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La parola ai giovani/Anteprima

Eccoci qui, per inaugurare questo nuovo spazio fatto di commenti, foto, preghiere, condivisione… uno spazio, che CI vedrà e TI vedrà protagonista durante la GMG 2011!!!
Potrai leggere i commenti dei giovani che incontreremo sotto la Tenda della Parola a Madrid, vedere i loro volti, leggere le loro emozioni… e potrai dire la tua, entrando virtualmente sotto la Tenda anche tu!!!
Come???  Invia un sms al 3408404419 e sarai online con noi!!!

Iniziamo intanto a conoscere coloro che saranno sotto la tenda per accogliervi tutti!!!

Suor Mariangela Tassielli: Figlia di San Paolo, 35 anni! E’ originaria di Lecce ma vive nella comunità paolina di Salerno!

Suor Silvia Mattolini: Figlia di San Paolo, 35 anni! E’ di Pisa ma vive a Roma, nella comunità di via Castro Pretorio (vicino la stazione Termini).

Claudia Frittelloni: 31 anni – Pavona (RM)

Dalia Mariniello: 32 anni – Pomigliano D’ Arco (NA)

Maria Stella Pierri: 21 anni – Veglie (LE)

Chiara Langella: 25 anni – Salerno

Margherita Collina: 25 anni – Agrigento

Elisa Inguscio: 17 anni – Veglie (LE)

Enrica Pierri: 17 anni – Veglie (LE)

Myriam Frassanito: 16 anni – Veglie (LE)

Giuseppe Tramontin: 21 anni – Napoli

Iacopo Langella: 19 anni – Salerno

Marianna Russo: 32 anni – Aversa

Eugenia Contrada: 39 anni – Aversa

Laura Contrada: 32 anni – Aversa

En la Tienda de la Parabra – GMG 2011

Ci sono mille modi per vivere una GMG

…e mille atteggiamenti la rendono unica per ognuno.

La ricerca, la scoperta, lo stupore, la paura, l’entusiasmo, la voglia di esperienze forti e condivise, la gioia e soprattutto la CONDIVISIONE!!!

Condividere la propria fede ci rende, paradossalmente, più forti nel credere. Dare ragioni ad altri di ciò in cui crediamo, rende più stabili anche noi nel credere, nel pronunciare i nostri Amen…

A credere si impara evangelizzando, e questa si afferma sempre più come la regola d’oro di chi in Gesù Cristo ci crede donandolo.

A credere s’impara evangelizzando e questo è ciò che credono fermamente quei giovani che hanno scelto di vivere la GMG da evangelizzatori.

Con noi suore Paoline, un gruppo di Giovani Evangelizzatori, i GEP, animeranno la Tienda de la Palabra: uno spazio di annuncio, animazione, condivisione della Parola di Dio.

Con fantasia e creatività vogliamo rendere la Tenda internazionale un punto di incontro tra i giovani e la Parola, proprio perchè la Parola come seme fecondo posso raggiungere il cuore di tutti!!!

Vi aspettiamo cari giovani pellegrini. Ci sono seme di Parola che attendono di essere da voi accolti e condivisi… come?
Sotto la tenda lo scoprirete!!! 😉

La tienda de la Palabra ti aspetta a Madrid nel Parco del Retiro,

all’interno dell’Expo Vocacional, Paseo (viale) Fernán Nuñez –

stand n. 4

E noi aspettiamo te e il tuo gruppo!!!

Se poi vuoi andare on line con le tue preghiere o i tuoi commenti alle catechesi, agli eventi che vivrai, alla GMG 2011 guardata con i tuoi occhi allora potrai mandarci sms al 3408404419. Dal 16 saranno on line!!!

Guarda la video – intervista… a questo punto tutto è pronto. A Madrid aspettiamo solo te!

GP2 GenerAzioni – Il cristiano!

Il cristiano non si affanna, ma agisce comunque nella storia.

