Andiamo, perché io predichi, per questo sono venuto!(Mc 1,29-39)
Cos’è il vangelo e perché Gesù lo considera il motore di tutta la sua vita? Perché gente come Paolo, l’apostolo, lo descrive come un fuoco che brucia dentro, una sorta di irrefrenabile spinta interiore? Il vangelo è notizia di pace tra echi di guerra, scintilla luminosa nel buio della notte, un arcobaleno che fendente le oscure nubi in giorni di tempesta, un raggio di sole che riscalda anche i giorni più gelidi: è il dono di Dio all’umanità… il più bel dono, la sua più bella risposta alle preghiere dell’ uomo. Per questo, di fronte alla forza totalizzante delle affermazioni dell’apostolo Paolo, non riesco a trattenermi dal condividere con voi, la gioia per il particolare mandato, affidato a tutte noi Figlie di San Paolo – annunciare il Vangelo nel mondo della comunicazione – e per un’occasione così particolare, quale il centenario della nostra congregazione, iniziato proprio nello scorso 5 febbraio. Gioia, perché grazie a uomini e donne, consacrati e laici, questa straordinaria bella notizia continua a risplendere, diventando benedizione per tutta l’umanità. Gioia, perché come Paolo, anche oggi, nuovi apostoli sono inviati a percorrere le autostrade informatiche e tecnologiche perché il vangelo corra e raggiunga i cuori.
UNA PREGHIERA PER INTERIORIZZARE
Noi ti benediciamo, Signore, per tutti gli apostoli che, oggi, continuano a far risuonare il vangelo nel mondo. Ti benediciamo per chi, come Paolo, Alberione e Tecla, presta piedi, cuore, mente al vangelo, ogni giorno, facendolo risplendere nella vita e nel mondo. Per chi, in ogni istante, inventa, progetta e percorre vie nuove e inedite perché la Parola si diffonda e sia accolta. Amen
Ci siamo cari amici!!! L’evangelizzazione abbia inizio!
Benvenuti a tutti coloro che, questa sera, si mettono in gioco e ci mettono la faccia!
Vi aggiorneremo passo dopo passo inserendo i link a tutto il materiale che sarà postato in facebook sulla pagina —> Giovani & Vangelo!!!
Vi ricordiamo che la pagina è aperta, pertanto anche se non siete iscritti su fb potrete visualizzare ogni cosa!
Ore 21:00: START!!!il nostro Benvenuto su Giovani & Vangelo e il programma per tutti gli evangelizzatori. Video per iniziare 🙂 21:15: FOTO_Il Vangelo alle periferie
21:20: POST_Il Vangelo alle periferie non è uno slogan! 21:30: UN SONDAGGIO_La mia religione è… ??? 21:45: VIDEO_La mia religione di Enrico Ruggeri 21:55:TESTIMONIANZA_Siete d’accordo con Ruggeri? Sr Mariangela NO! – Cos’è per lei la fede? 22:35: FOTO_Una luce, una parola, una persona 22:45:VIDEO_Dio per noi… un’amore che chiama! 22:55:NOTA_Noi per Dio… una risposta senza riserve 😉 23:00:FOTO_ Amare… semplicemente amare 23:00:ROTOLINO della PAROLA PER TE!
Sulle vie del Vangelo sono miriadi le persone e le situazioni che si possono incontrare, così come sono infinite le strade che si possono percorrere. Vogliamo dare il via alla settimana delle 100 piazze per il Vangelo, proposta dalla famiglia paolina di Napoli, percorrendo una delle tante vie di Vangelo: il web. Non vogliamo farlo da soli però, perché una sola voce non arriva lontano, ma se siamo in tanti a unire le nostre voci, allora ci saranno più possibilità di essere ascoltati!
Non tacere, unisciti a noi!
Diventa anche tu evangelizzatore per una notte!
Il tuo compito:
prepararti pregando
tenerti libero da impegni Lunedì 03 Novembre dalle 21:00
collegarti a facebook, cantalavita e twitter per far correre la Parola condividendo i link, le foto e i post sulla tua bacheca e su quelle dei tuoi amici
Se desideri condividere con noi, suore Paoline, questa esperienza:
invia una mail a m.tassielli@paoline.it comunicando la tua disponibilità, scrivendo NOME, COGNOME, CITTA’, ETA’e inviando una tua FOTO. Ci servirà per conoscerti e coinvolgere altre sorelle più anziane, che pregheranno per noi
Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.
Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.
Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.
Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutti: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.
INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:
Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”
preparartiseguendo le indicazioni, i post, le riflessioni che saranno pubblicati ogni giorno dal 22 al 25 su questo blog. Ci sarà anche un piccolo vademecum con alcune attenzioni da avere per far sì che l’evangelizzazione sia il più capillare ed efficace possibile.
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Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.
Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.
Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.
Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutta: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.
INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:
Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”
Il Vangelo ama darsi attraverso la nostra vita, ci chiede di diventare microfoni del suo essere Buona notizia per il mondo.
Lasciarsi fare dalla Parola, lasciarsi toccare, raggiungere, cambiare, significa imparare a percorrere le vie che la Parola indica, fare scelte quotidiane che ci permettano di restare sulle vie del Vangelo.
Ma, proprio perché cristiani, sappiamo che il Vangelo non ama il mutismo; è come una lampada che vuole risplendere, è come un faro che vuole orientare, è pane che desidera essere mangiato e acqua che è pronta a dissetare.
Il Vangelo ama darsi alla nostra vita, ci raggiunge percorrendo i sentieri dell’esistenza, delle domande che popolano il nostro cuore, dei silenzi che spesso ci rendono muti, della sofferenza e della gioia. Gesù Cristo, Parola viva, entra nel nostro cercare e si fa risposta.
Vi proponiamo un percorso in quattro tappe, per entrare nel mistero di quell’amore che per noi ha dato tutto.
Quest’anno, inoltre, anche tu puoi essere un evangelizzatore!
Il tuo compito:
prepararti pregando attraverso una tracci che ti invieremo nei tre giorni precedenti all’evangelizzazione
tenerti libero da impegni il 29 Giugno dalla 18:00 alle 21:00
collegarti a facebook, cantalavita e twitter per far correre la Parola condividendo i link, le foto, le video-catechesi e i post sulla tua bacheca e su quelle dei tuoi amici
Se desideri condividere con noi, suore Paoline, questa esperienza:
invia una mail a m.tassielli@paoline.it comunicando la tua disponibilità, scrivendo NOME, COGNOME, CITTA’, ETA’ e inviando una tua FOTO. Ci servirà per conoscerti e coinvolgere altre sorelle più anziane, che pregheranno per noi
Ti sarà inviato via mail un piccolo vademecum con alcune attenzioni da avere per far sì che l’evangelizzazione sia il più capillare ed efficace possibile.
Chi si gioca da evangelizzatore, sa di diventare responsabile di un annuncio fatto con coerenza, non per suscitare o provocare volontariamente scherno, irrisione o simile.
Come paoline, nello stile dell’apostolo Paolo, tendiamo a raggiungere i più lontani e pertanto ogni forma di proselitismo aggressivo, fondamentalismo, non rispetto di valori ecumenici e interreligiosi, sarà segnalato e bloccato come non coerente all’esperienza proposta.
Non saranno pubblicati, come materiale proprio dell’animazione, eventuali link, foto o post pervenuti quella sera, se non previa, se possibile, valutazione.
Chiediamo a chi desidera vivere l’esperienza di evangelizzazione di far proprio lo stile proposto. La proposta è aperta a tutta: laici, religiosi/e, sacerdoti, giovani e adulti… tutti coloro che, da credenti, vogliono “darsi” perchè il Vangelo corra e sia glorificato.
INSIEME, con Paolo, PER LE VIE DEL MONDO:
Io Paolo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso. La mia parola e la mia predicazione, non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”
Siamo in cammino… ancora una volta zaini sulle spalle, tappetini arrotolati, cappellini in testa e tutto è in moto per raggiungere Cuatro Vientos, il luogo in cui incontreremo Benedetto XVI e, con lui, incontreremo faccia a faccia il Signore nell’Eucaristia… vegliando!
Si tratta di partire però, di mettersi in cammino, di non decelerare, di vivere fino in fondo ciò che fino a oggi ci ha toccato, provocato, spinto in avanti. Le folle si mettevano in cammino per andare verso Gesù, i discepoli lo incontrano camminando verso Emmaus, Paolo andando verso Damasco… Incontrarlo comporta uscire da noi stessi e iniziare quel viaggio che l’orante biblico, definisce SANTO; un viaggio oltre noi stessi, per scoprire Dio; un viaggio che, paradossalmente, ci riporta al centro di noi stessi, perché è lì che Dio vive in noi.
