«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». (lc 1,38)
Il Natale è ormai davvero molto vicino, poche ore ancora e celebreremo il grande mistero dell’incarnazione: Dio si fa carne, abita la nostra umanità, fa sua la nostra fragilità. E per noi vengono pronunciate le stesse parole che Gabriele ha rivolto a Maria: «Rallegrati, tu in cui la grazia ha trovato casa, tu da cui la grazia trabocca su tutti gli uomini».
Nel sì di Maria quelle parole sono diventate un dono per tutti noi. Per il suo sì l’umanità ha conosciuto il volto di Dio, è stata toccata dal suo amore, salvata dalla sua misericordia. Nel suo sì l’umanità è stata raggiunta dalla grazia zampillante di Dio, che tutti i popoli raggiunge e ad ogni popolo si rivela.
E allora: «Rallegrati, non temere, il Signore è con te!», sono parole pronunciate oggi anche per noi. Sono quella certezza profonda con cui riavvicinarci a Dio; sono quella convinzione certa che ci permette di restare, nonostante tutto tra le sue braccia; sono quell’invito a scoprire la nostra relazione con Dio come sorgente di gioia vera.
Maria possa insegnarci a stare accanto al Dio fatto carne con disarmante stupore e fiducioso abbandono. Il Dio bambino da accogliere nel grembo della vita è la vita: da accogliere, a cui rispondere, da seguire.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Rallegrati
Vieni, Signore della gioia, vieni tra noi.
Il tuo amore riempia la storia,
brilli nel cuore dei popoli, abbracci l’universo.
Vieni, Signore della vita, vieni per noi.
La tua vita sia fonte di gioia,
sentiero di pace, sorgente di riconciliazione.
Vieni, Signore del tempo, vieni in questa storia.
Donale senso, spalanca i suoi orizzonti,
riaprila alla comunione, spezza tutti i muri di separazione.
Vieni, Signor Gesù, e la tua nascita
faccia vibrare nel mondo il grande annuncio:
«Rallegratevi, il Signore è con voi».
PREGHIERE DEI FEDELI
Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al vangelo della domenica.
Leggi il testo e scarica il pdf >>> IV avvento – Preghiere dei fedeli – Natale – Preghiere dei fedeli
DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
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