Tuttavia, il “non affannarsi” che Gesù chiede ai suoi discepoli non è affatto cieco fatalismo o attesa passiva di ciò che è necessario all’uomo per vivere; e neppure è un rifiuto d’impegnarsi a costruire un mondo più giusto e fraterno, lasciando ogni cosa all’azione di Dio. Tutt’altro!
Il cristiano, consapevole della sua responsabilità, vive, soffre e lavora come se tutto dipendesse da lui; al tempo stesso però, memore di questa rassicurante parola del suo Maestro, resta fiducioso e sereno, come se tutto dipendesse da Dio.
Egli è, perciò, disposto a posporre ogni cosa al progetto di Dio e alla sua volontà.
Il dovere prioritario di cercare il regno di Dio e la sua giustizia non elimina, dunque, ma potenzia e dà pieno significato all’attività del cristiano per la piena realizzazione di sé, l’integrale promozione dell’uomo e l’autentico sviluppo della società”.

Tratto dal libro
Il vangelo di Giovanni Paolo II

Radicati e fondati in Cristo! Uno… due… tre passi insieme verso Madrid!_2°Passo

Uno… due… tre passi verso Madrid

2°Passo: Saldi nella Fede

di Suor Mariangela Tassielli

Se dico “fede”, a cosa pensi?

La fede… la nostra fede in Gesù Cristo nostro Signore…cos’è?
Se potessimo prendere le distanze dalle definizioni più astratte, se potessimo dire a noi stessi cos’è la fede, cosa diremmo?
Cosa saremmo in grado di raccontare in modo convincente al nostro cuore, prima che ai non credenti? […]

Ecco il 2° PASSO verso Madrid: Saldi nella fede! Vieni a viverlo con noi attraverso il vox populi, la scheda di riflessione e la video-preghiera su www.paoline.it

 

GP2 GenerAzioni – Integralità del messaggio!

La riduzione del messaggio evangelico alla sola dimensione socio politica deruba i poveri di ciò che costituisce un loro supremo diritto: quello di ricevere dalla Chiesa il dono della verità intera sull’uomo e sulla presenza del Dio vivente nella loro storia.

La riduzione dell’essere umano alla sola sfera politica non costituisce, infatti, solo una minaccia alla dimensione dell’avere ma anche a quella dell’essere.

Come giustamente afferma l’istruzione, solo l’integralità del messaggio della salvezza può garantire anche l’integralità della liberazione dell’uomo.
(Istruzione “Su alcuni aspetti della Teologia della Liberazione”, XI, 16)

E’ per questa liberazione che la Chiesa si è battuta e si batte a fianco dei poveri, facendosi avvocata dei loro dirtitti conculcati, suscitatrice di opere sociali di ogni genere a loro protezione e difesa, annunciatrice della parola di Dio che invita tutti alla riconciliazione ed alla penitenza.

Tratto dal libro
365 giorni con Giovanni Paolo II 

GP2 GenerAzioni – Chi è l’uomo?

Una certa deriva della cultura umanistica ha portato non pochi uomini e donne del nostro tempo a distaccarsi da Dio. Ma col tramonto delle grandi ideologie, è apparso in tutta la sua drammatica chiarezza che, quando l’uomo diventa “orfano di Dio”, smarrisce anche il senso del suo esistere e in qualche modo diventa “orfano” di se stesso.

CHI E’ L’UOMO?

Il cristianesimo, nella sua duplice tradizione occidentale e orientale, ha da sempre preso sul serio questo interrogativo. Ne è nata un’antropologia profonda e armonica, basata sul principio che la verità ultima dell’essere umano va cercata in colui che lo ha creato.
All’autentica conoscenza dell’uomo la spiritualità orientale offre uno specifico contributo insistendo sulla prospettiva del “cuore”. I cristiani d’Oriente amano distinguere tre tipi di conoscenza. La prima si limita all’uomo nella sua struttura biopsichica. La seconda resta nell’ambito della vita morale. Il grado più alto, però, della conoscenza di sé si ottiene nella “contemplazione”, attraverso la quale, rientrando profondamente in se stesso, l’uomo si riconosce immagine divina e, purificandosi dal peccato, incontra il Dio vivente, fino a diventare “divino” egli stesso, per dono di grazia.

E’ questa la conoscenza del cuore.
Qui, il “cuore” indica molto più di una facoltà umana, qual è ad esempio l’affettività.
E’ piuttosto il principio di unità della persona, quasi “luogo interiore” in cui la persona si raccoglie tutta, per vivere nella conoscenza e nell’amore del Signore. A questo alludono gli autori orientali, quando invitano a “scendere dalla testa al cuore”.
Non basta conoscere le cose, non basta pensarle, occorre che esse diventino vita“.

