Una certa deriva della cultura umanistica ha portato non pochi uomini e donne del nostro tempo a distaccarsi da Dio. Ma col tramonto delle grandi ideologie, è apparso in tutta la sua drammatica chiarezza che, quando l’uomo diventa “orfano di Dio”, smarrisce anche il senso del suo esistere e in qualche modo diventa “orfano” di se stesso.

CHI E’ L’UOMO?
Il cristianesimo, nella sua duplice tradizione occidentale e orientale, ha da sempre preso sul serio questo interrogativo. Ne è nata un’antropologia profonda e armonica, basata sul principio che la verità ultima dell’essere umano va cercata in colui che lo ha creato.
All’autentica conoscenza dell’uomo la spiritualità orientale offre uno specifico contributo insistendo sulla prospettiva del “cuore”. I cristiani d’Oriente amano distinguere tre tipi di conoscenza. La prima si limita all’uomo nella sua struttura biopsichica. La seconda resta nell’ambito della vita morale. Il grado più alto, però, della conoscenza di sé si ottiene nella “contemplazione”, attraverso la quale, rientrando profondamente in se stesso, l’uomo si riconosce immagine divina e, purificandosi dal peccato, incontra il Dio vivente, fino a diventare “divino” egli stesso, per dono di grazia.
E’ questa la conoscenza del cuore.
Qui, il “cuore” indica molto più di una facoltà umana, qual è ad esempio l’affettività.
E’ piuttosto il principio di unità della persona, quasi “luogo interiore” in cui la persona si raccoglie tutta, per vivere nella conoscenza e nell’amore del Signore. A questo alludono gli autori orientali, quando invitano a “scendere dalla testa al cuore”.
Non basta conoscere le cose, non basta pensarle, occorre che esse diventino vita“.
Tratto dal libro
365 giorni con Giovanni Paolo II
ricchezza, il potere e il successo. Quando tutte queste cose vengono considerate “beni assoluti”, si trasformano inevitabilmente in “idoli” e l’uomo finisce per diventare schiavo. E “chi è schiavo delle ricchezze diventa schiavo anche di colui che il Cristo ha definito principe di questo mondo”. 
“
e ci ami così come siamo. “
Il nostro cuore si riempie di gioia e di speranza nel sapere che sei “

logie hanno a loro disposizione possibilità senza precedenti per operare il bene, per diffondere la verità della nostra salvezza in Gesù Cristo e per promuovere l’armonia e la riconciliazione.
cipio etico fondamentale è il seguente: “La persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell’uso dei mezzi di comunicazione sociale“.
