

Aspettando che dal 23 inizi la programmazione quotidiana, l’invito per tutti è quello di arrivare a quei giorni preparati. Come? Online ci sono tre tappe da vivere, come preparazione interiore al grande evento di Rio a cui ci prepareremo insieme.

Clicca sull’immagine a destra!

Vi aspettiamo sui nostri canali:

il sito: Cantalavita  – la pagina FB: Giovani & Vangelo

il sito: Pope-up – la pagina FB: Pope-up

RADIO VATICANA intervista sr Mariangela Tassielli, fsp

radio vaticana

RADIO VATICANA

intervista sr Mariangela Tassielli, fsp

Fabio Colagrande nella trasmissione AL DI LA’ DELLA NOTIZIA del 18.03.2013 parlando di Papa Francesco e i media, si collega via telefono con la nostra sorella a Napoli per uno scambio di opinioni…

Pregando per papa Francesco

Francesco

A voi, Maria e Giuseppe,
affidiamo il santo Padre, Francesco.
Sia su di Lui la grazia dell’Altissimo
perché attraverso le sue mani
possiamo sperimentare l’amore di Dio,
le sue parole diffondano in questa storia
la speranza che non muore,
i suoi occhi penetrino, con coraggio,
il mistero di Dio e le sofferenze umane
e il suo instancabile andare,
sia segno di un Dio che raggiunge gli ultimi,
solleva i deboli e salva i peccatori.

Maria e Giuseppe,
voi che avete abbracciato il Dio fatto carne,
abbracciate nella sua Grazia il santo Padre,
la Chiesa tutta
e l’umanità sparsa in ogni angolo della terra.

Amen

di Suor Mariangela Tassielli, fsp

Con te Santo Padre

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Con te e su di te, caro Padre
chiediamo la benedizione di Dio
perché tu possa accompagnarci
in un nuovo cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. 

Vai Francesco e ripara la SUA Chiesa, non indugiare
il Signore ti sosterrà a ogni bivio, sarà luce in ogni scelta,
guida certa nella direzione.

Santo Padre, con te, sulle strade della vita,
perché il mondo creda e, credendo viva.

Grazie per il tuo sì. 

Preghiera di: Suor Mariangela Tassielli, Fsp

RAGAZZI & DINTORNI – Novembre 2012 – “… in Gesù Cristo”

CHI È IL TUO «MAESTRO»?

di Fausto Negri

È strana la vicenda dei «divi» più famosi degli ultimi cinquant’anni: Merylin Monroe, una delle attrici più belle e ammirate da sempre; Elvis Presley, mito del rock’n’roll… Jimi Hendrix, Michael Jackson, Whitney Huston… Sono tutti morti soli e ancora in giovane età, nello stesso modo: in bagno, fulminati da una dose letale di droga e/o di barbiturici. Michael Jackson nel 2003 aveva confessato in un’intervista: «Avere amici è difficile. A volte esco da solo di notte sperando di incontrare qualcuno con cui parlare». La cosa che più rattrista di tutta questa vicenda è che l’idolo è divorato dal suo stesso successo e dai suoi adoratori.

Marco Ricci è, in Italia, il sosia ufficiale di Michael Jackson. È di Roma e fa l’infermiere. Per diventare uguale al suo idolo si è obbligato a dure prove di ballo e si è sottoposto a tredici interventi di chirurgia estetica. Adesso che Jackson è morto, ha detto al Tg5 che non sa cosa farà in futuro. Quando un idolo muore, il suo adoratore si sente perso.
Ai giorni nostri i personaggi famosi sono ritenuti miti da adorare o personaggi da imitare, perché considerati capaci di raggiungere il successo. Per i ragazzi i modelli da seguire sono i calciatori o i cantanti famosi, mentre per le ragazze sono le veline e le modelle bellissime e magrissime.

Nella società dell’apparenza, poi, chi non è «alla moda» è disprezzato ed emarginato da tutti. Così chi non segue i falsi miti di oggi: perenne giovinezza, culto del corpo, felicità a basso prezzo, successo a costo zero, apparire sui mass media in qualunque modo…

Questi miti sono «idee malate», non avvertite come tali, che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici. Essi producono molte sofferenze, disturbi e malesseri. L’operazione di de-mitizzazione è, dunque, la prima condizione per essere persone.

