«Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».(Gv 1,17)
Se potessimo individuare una parola-chiave che dica il senso della III domenica del Tempo Ordinario, io ne suggerirei una: cambiare! Ma non orpelli, acconciature, vestiti… Cambiare nel senso forte del termine; cambiare in profondità; cambiare stile, mentalità, direzione di vita, orizzonti di senso, criteri di scelta, logiche di relazione. In una parola: convertirsi! E farlo per un chiaro motivo: convertirsi per credere, avere il coraggio di ri-voltarsi verso Dio per credere in lui, per dare fiducia alle sue proposte, per affidarci al suo amore. Non è impresa facile e, perché sia possibile, siamo chiamati a lasciare… tutto!
Lasciare, per liberare forze nuove ed energie nuove, diversamente impegnate in altro.
Lasciare sicurezze per cercare solo Dio.
Lasciare ogni cosa per sciogliere legami stringenti che bloccano e aprirsi al Vangelo.
Lasciare ciò che si è faticosamente guadagnato per rioffrire a Dio tutto.
Solo così potremo attivare cammini interiori di conversione: potremo decidere di aprire le mani, svuotandole; di spalancare il cuore perché, pur più vulnerabile, possa diventare casa accogliente. Solo così Dio, raggiungendoci, ci troverà pronti a voltarci verso di lui, a credere alla sua Parola, a seguirlo ovunque, a calcare le sue orme.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Lasciare per…
Signore, quante cose abbiamo lasciato
in nome del Vangelo.
Ognuno a suo modo,
ognuno rispondendo a una chiamata.
Quante cose abbiamo scelto di lasciare
e continuiamo a lasciare ogni giorno.
Eppure quel lasciare a volte non ci svuota per servire,
ma ci riempie di noi stessi.
Quel lasciare si riempie di nuove sicurezze.
Chiamaci ancora, Signore, anche oggi!
Ricordaci il senso e la ragione dei nostri sì:
lasciare tutto per seguirti;
lasciare ogni cosa perché il tuo Regno germogli;
lasciare tutto, sempre, perché altri
ti incontrino e credano in te. Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al vangelo della domenica.
GUIDA O CELEBRANTE: Il Signore Gesù, ogni giorno, chiama tutti noi, come chiamò i suoi discepoli. Chiama i piccoli e i grandi. Ci chiama a seguirlo, a restare in sua compagnia per ascoltarlo e imparare dai suoi gesti. Preghiamo insieme e chiediamogli: Signore Gesù, insegnaci a seguirti.
Lettore: Signor Gesù, ti preghiamo per papa Francesco e per la Chiesa tutta: i suoi gesti, le sue parole, le sue aperture, i suoi silenzi, siano voce del tuo Vangelo di salvezza. Noi ti preghiamo. Rit.
Signor Gesù, ti preghiamo per tutti coloro che hanno lasciato tutto e ti hanno seguito, donando la propria vita perché il Vangelo possa essere annunciato in ogni ambito sociale e in tutto il mondo. Noi ti preghiamo. Rit.
Signor Gesù, ti preghiamo per ogni famiglia, luogo privilegiato in cui aiutare e aiutarsi ad ascoltare e accogliere la voce di Dio Padre. Noi ti preghiamo. Rit.
Signor Gesù, ti preghiamo per ogni cristiano che ogni giorno cammina sulle tue orme e annuncia il tuo Vangelo: possa donare tutta la vita e ogni dono personale perché tutti siano raggiunti dal tuo amor. Noi ti preghiamo. Rit.
Tutti i bambini insieme:
Signore Gesù, noi sappiamo che tu chiami anche noi, ognuno di noi, come hai chiamato Pietro e Andrea. Vorremmo avere il loro coraggio nel seguirti sempre. Vorremmo essere come loro: capaci di restare con te per imparare tutto da te. Ci aiuti? Per noi è un po’ difficile, ma con te possiamo fare tutto. Amen.
Leggi il testo e scarica il pdf >>> Preghiere dei fedeli – III domenica del Tempo Ordinario
DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Mc 1,14-20)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook, google plus e twitter.