Tratto dal libro
365 giorni con Giovanni Paolo II

Radicati e fondati in Cristo! Uno… due… tre passi insieme verso Madrid!_1°Passo

Unoduetre passi verso Madrid

1°Passo: Radicati in Cristo

di Suor Mariangela Tassielli


La Giornata Mondiale è per i giovani di tutto il mondo un appuntamento importante per riattivare la fede, per testimoniarla al mondo, per scoprirsi parte di una grande Chiesa in cammino.

Tre passi verso Madrid è il percorso di preparazione immediata che proponiamo a tutti coloro che desiderano preparare il cuore per quello che a Madrid sarà uno straordinario incontro con Dio.

I tre passi potranno essere compiuti attraverso un percorso multimediale (vox populi, schede di riflessione, preghiere visualizzate) proposto e pubblicato sul sito www.paoline.it nelle seguenti date:

La prima tappa è online!!! Non ti resta che cliccare su www.paoline.it!!!


GP2 GenerAzioni – Una scelta radicale!

Gesù pone dunque i suoi di fronte a una scelta radicale: o Dio e il suo regno, oppure la ricchezza, il potere e il successo. Quando tutte queste cose vengono considerate “beni assoluti”, si trasformano inevitabilmente in “idoli” e l’uomo finisce per diventare schiavo. E “chi è schiavo delle ricchezze diventa schiavo anche di colui che il Cristo ha definito principe di questo mondo”. L’uomo perde così il senso pieno della sua esistenza, è diviso in se stesso e diviene artefice di divisioni e di ingiustizia nella società di cui è cittadino.
Il primato di Dio nella vita del discepolo esige da lui un atteggiamento interiore che appartiene al dinamismo stesso della fede: la fiducia in lui e l’abbandono alla sua volontà e alla sua provvidenza. Dio, infatti, è un Padre che ama i suoi figli ed è sollecito per il loro bene, così come è attento a tutte le sue creature: “nutre gli uccelli del cielo” e “veste i gigli del campo“, conferendo ad essi una bellezza e uno splendore che superano quelli delle corti di questo mondo. Dubitare dell’amore di Dio, che è di gran lunga superiore alla tenerezza che una madre ha nei confronti del suo bambino, è un peccato.

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio del suo grembo? Anche se vi fosse una donna che si dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai“.

Alla luce di questa fiducia sta la certezza che Dio è fedele, mantiene sempre le sue promesse e veglia su tutte le sue creature, dando a ciascuna il cibo a suo tempo. Egli è fedele nonostante le infedeltà degli uomini e le loro continue cadute nell'”idolatria”. E’ la “rupe” a cui bisogna aggrapparsi per essere salvati; è la “roccia” di difesa che consente di non vacillare e cadere.

Tratto dal libro
Il vangelo di Giovanni Paolo II

GP2 GenerAzioni – Diffondere la luce!

Se i discepoli di Cristo sono veramente “il sale della terra“, se la Chiesa si presenta come un “cibo sano” per la società, allora essa è anche la luce di cui parla il Vangelo, la luce “che si mette sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa“.
Con il battesimo, ognuno ha ricevuto un cero la cui fiamma è stata accesa al cero pasquale: è il simbolo del dono della luce, luce che viene da Cristo, luce che è Cristo stesso.
A voi, figli e figlie battezzati il compito di diffondere questa luce, come viene fatto nella notte di Pasqua, per annunciare al mondo la speranza e la salvezza che Dio gli dona.
La vostra missione è dunque di portare la luce di Cristo.
Per fare questo occorre che la persona del Signore vi sia familiare grazie alla preghiera personale e comune; essa deve esservi ben conosciuta grazie all’approfondimento della fede. Continuate anche a sviluppare le strutture comunitarie che favoriscono una vita fraterna e calorosa. Dovete ancora consolidare la vostra identità cristiana e non dovete temere di manifestarla con parole e azioni, quali individui  e quale Chiesa“. 

