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Vie per il Vangelo

Sabato 15 e domenica 16 maggio a Salerno, presso la comunità delle Figlie si San Paolo, c’è stato il settimo incontro di formazione e spiritualità per giovani dai 18 ai 30 anni: “Dio ma che lingua parli?”.
Rispetto agli altri incontri, questo aveva una particolarità in più. Il 16 maggio, infatti, Solennità dell’Ascensione, la Chiesa ha celebrato la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e, ormai da vari anni, le Paoline di Salerno  assieme ai giovani che le frequentano, hanno scelto di vivere la notte che precede la Solennità, e quindi la Giornata delle Comunicazioni Sociali, davanti a Gesù Eucaristia e fra i numerosi giovani che popolano la notte salernitana: Adorazione ed Evangelizzazione di strada. Un connubio esplosivo!!!
Il pomeriggio di sabato 15 è trascorso preparando il materiale per il volantinaggio e per l’adorazione, ma l’unione ha fatto la forza e tutto è stato sbrigato molto velocemente. Alle 17.00 alcune nozioni spirituali e “pratiche” per i giovani evangelizzatori e alle 18.00, dopo un momento di preghiera –  e nonostante il tempo che minacciava un diluvio universale imminente – c’è stata l’uscita per il volantinaggio. Armati di ombrelli e di una carica incredibile i giovani hanno percorso in lungo e in largo Corso Vittorio Emanuele invitando i passanti, soprattutto i giovani, all’Adorazione Eucaristica che sarebbe iniziata alle 22.00 nella Parrocchia di S. Lucia in via Roma (una piccola chiesa situata nella strada della movida notturna salernitana, ricca di pub e di locali).
La pioggia minacciata, alla fine ha letteralmente inzuppato i nostri giovani in maglietta gialla (la maglia dei GEPGiovani Evangelizzatori Paolini) ma i 1000 e più volantini erano già al sicuro nelle mani di famiglie, giovani e anziani che avevano fatto capolino sul corso sperando in un momento di bel tempo. Una cena velocissima e tra una goccia di pioggia e l’altra tutti in via Roma, alla nostra ormai familiare chiesetta, per allestirla al meglio per la lunga notte di preghiera ed evangelizzazione.
Alle 22.00 è iniziata l’Adorazione Eucaristica: davanti al Maestro abbiamo pregato assieme a tutti i presenti per il mondo della Comunicazione, ed è stata preghiera di lode e di riparazione. Lode per il bene che circola nei media e riparazione per il male presente. Verso le 23.30 i giovani evangelizzatori, chiamati a coppie da don Marcello, che presiedeva l’Adorazione, baciata la Parola e con la benedizione del Signore sono usciti in strada per incontrare i loro coetanei e renderli partecipi di una bellissima notizia: c’è Qualcuno che ti vuole incontrare!!!
L’Adorazione è continuata in maniera personale fino al ritorno dei giovani evangelizzatori verso le 2.00 del mattino. Ma dalla loro partenza al loro arrivo… quanti giovani sono passati davanti al Maestro portando la loro piccola luce e la loro
preghiera, quanti si sono accostati alla Riconciliazione, quanti hanno chiesto anche solo di parlare con qualcuno che Gesù lo avesse davvero incontrato!
Un gruppetto di giovani accoglieva coloro che entravano un po’ spaesati in chiesa e un altro li accompagnava con amore all’uscita, le sorelle della comunità e molti membri della Santa Famiglia sono rimasti per la maggior parte della notte in preghiera per i giovani che evangelizzavano per strada e per quelli che entravano desiderosi di incontrare il Signore, sr Mariangela coordinava l’accoglienza e il saluto ed era disponibile per incontrare i giovani desiderosi di parlare con qualcuno, don Marcello e il parroco confessavano e ascoltavano i giovani, sr Silvia all’organo garantiva un clima di adorazione e guidava la preghiera…. il tempo si era come fermato e quando verso le 2.00 sono rientrati i giovani missionari non sembrava che fossero passate ben più di due ore. Vedere la grazia del Signore passare e toccare i cuori è sempre una cosa meravigliosa e le numerose fiammelle ai piedi del Santissimo testimoniavano che molti incontri erano avvenuti!.
L’ultima parte dell’Adorazione è stata di ringraziamento per le meraviglie che il Signore aveva compiuto e per tutti i giovani incontrati per strada e in Chiesa da tutti noi. La pioggia, che a tratti continuava a cadere nella notte non ha fermato il fiume della grazia, e l’entusiasmo e la sincerità dei giovani evangelizzatori è stata contagiosa e germe di bene, ci auguriamo, per tanti loro coetanei.
La domenica mattina la sveglia è suonata un po’ più tardi del solito per i giovani missionari, e a ragione!! Dopo una bella colazione piena ancora dei ricordi e delle avventure della notte, siamo scesi tutti in libreria per sistemare l’ambiente e per renderlo accogliente. Alle 11.00, infatti, attendevamo i “giovani della notte” al nostro incontro: Dio tra domande e risposte. Purtroppo nessun nuovo giovane  è venuto a trovarci, ma non ci è importanto molto, perché i nostri cuori erano aperti e abbiamo sperimentato, più volte ormai, che i frutti dell’evangelizzazione si scoprono con grande meraviglia durante l’anno. Ci piace condividere con voi il fatto di una ragazza, che ormai da un anno frequenta il nostro gruppo, che ci aveva conosciuti proprio durante una di queste ‘nostre’ notti. Non era venuta neppure in Chiesa, ma il volto di chi le aveva dato l’invito era rimasto impresso in lei e… il Signore ha fatto il resto, aiutato anche dai mezzi di comunicazione!!!!! =)
Nel pomeriggio, la nostra avventura si è conclusa con la S. Messa e poi sono cominciate le precipitose partenze: erano con noi infatti giovani provenienti dalla Campania, dal Lazio, dalla Puglia e dall’Abruzzo. Una bella avventura!!! E adesso ci aspetta l’ultimo incontro a giugno e… i CAMPI ESTIVI!!!!!!!!!!!!

