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Attendere la tua voce – BUONA DOMENICA! II di Quaresima – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

La tua voce, Signore Dio,  
penetra le nostre paure,  
il buio che a volte ci avvolge,  
la stanchezza che ci sfibra  
mentre attendiamo risposte.  
La tua luce risplende e sfolgora  
mentre il mondo è sfiancato  
da guerre, violenza, fame…  
 
Tu sei la nostra certezza!  
Ma per noi è difficile credere,  
difficile attendere nella notte,  
difficile tenere testa alla paura.  
 
Avvolgici con la tua presenza,  
Signore, insegnaci a scoprirla  
anche nel silenzio, ad accoglierla  
nell’imprevisto, a reggerla  
nello stupore che disorienta.  
Tu sei la nostra certezza!
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 9,28b-36)

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

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Chiedere e attendere vs ottenere tutto e subito – BUONA DOMENICA! I di Quaresima – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Signore Gesù, lo sappiamo:
non di solo pane possiamo vivere.
Lo sappiamo: è la tua parola,
l’esperienza di te a darci vita.
Ma a volte i deserti allontanano
la tua parola viva anche dal cuore,
e mettono sulle nostre labbra
parole amare, segnate dal dolore.
Il tuo Spirito, Maestro buono,
ci spinga oltre noi, verso di te.
Faccia esplodere la tua vita
sulle nostre labbra e nel cuore:
perché sia bellezza,
perché sia risurrezione,
oltre ogni morte,
oltre ogni tenebra.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 4,1-13)

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

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Bestie selvatiche e angeli… – BUONA DOMENICA! I di Quaresima – Anno B

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Sei tu, Cristo Signore, la nuova alleanza,
e le braccia della tua croce sono il sigillo
posto sul cuore di Dio e sul nostro cuore.

Sei tu, la riconciliazione
tra il cielo e la terra.
Sei tu l’arcobaleno
che svetta in eterno,
oltre ogni nube, per ricordarci
quanto sia immenso
l’amore che ci ha generato
e che sempre ci vuole figli amati
e riscattati da ogni morte.

Convertici a te! Convertici all’Amore!
Convertici al Vangelo!

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Mc 1,12-15)

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. 
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

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Allenarsi nel PERDONARSI – Step5 di “Training di misericordia”

Step5

allenarsi nel

PERDONARSI

perdonarmi

Scheda a cura di
Sr Mariangela Tassielli,fsp

(Scaricabile in fondo al post)

L’ESERCIZIO su cui allenarsi in APRILE è: PERDONARSI!

Il brano biblico che ci accompagna in questo breve tratto di strada, fino alla Pasqua, è uno dei brani, forse in assoluto più conosciuti: il brano del padre misericordioso, che ritroviamo nel vangelo di Luca al capitolo 15.

Diversamente da come di solito siamo abituati a farlo, vi chiederei di fermarvi solo su 4 versetti. Il brano della parabola è di per sé lungo, ricco, pregno di spunti. Questa volta, però ci è chiesto di concentrare l’attenzione solo sul padre, sul suo atteggiamento nei confronti del figlio minore. Atteggiamento che però, di fatto, possiamo riscontrare, anche semplicemente notando alcuni passaggi, verso il figlio maggiore. 

In ascolto della Parola                                                     Lc 15, 20 – 24

 [Il più giovane dei figli, si alzò e tornò da suo padre, [poiché pensò: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!”].

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.

La forza di un abbraccio

Quanta forza disarmante c’è in un abbraccio? Quante vittorie è riuscito a ottenere un abbraccio… quante volte ha frenato la rabbia, la violenza… quante volte ha abbattuto preconcetti e distanze, quante volte ha aperto inaspettate prospettive…abbraccio_1

L’abbraccio: questo è il gesto che quel padre, raccontato da Gesù, compie. Questo è ciò che fa Dio. Qualcuno dice che questo padre ci racconta Dio in modo rivoluzionario. Qualcuno afferma che tra il padre misericordioso e il Dio degli eserciti dell’antico testamento ci sia un incolmabile e contradditorio abisso. Di solito lo si fa limitandosi a citazioni sporadiche e sciolte. Il famigerato Dio degli eserciti sembra non aver nulla a che fare con il padre che attende sulla soglia di casa che il figlio torni, saltandogli poi al collo solo per il fatto di essere tornato, a prescindere dal fatto che sia tornato perché pentito o perché affamato.

Eppure gli esegeti ci dicono di andare a fondo, perché il nome di Dio, e quindi la sua natura intima, rivelata a Mosè è: misericordia […]     Continua a leggere Allenarsi nel PERDONARSI – Step5 di “Training di misericordia”

Allenarsi per scoprire la TENEREZZA DI DIO – Step4 di “Training di misericordia”… con il Vangelo della I domenica di Quaresima

L’ESERCIZIO su cui allenarsi è: SCOPRIRE LA TENEREZZA di DIO!

I brani biblici che ci accompagneranno li trarremo, domenica dopo domenica dai Vangeli proposti nella liturgia. Sono testi che ci permettono di entrare in alcuni importanti incontri che Gesù fa: alcuni scomodi, altri voluti, altri occasionali, ma tutti in un modo o in un altro capaci di farci scoprire momenti fondamentali di quel darsi di Dio, di quel suo incontrarci, diriconciliazione quel accompagnarci sulle strade della vita di ogni giorno.

C’è un’attenzione che vi chiedo di coltivare: fare attenzione a Dio più che ai nostri comportamenti, concentrarsi su di lui più che su di noi. Potrà sembrarvi strano, ma un bravo atleta non corre guardando o pensando alle sue gambe, lo fa puntando dritto alla meta. E quale meta è più forte e attraente dell’amore?

Cos’è la Quaresima?

Fermatevi e dite la prima cosa che vi viene in mente. Ognuno lo dica a se stesso: penitenza? Digiuno? Conversione? Sacrificio? Preparazione? Deserto? Preghiera? E poi? Non può bastarci!      Continua a leggere Allenarsi per scoprire la TENEREZZA DI DIO – Step4 di “Training di misericordia”… con il Vangelo della I domenica di Quaresima