Tratto dal libro
Il Vangelo di Giovanni Paolo II

Con Maria un saluto dal cuore – Ferrara

Non è mai facile scrivere un articolo che verrà pubblicato sul web o inviato via mail… In questi ultimi tempi abbiamo cercato di raccontarvi con attenzione della bellissima esperienza vissuta mensilmente con i giovani di un liceo presso l’abitazione delle Figlie di San Paolo di Ferrara. Abbiamo tentato di descrivere quello che è stato fatto, di spiegare cosa si può condividere con i giovani, ma anche di mostrare il loro entusiasmo, la loro partecipazione. Oggi abbiamo deciso di scrivere qualche riga partendo dal cuore… Sì, perché per noi l’incontro del 27 maggio è stato l’ultimo con questi fantastici ragazzi e più di tante parole ci portiamo dentro l’affetto che ci hanno dimostrato e più di tutto il resto vorremmo che loro sentissero che gli abbiamo voluto bene, così semplicemente. In questo mondo dove spesso nessuno da niente per niente auguriamo loro la felicità, quella felicità che passa dai rapporti belli, profondo, sinceri con le persone che si incontrano, quella felicità che ha come fonte Gesù che è amore. Per tutto questo non potevamo non soffermarci, nell’ultimo appuntamento, su colei che più di tutti ci mostra il suo affetto, ci avvicina a Gesù, desidera la nostra felicità: Maria.

Chi è Maria per un giovane oggi? Siamo ancora in grado di comprendere il suo valore, di imitare la sua donazione totale a Dio, di sentire la sua materna vicinanza? Cosa dire di Maria? Maria, nostra madre ci è sempre vicina, ma noi la conosciamo? È importante allora cercare di capire quali sono i dogmi mariani che la Chiesa ci invita a credere e come ci presentano questa figura tanto importante di donna e madre. Ci siamo fatti accompagnare da un film: Nativity, le cui scene ripercorrono i vari momenti della vita di Maria di Nazaret. 

Abbiamo visto con i giovani che Maria è Immacolata poiché è stata preservata dal peccato originale e non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la vita. Maria, soprattutto, è stata scelta da Dio per realizzare il suo progetto d’amore: venire nel mondo per salvare l’uomo. Lei con il suo sì diventa la Madre di Dio, che si fa uomo. Essere la madre di Gesù è il fatto centrale della vita di questa giovane donna, la sua vocazione. Su questo ci siamo un po’ fermati e interrogati: quali sensazioni deve aver avuto Maria all’annunciazione? Paura di dover all’improvviso cambiare i propri piani? Anche Lei come noi, sicuramente aveva, almeno idealmente, pianificato la Sua vita, una vita normale con le gioie e le sofferenze di ogni uomo. Eppure all’improvviso, tutto cambia. Abbiamo provato ad immaginarci al suo posto… “oggi, come tutti i giorni, mi sveglio, vado a Scuola, torno a casa, studio, ma all’improvviso, quando sto chiuso nella mia cameretta, all’improvviso, vedo una luce e sento una voce, che mi chiede di lasciar tutto”: chi di noi direbbe sì, senza aver almeno ottenuto le rassicurazioni del caso?

La madonna poi è la sempre Vergine: il concepimento di Gesù dallo Spirito Santo è indicato dalla verginità prima della nascita di Gesù; il parto naturale senza dolori e senza perdere l’integrità indica la verginità nel parto; la dedizione totale di Maria a Gesù ricorda la verginità dopo il parto.

Maria, infine, terminato il corso della vita terrena, fu Assunta nella gloria celeste in anima e corpo. L’assunzione non nega però che anche lei sia passata attraverso l’esperienza della morte ma afferma che essa partecipa già adesso, corporalmente, del mistero di Dio.

Il nostro allora vuole essere un GRAZIE sentito a tutti coloro che hanno reso possibili questi incontri: le Figlie di San Paolo di Ferrara che hanno messo a disposizione la loro comunità ma soprattutto il loro tempo e molte attenzioni perché questi momenti fossero possibili; e infine tutti i giovani che hanno dato spazio alla Parola di Dio con semplicità ma grande disponibilità.

(Veronica Bernasconi e Anne Dominique Ramos – Postulanti fsp)