Costruire è sinonimo di scavare, pazientare, progettare, valutare, non improvvisare e in ultimo, perché no, anche di osare! Quando applichiamo tutto questo al Vangelo, costruire diventa sinonimo anche di ascoltare e l’ascolto diventa non un’operazione casuale, ma il frutto di una volontà personale, di un’adesione consapevole, di una reale decisione che cambia le routine quotidiane e ci permette di dare spazio a ciò che più conta… togliendone magari al superfluo, non solo inutile, ma spesso anche non edificante. Invocare con il cuore, con una mente consapevole, con un forte desiderio non significa dire: “Signore, Signore”… non basta! Ascoltiamo quanto oggi il divino Maestro ci propone; entriamo nel vivo del suo messaggio, lasciamoci toccare da Lui e cambiare.
Lc. 6, 46 – 49
Gesù disse al popolo che lo seguiva: «Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a
me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
C’è qualcosa che, oggi, mi risuona dentro: “Perché mi chiamate? Perché dite: Signore vieni? Perché volete sentire le mie parole se poi, ritornate sui vostri passi, senza credere a nessuna delle cose che vi dico?”.
Oggi nel cuore non sembra esserci posto per altro… Signore, queste tue parole risuonano con una forza spaventosa. Non è già troppo dura la vita, perché tu debba aggiungere peso a peso? Venire da te, restare ad ascoltarti, ricevere sempre tutto, senza mai l’ombra di un giudizio, sapere di essere da te attesi, desiderati, amati è l’unica vera forza di questa vita a volte così estenuante… Ci hai chiamato beati, ci hai fatto vedere le vie di una nuova felicità, ci hai parlato di misericordia, di amore, di accoglienza del fratello… perché allora ascoltarti e ritornare rass
erenati, sui nostri passi, non può bastare? Perché non può bastare una vita tranquillizzata dalle tue parole? In fondo lo sai anche tu. Quello che proponi solo tu lo puoi realizzare! Nessuno in questo mondo può trasformarlo in realtà. Perché allora, lasciarci così? Perché dopo tutto quel tempo trascorso a pendere dalle tue labbra, prima di lasciarci, ci dici questo? Eravamo venuti perché dicevano che ci avresti guariti tutti, nel corpo e nello spirito. E tu ci hai lasciato qui, soli e te ne sei andato verso nuovi incontri… l’unica eredità è questa domanda, pesante, sul cuore, come una grossa macina: “Perché mi cercate e poi non realizzate ciò che vi dico?” Ascoltare, non basta! Venire da me solo perché non c’è di meglio, non serve! Sentire e ignorarmi, non vi aiuta. Sentir parlare di nuova felicità, immaginare il vostro cuore come un tesoro, sapere di poter essere un albero buono che dà frutti buoni, sentirvi chiamare per nome per una promessa di don
o infinito e poi ritornare alla vita di sempre, come se nulla fosse, fa male. Chi viene a me, venga per ascoltare e trasformare in realtà le mie parole! Chi viene, scelga di ascoltare, lo scelga con tutto se stesso, con tutta la volontà, con tutte le energie. La vostra vita è come una casa. Se decidete di costruirla con me, restate con me, credete alle mie parole anche quando sconvolgono i vostri piani, scavate in profondità, senza arrendervi, senza temere la stanchezza, le mani doloranti, le braccia stanche. Restate, perché solida è la casa di chi costruisce con pazienza. I fiumi irruenti della sfiducia, della paura, delle delusioni, dei sogni infranti, nulla potranno contro quella casa che ha in me, e sulla mia parola, il fondamento.
Venite e me tutti! Insieme per pregare la Parola e adorare la presenza Eucaristica del Signore. Questo è il valore delle tracce di preghiera che settimana dopo settimana ci accompagneranno in questo anno liturgico. Le tracce complete da scaricare resteranno disponibile solo per una settimana! Ci auguriamo di poter costruire tra noi, seppur virtualmente, una comunione di preghiera che ci unisca e ci rafforzi nel credere.
Buon cammino nel Signore Gesù, crocifisso e Risorto!
Chi volesse un sussidio che accompagni la preghiera per ogni tappa dell’anno liturgico, può acquistare nelle librerie paoline Attirerò tutti a me, adorazioni eucaristiche per tutto l’anno liturgico, di sr. Mariangela Tassielli, autrice anche delle tracce di preghiera che ci saranno proposte, ogni settimana.