Ci sono cose che porto nel cuore per un tempo infinito e poi a un certo punto escono, come da un contenitore stracolmo… oggi penso a voi, mamme straordinariamente madri… mamme a cui poco pensiamo e che poco ringraziamo.
Non ci sono altri modi per pensarvi… siete angeli invisibili, con volti scavati da invisibili lacrime e segnati da inarrestabili sorrisi.
Nelle vostre vene scorre la forza della vita, quella forza che instancabilmente donate a corpi dilaniati, in modo indicibile, dalla sofferenza, da un destino cieco, da geni impazziti, da un mondo distratto ed egoista, da perché a cui mai nessuno potrà dare risposta…
Non ci sono altri modi per raccontare i miracoli che ogni giorno generate, se non pensando a un continuo partorire, travaglio e sofferenza, che giorno dopo giorno si fa lotta, accanto a quei figli che con voi conquistano la vita e riescono a insegnarci cosa vuol dire esistere.
Nei momenti duri della vita penso a voi, ai vostri volti, ai vostri cuori, a quella vostra speranza di riuscire a vedere il sorgere di un mondo che saprà amare e accogliere i vostri amati angeli quando un giorno non ci sarete più voi a custodirli.
La vostra gestazione è continua, il vostro travaglio infinito. Eppure quel dolore che invisibilmente segna i vostri volti non offusca mai quei sorrisi infiniti con cui ogni giorno ricominciate, come se fosse il primo, come se fosse l’unico, come se fosse l’ultimo…
Grazie di esistere mamme speciali, grazie perché sapete rendere la disabilità meno crudele e la vita più bella…
Perdonate la nostra assenza e abbiate pietà dei silenzi e delle paure che allontanano…
Per voi, per tutte voi, instancabilmente madri, una preghiera e un grazie anche a nome di chi non vi apprezza e vi calpesta…
suor Mariangela fsp