UNA COMUNITÀ ATTENTA AI «PICCOLI». Con le opere e la preghiera – CATECHISTI PARROCCHIALI – Gennaio 2014

Catechisti Gennaio 2014

UNA COMUNITÀ ATTENTA AI «PICCOLI». Con le opere e la preghiera

di Fabrizio Carletti

In una comunità ci sono tante persone che hanno bisogno di aiuto e di amore: poveri, ammalati, disoccupati, anziani… La comunità bambiniparrocchiale, se è una famiglia, non può disinteressarsene, ma è chiamata a educare per prendersene cura. Sono costoro «i piccoli», che Gesù incontrava e con i quali amava trascorrere del tempo, in quanto ascoltavano con speranza le sue parole di salvezza.

Gli obiettivi di questo incontro sono:
• individuare le persone bisognose, presenti in comunità;
• esercitarsi negli atteggiamenti di dono, gratuità, attenzione verso i sofferenti, per sviluppare comportamenti di prossimità.

Gesù è venuto per annunciare a tutti una bella notizia: «Il Signore è in mezzo a voi, è venuto a salvare il suo popolo». Ma non tutti lo ascoltano e lo seguono. Fra coloro che lo seguono, ci sono i più poveri, i sofferenti, le persone sole, e Gesù è felice di stare con loro.

Il percorso è da realizzare, nei diversi incontri, durante il mese.      

acquaGIOCO DI ACCENSIONE – IL BICCHIERE GIÀ PIENO
Un gioco per comprendere come è difficile ascoltare e accogliere Gesù, se si è già pieni di altro.

Materiale: Bicchiere, bottiglia d’acqua, cartellone a forma di bicchiere, immagini di diverse categorie di persone.

Svolgimento: Sta per iniziare l’incontro e il catechista, simulando alcuni colpi di tosse, chiede scusa ai bambini e dice loro che ha bisogno di bere.
Prende un bicchiere e una bottiglia d’acqua. Il bicchiere è già pieno ma, facendo finta di niente, versa acqua, finché da parte dei presenti non arriva qualche segnale di interrompere.
«Ops! È vero, non si può riempire un bicchiere già pieno! Sapete, proprio così avviene con Gesù. Quando egli, da adulto, andò fra la gente ad annunciare il suo messaggio, non tutti lo hanno accolto, perché erano già pieni delle loro conoscenze o dell’avidità che viene dalle ricchezze».anziani
«Quelli che lo seguirono erano poveri, ammalati, persone che sapevano di aver bisogno di lui e che avevano il cuore aperto ad accoglierlo. Ci sono nel la nostra parrocchia persone così? E quali sono?».
Si appende al muro un cartellone a forma di bicchiere, e si mettono a terra immagini di persone che rappresentano le diverse categorie sociali (poveri, ammalati, anziani, sportivi, ricchi, disoccupati, immigrati…).
Si chiede ai bambini di scegliere quali immagini attaccare dentro al bicchiere disegnato e si aiuta a individuare chi anche nella propria comunità può considerarsi bisognoso.

Diventare cristiani incaiutolude anche l’esercizio della propria attenzione verso «i piccoli» della comunità: poveri, ammalati, anziani.
«La parrocchia è una grande famiglia, la famiglia di Dio. Dobbiamo, perciò, prenderci cura gli uni degli altri».
Si propone a genitori e bambini di preparare un dono da portare alle famiglie o alle persone seguite dalla Caritas. Al dono si allega un pensiero e un disegno realizzato dai bambini. Ecco alcune proposte:
– realizzare biscotti o altri dolci;
– allestire fiori in cartoncino e carta crespa;
– confezionare, come segno di speranza, una candela in cartoncino, come centrotavola.

Questi e molti altri suggerimenti, nel numero di Gennaio 2014 di Catechisti Parrocchiali. 

Per info, abbonamenti e novità:

—> Clikka sull’immagine <—

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