Gesù viene in aiuto alla nostra debolezza. Uniti a lui, come tralci alla vite, scorre in noi nuova linfa.
Se la vita di Gesù penetra nella tua mente, tu, attraverso il dono della fede, a poco a poco vedi il mondo con gli occhi stessi di Dio.
Se penetra il tuo cuore e le tue azioni, tu, attraverso la carità, ami come lui ha amato. Se la vita di Gesù penetra i tuoi desideri, tu, attraverso il dono della speranza, coltivi i suoi progetti con ottimismo, per una vita buona e bella per sempre.

ATTIVITÀ
Giovanni Paolo II, nella GMG del 2005 a Colonia, ha detto a migliaia di giovani: «È forte la spinta a credere ai facili miti del successo e del potere. Giovani, non cedete a mendaci illusioni e mode effimere che lasciano, non di rado, un tragico vuoto spirituale! Rifiutate le seduzioni del denaro, del consumismo e della subdola violenza che esercitano talora i mass-media. L’adorazione del vero Dio è un atto di resistenza contro ogni forma di idolatria. Ascoltare Cristo conduce a scelte coraggiose e a decisioni a volte eroiche. Gesù è esigente perché vuole la nostra autentica felicità».
Sbagliare «maestro» significa sbagliare la direzione della propria esistenza.
Perciò domandati: Quale «maestro» sto seguendo in questo periodo della mia vita? So riconoscere ciò che è illusorio per evitarlo e le diverse idolatrie per rifiutarle? Ho scoperto Gesù come il Maestro unico di cui fidarmi?

Questo e molti altri suggerimenti per la catechesi dei ragazzi sul numero di Ottobre dell’inserto Ragazzi & Dintorni dossier mensile di Catechisti Parrocchiali.

Per info, abbonamenti e novità:

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In preghiera per il Sinodo sulla nuova evangelizzazione

In questi giorni, e precisamente dal 7 al 28 ottobre, come Chiesa stiamo vivendo un importantissimo evento: il Sinodo dei vescovi. E’ un evento di portata mondiale che raduna attorno al Papa, Benedetto XVI, vescovi provenienti da tutto il mondo, per riflettere su questioni attuali e sfidanti per la vita e la missione della Chiesa, nel mondo.

“La nuova evangelizzazione per la trasmissione delle fede cristiana”: è il tema dell’assemblea. Tema particolarmente caldo per una umanità che fatica sempre di più a scoprire i segni della presenza di Dio e per una Chiesa che di fatto sta rischiando di confondere la sua voce alle voci della terra, rendendo silenziosa la voce instancabile di Dio.

“La Chiesa sente come un suo dovere – leggiamo nello Strumento di Lavoro del Sinodo – riuscire a immaginare nuovi strumenti e nuove parole per rendere udibile e comprensibile, anche nei nuovi deserti del mondo, la parola della fede che ci ha rigenerato alla vita, quella vera, in Dio” – cfr. IL 8.

Con il Papa e i vescovi, altri fratelli e sorelle, vivranno quest’esperienza sinodale cercando di accogliere le istanze impellenti della società contemporanea e i fermenti di novità che lo Spirito sta seminando nei solchi della storia. Per loro e con loro, vogliamo unirci in una fraterna preghiera che ci renda tutti partecipi, in unione di spirito, a quest’evento, qualsiasi sia la nostra condizione, le nostre attese, la nostra personale situazione. Il Sinodo ricorda a tutti noi un dovere speciale: sentirci parte viva di una Chiesa viva che è comunione di chiamati, e di cui, ognuno di noi è responsabile in forza del Battesimo.

Nella preghiera e nell’offerta delle personali sofferenze, consapevolmente facciamoci carico di quanto, in questi giorni, il Papa e i Vescovi saranno chiamati a discernere e rioffrire a tutti noi, Chiesa radunata in Cristo Risorto, perchè possiamo con coraggio e audacia percorrere nuovi sentieri per una nuova evangelizzazione, che porti, OGGI, Dio all’uomo e l’uomo a Dio.