«Il regno di Dio è come un granello di senape... quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto» (Mc 4,26-34)
Semi invisibili e seminatori tenaci, perle nascoste e mercanti impazziti: è il regno in cui voglio abitare!
È il regno in cui vincono gli ultimi, i poveri insegnano il segreto del successo, gli stranieri aprono le porte delle loro case, i malati fanno assaporare il bello della vita e i deboli resistono tenacemente.
No, non è follia e neppure utopia. È semplicemente il regno della felicità in cui noi non vogliamo entrare. È il regno della giustizia verso cui noi non vogliamo tendere. È il regno dell’amore, le cui leggi sono talmente impregnate di libertà da farci paura… e per questo lo dominiamo. O almeno così ci sembra.
Ma le cose stanno diversamente!
Il regno dell’amore è come un seme che, invisibile, cresce nel cuore dei giusti, degli onesti, dei puri… qualsiasi sia la loro fede.
Il regno dell’amore ha il volto di un instancabile seminatore che, pur restando solo, continua a scommettere nel dono, nell’accoglienza dello straniero, nella custodia del debole, nella difesa dell’emarginato.
E anche quando le nostre coscienze si addormentano lasciando spazio al male, quando le nostre voci tacciono invece di denunciare, quando le nostre porte e confini si chiudono per paura di perdere… il seme viene seminato e il regno cresce, come e dove nessuno può sapere.
Questa è la più straordinaria rivoluzione che il Vangelo ha innescato nella storia. Il regno di Dio cresce, anche oggi.
Per questo io credo!
UNA PREGHIERA PER INTERIORIZZARE
Straordinaria rivoluzione, Signore!
Mentre i nostri confini si chiudono
e noi preferiamo la difesa all’accoglienza,
mentre la nostra fede perde colore
e diventa sale che non dà sapore
e luce che non illumina
tu semini semi di bene,
di amore e riconciliazione.
E il seme seminato
nel cuore dei giusti
cambierà la storia. Grazie,
instancabile seminatore! Amen
UN SMS DA INOLTRARE ai più giovani o ad amici (attraverso WhatsApp, SMS o sulle bacheche dei social):
Instancabile custode della vita; inarrestabile seminatore di un bene che silenziosamente cresce nel mondo. È Dio! Lui semina anche in te. E il bene germoglia.
DAL VANGELO DELLA DOMENICA [Mc 4,26-34]
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco
pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social
Suor Mariangela Tassielli, fsp