Lasciamo la parola adesso a Iacopo, 17 anni, alla sua prima evangelizzazione di strada:

Un week-end straordinario…
Tale si è rivelato essere quello del 15 e 16 maggio trascorso presso la “casa” di Salerno delle suore Paoline, e nonostante io abbia
frequentato i loro incontri, ovvero un week-end al mese, per quasi un anno, sono rimasto impressionato positivamente dagli avvenimenti di questo week-end in particolare.
Infatti nel pomeriggio del sabato, precisamente dalle 18 alle 19, siamo scesi in strada, in corso Vittorio Emanuele, e abbiamo fatto volantinaggio. Per l’occasione tutti i presenti hanno indossato la gialla maglietta GEP e dopo esserci divisi in due gruppi abbiamo distribuito i volantini. Il fatto incredibile è che se incontravamo una persona o una coppia che proveniva dall’area coperta dall’altro gruppo la maggior parte aveva già ricevuto il volantino e ce lo mostrava, a dirla tutta “leggermente” stropicciato, come prova. Successivamente, alle nove della stessa sera, ci siamo spostati nella chiesa di S. Lucia dove divisi in tre gruppi abbiamo preparato la chiesa per l’adorazione.
Durante l’evangelizzazione tutti avevamo un compito preciso: un primo gruppo, composto da varie coppie, era in strada per invitare i giovani a partecipare all’adorazione; un secondo gruppo, posto in chiesa a una delle sue entrate, era il “gruppo di benvenuto” che doveva accogliere i giovani che avendo risposto all’invito entravano in chiesa; infine il gruppo a cui io appartenevo e che era situato sotto un padiglione esterno,  aveva il compito di chiedere ai giovani usciti dalla chiesa il numero di cellulare e l’e-mail per inviagli l’SMS Vangelo e Buona Domenica, in più ci erano stati dati anche degli inviti da distribuire a chi avessimo incontrato vicino alla chiesa e quindi allo stand coperto.
Questa è stata l’esperienza più interessante poiché il sabato sera si possono fare incontri molto vari. Infatti, oltre alle coppiette che girano per pub, ho potuto incontrare gente di ogni tipo e che, per quanto il loro aspetto potesse dire altrimenti, mi hanno ascoltato cortesemente, e anche se dopo il mio invito non sono entrati in chiesa, parecchi si sono ripresentati quasi verso l’ora di “chiusura”, intorno alle due e mezza del mattino successivo, avendo ancora in mano il segnalibro-invito. Questa nostra fatica si è infine rivelata un successo. Infatti i veterani delle passate evangelizzazioni hanno mi hanno confermato che il flusso di persone entrate nella chiesa è stato considerevole; e il sapere di aver contribuito alla buona risuscita di questa “avventura” mi riempie di soddisfazione.