In cammino, allora, cari amici blogger! In cammino con il cuore, mettendo in moto ogni energia, tutto ciò che in noi vibra!
In cammino, pronti per accogliere il Signore, che si farà viandante sulle via della vita.
Oggi vi salutiamo così, con queste brevi righe, perché di fatto, tanti saranno i modi che i potenti mezzi di comunicazione vi metteranno a disposizione per seguire in diretta il grande evento mondiale dell’incontro dei Giovani con il Santo Padre.
Sia per tutti, noi e voi un reale incontro con Dio!
In cammino… pregando Sono in cammino, Signore! Ma non bastano le gambe per camminare… Il cuore, la mente, i desideri, le ferite, i sogni, la mia storia, tutto di me, oggi, desidera mettersi in cammino. Muovo passi decisi nella vita e la vita mi insegna la prudenza. Tento passi timidi, ma la vita mi chiede audacia e capacità di perdere. Con paura, spesso avanzo, e la vita mi insegna il coraggio. Ogni giorno, vorrei avanzare e indietreggiare
per non perdere le posizioni guadagnate e la vita mi chiede di scegliere senza rimpianti.
Eppure tante volte la strada si fa pesante, Signore; mi appesantisce la storia… vorrei lasciar perdere, tentare altre strade, darla vinta alla stanchezza…
E tu sussurri al mio cuore:
«Coraggio, non temere, io sono con te». Urla, il tuo amore immenso, al mio amore ferito «Abbi fiducia in me!». Le tue Parole mi scuotono, Signore: «…perché non capite ancora?
Avete occhi e non vedete, orecchi e non sentite!».
Apri Signore, spalanca le porte del mio cuore, tocca il buio che mi vive dentro e mi rallenta, riempi di luce la mia vita, rendi trasparente gli spazi più oscuri del cuore.
«Venite con me, imparate da me, riposatevi un po’. Bevete l’acqua fresca del mio amore: è per sempre. Mangiate la mia vita: è per voi. E andate… andate con l’entusiasmo di un cuore che ama, correte spinti da una volontà audace e temeraria, non fermatevi davanti alla paura di perdere, andate e, con la vita, cantate al mondo la pienezza del mio amore».
Cari amici… da questo momento pensateci tutti in cammino… non sappiamo quanto riusciremo a raggiungervi, perché con ancora più forza questi due prossimi giorni saranno segnati dall’essenzialità e dall’incertezza… ma camminiamo, certi di incontrare Dio… e se avremo possibilità per condividerlo con voi, state certi che lo faremo con gioia!
“Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare?
Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci?
E come lo annunceranno, se non sono stati invitati?
Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro
che recano un lieto annuncio di bene!”
San Paolo ai Romani 10, 14-15
Con te o senza di te fa differenza? Qualcuno, forse, potrebbe obiettare: dipende dal “te” di cui stiamo parlando!
Ma se io mi riferissi a te! Proprio a te che stai leggendo… e a tutti gli altri te e me che popoliamo il mondo… cosa risponderesti? Con te o senza di te, in questa storia… fa differenza? Il tuo sì o il tuo no… il tuo “aspettiamo domani”… fa la differenza?
Se questa storia, non fosse solo lo scorrere del tempo, ma storia di dono, di amore, di salvezza nella quale Dio ci chiede di entrare, di vivere, di portare ciò che di prezioso lui stesso ci ha donato… allora te lo richiedo: il tuo Sì o il tuo No… o il tuo “aspettiamo domani…” fa la differenza?
Rileggiamo insieme il versetto con cui questo post si apre, tratto dalla lettera di san Paolo ai Romani. Rileggiamolo al nostro cuore, tirandolo fuori da eventuali stati soporiferi, rileggiamolo dicendo al nostro cuore: “Vai, continua ad avanzare! Non stancarti di amare, vivi oggi il Vangelo di Gesù!”
