Rimanere! – Buona domenica! – V domenica di Pasqua – anno B

«Io sono la vite, voi i tralci» (Gv 15,1-8) 

viteRimanere… è la sola cosa che conta, l’unico vero atteggiamento che nel tempo fa la differenza. Rimanere senza scappare, senza cercare sotterfugi e compromessi, senza mollare. Quando la vita presenta il conto, quando seguire il Vangelo chiede scelte irrimandabili, quando le nostre parole chiedono di diventare azioni, quando tutto è più difficile, allora solo una cosa conta: rimanere, amando, generando vita, diventando per altri, raggio luminoso di speranza! La domanda, legittima, però c’è e spesso sale dal più profondo di noi stessi e confonde ogni cosa, le nostre scelte e i pensieri:    Continua a leggere Rimanere! – Buona domenica! – V domenica di Pasqua – anno B

In viaggio con te! – Sentieri di felicità… da percorrere – da Ragazzi & Dintorni Maggio 2015

Tour of happiness – Ultima tappa
Sentieri di felicità… da percorrere

di Dalia Mariniello

Carissimi catechisti siamo ormai giunti alla fine di questo anno catechistico! Vi abbiamo proposto un percorso sulle #Beatitudini, accompagnandovi tappa beatitudini e felicità di Fanodopo tappa nel percorrere un tour della felicità!

Su Catechisti Parrocchiali di maggio 2015, all’interno del Dossier Ragazzi & Dintorni (pp. da 12 a 15), potrete trovare la proposta conclusiva: un GIOCO fra squadre per re-incontrare testimoni, segni, parole chiave, già incrociati durante l’anno, per tentare un ulteriore assimilazione e una possibile riproposta alla comunità parrocchiale.   Continua a leggere In viaggio con te! – Sentieri di felicità… da percorrere – da Ragazzi & Dintorni Maggio 2015

Il sottile filo che ci lega – Buona domenica! – IV domenica di Pasqua – anno B

Io sono il buon pastore (Vangelo di Luca) 

Parlare di pastore e di pecore stride! Crea uno strano tonfo al cuore in un’epoca di libertà individuali, di diritti, di emancipazione, di obbedienze intelligenti. Nessuno oggi vorrebbe sentirsi paragonare a una pecora, soprattutto se controllata in un ovile, da un pastore onnipresente. Eppure se qui ci fosse un pastore, uno vero, in carne e ossa, lui saprebbe portarci oltre queste nostre paure, saprebbe accompagnarci nel cuore del vangelo per scoprire il volto, la voce, lo sguardo, la bellezza
liberante di quel pastore, buono e bello, che è Gesù di Nazaret.   
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Signore, come ti riconosceremo? – Buona domenica! – III domenica di Pasqua – anno B

«Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!»Dal Vangelo di Luca 

È la nostalgia di sempre, Signore: vederti, a tu per tu!

Nostalgia che si mescola alla paura di incontrarti e non riconoscerti, di sentire altri gridare: «Ho visto il Signore».

discepoli EmmausStupisce sempre ascoltare il racconto delle tue apparizioni ai discepoli, la semplicità di quell’evento straordinario, la normalità dei tuoi gesti e la concretezza della tua presenza: spezzare il pane, sederti con loro, parlare, lasciarti toccare, accompagnare i discepoli nel cuore della Parola di Dio, della Legge di Mosè e dei profeti.   Continua a leggere Signore, come ti riconosceremo? – Buona domenica! – III domenica di Pasqua – anno B

Maria di Magdala – Tempo pasquale

Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: «Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto (Gv. 20,15-18).

Maria di Magdala   Continua a leggere Maria di Magdala – Tempo pasquale

Pasqua… vita che rinasce!

Il primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio. Vide che la pietra era stata tolta da sepolcro.

Pasqua: le pietre di ogni sepolcro vengono rotolate via.

Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?»    Continua a leggere Pasqua… vita che rinasce!

Nel silenzio… la vita! – sabato santo

Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù (Gv 19,41-42).

Siamo poco fuori da Gerusalemme. Luogo di esecuzioni, di morte, di impurità. Il corpo del Salvatore, come quello di un comune ribelle, è raccolto dall’atroce strumento di condanna: la croce.    Continua a leggere Nel silenzio… la vita! – sabato santo

Le donne ai piedi della croce – venerdì santo

C’erano anche alcune donne, che stavano a osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme (Mc. 15,40-41).

La cima di un monticello, poco fuori Gerusalemme. Tre croci da cui pendono i corpi dei condannati. Poca gente ai piedi delle croci: qualche soldato, le donne.

Donne

Ci hai guardato e hai visto la desolazione di tua madre e le hai indicato un nuovo figlio. Lei, tacendo, ti ha seguito dalla stalla di Bethlem fino alla croce del Golgota. Nessuno dice addio a chi ama.elisabetta e maria

Anche di fronte alla morte non c’era bisogno che vi diceste nulla.

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Nel cenacolo… – giovedì santo

Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.  (Gv 13,2-5).    Continua a leggere Nel cenacolo… – giovedì santo

Le donne sulla via dolorosa – mercoledì santo

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato» (Lc 23,27-29).

Strade di Gerusalemme. Gesù è condotto verso il luogo detto del Cranio che in ebraico si chiama Golgota.    Continua a leggere Le donne sulla via dolorosa – mercoledì santo