Iacopo – Salerno

Vie per il Vangelo

Weekend di formazione e spiritualità
per giovani fino ai 30 anni
con le FIGLIE DI SAN PAOLO
con esperienza di

EVANGELIZZAZIONE DI STRADA!

Per tutti coloro che vogliono vivere l’esperienza di evangelizzazione
l’incontro di formazione inizierà
SABATO15 MAGGIO ore 15:00
presso la comunità delle suore Figlie di San Paolo
corso Vittorio Emanuele 111, Salerno!
Ore 22:00 a Salerno
nella CHIESA DI SANTA LUCIA (vicino lo 089)

VEGLIA EUCARISTICA

durante la quale i giovani evangelizzatori riceveranno il mandato
per andare incontro ai loro coetanei per le strade della movida salernitana.

L’incontro di formazione continuerà
DOMENICA 16 MAGGIO fino alle 18:00.

PORTARE CON SÉ:
Bibbia e quaderno personale;
lenzuola (o sacco a pelo) e asciugamani;
cena a sacco per il sabato sera
(si pernotterà nella nostra comunità a Salerno).

Per adesioni e informazioni contatta

suor mariangela paoline:

cantalavita@tiscali.it

Buona domenica!

“Prima di formarti nel grembo materno,
ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce,
ti ho consacrato,
ti ho stabilito profeta delle nazioni.
Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi,
alzati e dì loro tutto ciò che ti ordinerò”.

Dal libro del profeta Geremia (Ger 1,4-5.17-19)
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -Anno C-

  

La parola a…
Paolo Curtaz

Oggi parliamo di profeti inascoltati.
Oggi parliamo di come Dio sia venuto a parlare di sé e di come noi ci rifiutiamo di ascoltarlo.
Le ragioni del rifiuto sono evidenti: Gesù è un Messia banale, poco spettacolare, non corrisponde ai criteri minimi di serietà del profeta standard.
Accade così anche al nostro mondo disincantato e cinico: siamo talmente impregnati di ciò che pensiamo essere il cristianesimo da non riconoscere il vero volto di Dio.
Cosa c’entra la Chiesa con Dio?
E le tante questioni aperte in ambito etico col vangelo?
E la mia parrocchia con Gesù?
Molti fratelli e sorelle sono scandalizzati dal fatto che la parola grande di Dio è consegnata alle fragili mani di discepoli spesso incoerenti. Ci fermiamo al messaggero ignorando il messaggio.
Come vorrei gridare forte ai fratelli che non credono: andate al Gesù del vangelo! Non al Gesù dell’abitudine o degli stereotipi simil – cattolici!
Andate alla sorgente, non lasciatevi fermare dalla nostra incoerenza! Il tesoro è custodito in fragili vasi di creta, la fontana è arrugginita ma l’acqua che vi sgorga è pura e fresca.
Dio (che mistero!) accetta il rischio di affidare alle nostre balbettanti parole la sua Parola.

Attenti, però, discepoli del Nazareno. Questa pagina non è rivolta anzitutto a chi non crede, ai lontani, ai sé dicenti atei. È anzitutto rivolta a noi discepoli del Risorto, a noi che frequentiamo la sinagoga, che ci sentiamo figli di Abramo. Il mondo non è diviso in chi crede e in chi no, ma in chi ha il coraggio di accogliere e chi è sclerotizzato sulle proprie convinzioni, anche su quelle belle e sante.
Se perdiamo il senso della Profezia, se non ci lasciamo scuotere dal Geremia di turno, se non abbiamo il coraggio di ricordarci che, pur discepoli, siamo in continua conversione, rischiamo di allontanare Gesù dalla nostra vita e dalla Chiesa o, peggio, di buttarlo giù dal precipizio perché non la pensa come noi.

  

…e per riflettere puoi scaricare: Piacere e fare

 

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Buona domenica!

Riccobono

“Non ero profeta nè figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomoro.
Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele“.