Nel cuore, mentre scrivo, risuona con forza: “Siamo servi inutili… abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. Eppure non la sento in contraddizione. Siamo servi non necessari… senza di noi la storia della Salvezza non termina la sua corsa. A nessun uomo Dio ha consegnato il potere di bloccare la salvezza… ma sicuramente a ognuno di noi Dio ha dato la possibilità di arricchire, con il suo personale Sì, la storia del suo amore per ogni creatura. In noi vivono doni, che ci sono stati consegnati come piccoli semi… sta a noi seminarli, difenderli, portarli a maturazione e renderli pane che sfama. I semi-doni, chiusi nel sacco per anni, marciscono nell’umido deposito delle nostre coscienze. I semi-doni, seminati, corrono tutti i rischi a cui la storia li espone: carestia ossia non valorizzazione da parte di altri; tempesta ovvero “mi sento usato/a da tutti!”; gelo e freddi alias la solitudine e l’incomprensione… eppure solo l’essere seminato, coperto dalla terra, l’essere in balìa dell’inverno, permette al seme di germogliare con i tiedipi raggi della della primavera e dare frutto nel caldo sole dell’estate. Così è per la nostra vita, i nostri doni, ciò con cui il Signore ha arricchito e reso unica la nostra vita.
Sono questi i doni attraverso cui, grazie al Sì personale di ognuno di noi, Dio arricchisce la storia del mondo e dell’umanità. Sono questi i talenti che il Padre ci mette tra le mani perchè il suo amore diventi più visibile, toccabile, concreto nella vita di tutti i suoi figli e nostri fratelli.
E’ proprio per questo motivo che il nostro Sì non è indifferente… non lo è per Dio che investe in fedeltà e non lo è per l’umanità che perde un’occasione per essere raggiunta dal suo amore. Il nostro NO, il nostro eterno temporeggiare non lascia indifferenti… forse accontenta noi, almeno apparentemente, ma non Dio, né l’umanità. Se così fosse vorrebbe dire che la nostra vita è un caso e che i nostri doni sono doni insignificanti, utili a niente. Ma non è così!!! “Andate!” – dice Gesù ai suoi discepoli. “Andate e annunciate! Andate e raccontate quanto il Signore ha fatto per voi! Andate e guarite, battezzate, indicate a ogni uomo, la via di Dio!” Questo diceva ai suoi discepoli, a tutti coloro che hanno scelto e chiesto di restare con lui, di imparare da lui, di ascoltare lui.
Doni dati, vita resa preziosa e unica: così Dio ci ha formato! E siamo un prodigio… ma lo siamo per esserlo, non per lasciarci sfiorire con il tempo, con le delusioni, con l’irrefrenabile voglia di essere sempre al centro di qualcosa.
Il nostro Sì: questo aspetta Dio e questo aspetta il mondo. Perchè solo nel Sì detto con amore e radicalità, l’amore diventa vero, toccabile e concreto… il suo amore per noi e tra noi.
Centinaia di migliaia di giovani, in questo momento si stanno lasciando interrogare da un Vangelo che tocca e scomoda, da Dio che dice: “Vai, annuncia il Regno, testimonia la presenza di Dio nella tua vita”. Ed è lo stesso Vangelo che valicando ogni frontiera, raggiunge te e dice: “Vai! Esci dalle tue certezze costruite, dai tuoi muri di difesa e racconta quanto Dio ha fatto per te! Vai e testimonia, oggi il suo amore”.
Dio è con noi! E’ per noi è con questo straordinario mistero che dobbiamo incontrarci! Ascoltiamo con il cuore e facciamo scendere in profondità quanto san Paolo scriveva ai Romani:
Rm 8, 31-35. 38-39
Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
L’amore di Dio, in noi. L’amore di Dio per noi. Il suo amore con noi, ogni giorno, per sempre. Come renderlo concreto verso gli altri? Come colorare il mondo del suo amore? Come far Sì che la il Vangelo diventi vita nella nostra vita?
Domani, saremo invitati a partire con tutti i giovani e ad andare verso il luogo dell’incontro con il Maestro Eucaristia. A vegliare insieme, pregando; a vivere il nostro pellegrinaggio del cuore. Ma oggi dobbiamo scegliere, ognuno personalmente, un atteggiamento da vivere, perchè oltre questo pc c’è un mondo reale che vive, che soffre, che chiede di incontrare Dio. Come portare lì il Vangelo? Qual’è la mia e tua concreta risposta a Dio, oggi?
Prega con il video: ANNUNCIAMO IL VANGELO
Per un maggiore approfondimento, per ascoltare un vox populi relativo al valore del Vangelo oggi, clicka su Passi verso Madrid