Ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone... (Mc 6,7-13)
Eccoli, scruto l’orizzonte e mi sembra di vederli: vanno liberi e leggeri, senza denaro, senza pane, senza sicurezze, senza pesantezze. Vanno liberi e leggeri,
certi di Colui che li ha mandati e spinti da una Parola d’amore che li precede. Liberi e leggeri per entrare in ogni casa, in ogni vita, in ogni storia, in punta dipiedi, senza far rumore, regalando la Parola che salva, seminando la misericordia del Padre, diffondendo guarigione e liberazione. Sono i messaggeri del Vangelo, mandati a due a due tra la gente.
Erano dodici; e quello era il loro stile. Continua a leggere Liberi e leggeri – Buona domenica! – XV Domenica Tempo Ordinario – anno B
che, forti e violenti, spirano contro di noi. Ci scuotono, rovesciano le certezze, ci spingono alla deriva. Vengono dall’Oriente e dal Nord del mondo: sono religioni antiche e nuove ideologie.
entrare. È
Certo, anche io mi chiedo perché… E diciamocelo: sarebbe più facile credere, se Gesù, venendo in questa umanità, avesse fornito prove certe e indiscutibili. Sarebbe più facile credere che Dio ha un cuore tanto immenso da non lasciare fuori nessuno; che Gesù ha realizzato radicalmente la passione-amore di Dio per l’uomo da diventare carne toccabile di quel amore; che lo Spirito, come braccia di tenerezza, tutti raggiunge, sfiora, avvolge e incorpora in quel amore. Eppure tutto questo è dimostrabile.
Ma questa fede non sembra corrispondere allo stile di Gesù di Nazaret. I discepoli ci proveranno in vita e tenteranno di vivere così anche dopo la morte e risurrezione del maestro. Ma lui, così come faceva in vita, anche da risorto entra negli spazi chiusi e protetti dell’incredulità e spinge tutti fuori. Alla fede non si risponde crogiolandosi nel dubbio, bloccati dalle poche certezze, attenti a non perdere ciò che si è faticosamente conquistato. Le sue parole, dette agli apostoli nel cenacolo, sono chiare e decise: andate, fuori, oltre, per le strade, nel mondo.
barriere, mettiamo distanze, fissiamo territori di protezione della nostra personale libertà… come se lui altro non volesse che ridurci in schiavitù, offuscando la mente e addormentando la coscienza. Eppure il Vangelo splende, con tutta la sua brillantezza, e colpisce questi luoghi comuni fino a costringerci ad aprire gli occhi (del cuore) per ascoltare.