Dal libro di Amos (Am 7,12-15)
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -Anno B-

 

La parola a…
Paolo Curtaz

Marco pone delle condizioni all’annuncio, una sintesi per ricordare ai discepoli con quale stile sono chiamati ad annunciare il Regno.
I discepoli sono mandati ad annunciare il Regno a due a due.
Non esistono navigatori solitari tra i credenti, tutta la credibilità dell’ annuncio si gioca nella sfida del poter costruire comunità.
Gesù preferisce al geniale guru solitario il faticoso percorso della condivisione fra anime: è l’amore che abbiamo fra di noi che annuncia, non la dialettica spettacolare.
Parlare della comunità in termini astratti è bello e poetico. Vivere nella mia comunità, con quel membro del gruppo, con quel viceparroco, con quel cantore, è un altro affare.
Non ci sentiremmo forse più a nostro agio da soli o, al limite, in compagnia di qualcuno a noi affine?
Gesù ci tiene alla scommessa della convivenza, fatta per amore al Vangelo.
Al di sopra delle simpatie e dei caratteri, Gesù ci invita ad andare all’essenziale, a non fermarci alle sensazioni di pelle, a credere che la testimonianza della comunione, nonostante noi, può davvero spalancare i cuori.
La Chiesa non è il club dei bravi ragazzi, non ci siamo scelti, Gesù ci ha scelto per avere potere sugli spiriti immondi.
La Parola che professiamo e viviamo caccia la mondezza dai cuori, la parte tenebrosa che ci abita.
Fare comunione pone un limite alle ombre che abitano in ciascuno di noi: senza eliminarle, la luce che porta il vangelo ci illumina e, così facendo, ci rende luminosi gli uni per gli altri.

 

…e per riflettere puoi scaricare: Tempo di scelte

 

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Estate 2009 – iniziative!!!!

estate giovani 

per un’estate alternativa,
vissuta in profondità!

 

Non c’è nulla di noi che non dica chi siamo… il nostro modo di vivere il tempo fa la differenza e l’estate non può fare eccezione?
Estate è mare, caldo, relax… ma la profondità continua a fare la differenza, anche in alto mare!
Che fai allora prendi il largo con noi o resti a riva?

Scopri sulla pagina Iniziative le nostre proposte per l’estate 2009!!!

TI ASPETTIAMO!!!!

 

…il tuo popolo sarà il nostro popolo

Il grave attentato dinamitardo compiuto l’11 marzo a Lahore – Pakistan, ha colpito gravemente il Centro Paolino delle Figlie di san Paolo, insieme all’Agenzia Federale di Investigazione, la Cattedrale, la residenza del Vescovo, una Scuola cattolica, il Centro della Caritas Pakistana, la tipografia cattolica e la case dei catechisti. Numerose le vittime, i feriti e i danni riportati in tutte queste strutture.pakistan_urdu02.jpg

La notizia ha già fatto il giro del mondo testimoniando ancora una volta quanto sia grave la situazione nel Paese e come la violenza abbia troppo spesso il sopravvento sulla ragionevolezza.

Le nostre sorelle si trovavano in libreria insieme ai loro collaboratori al momento dell’attacco terrorista. […] Sono convinte che la Regina degli Apostoli, San Paolo, il Fondatore e Maestra Tecla hanno vegliato su di loro.

“Siamo prese fino al collo. Membri delle diverse comunità, sia maschili che femminili ci danno una mano, per poter  ripristinare il pavimento e parte della Libreria per poter servire clero, comunità e  cristiani tutti per la Settimana Santa. Siamo le uniche ad avere quanto serve per la Liturgia e le Celebrazioni pasquali e dobbiamo ad ogni costo essere a disposizione, sia pure in un ristretto angolo della libreria.
Le comunità cristiane, sono fortemente unite per l’occasione. Tantissimi vengono a  partecipare e ad esprimere il loro grande dispiacere per il danno subito dalla nostra Libreria. E’ davvero commovente: un povero catechista è venuto alla chetichella a donarci  2000 Rupie (3 dollari) sottratte dal suo poverissimo salario per le prime spese.
Oltre ai muri, alle porte e finestre divelte, abbiamo subito danni per la distruzione di scansie, Computer, libri e oggetti religiosi…
Qui non c’è da aspettarsi risarcimenti, né dal Governo né dalla  Chiesa povera e anch’essa fortemente danneggiata.
Vi sentiamo tanto care, tanto vicine, tanto sorelle, buone e comprensive  e vi ringraziamo di tutto cuore. Continuate a pregare per noi perché al momento non esiste sicurezza in Pakistan, ma reale rischio e pericolo e noi desideriamo continuare a servire bene questo nostro popolo così sofferente a causa delle divisioni, delle violenze e del terrorismo”.

 

Vi siamo vicine sorelle con l’unica grande forza che le nostre mani custodiscono: la preghiera. Ci unisce il comune mandato: appartenere totalmente ai popoli a cui Dio ci manda e per i quali, ogni giorno scegliamo di dare la vita, per amore…

Grazie per questa intensa testimonianza!