«La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce».(Gv 2,19).
Dio ci ha dato il Figlio, l’amato, il prediletto, l’unigenito per salvare il mondo.
Il Padre, Creatore del tempo e della storia, delle galassie e delle sue leggi, ha donato per noi Gesù, suo figlio, perché credendo in lui possiamo scoprire e ricevere la pienezza della vita.
Non c’era necessità in questo dono.
Dio che ci ha creati nell’amore, ci riscatta per amore: ci libera, scioglie ogni legame, allenta le tenebre con la sua luminosa presenza… Lo fa semplicemente per amore, gratuitamente, senza condizione.
È meraviglioso il Vangelo che la Chiesa ci propone in questa quarta domenica di Quaresima (Gv 3,14-21): ci permette di contemplare fin dove si spinge il grande amore con cui Dio ci ama.
Meraviglioso… ma anche destabilizzante: provoca la nostra risposta di fede, interroga con forza le nostre scelte. Per noi si sono aperte infinite possibilità: Dio si è fatto vita, luce, pienezza, verità del cuore… E noi? Cosa preferiamo? Cosa scegliamo ogni giorno?
Possiamo risplendere. Perché allora accontentarci della luce soffusa?
Possiamo vivere la pienezza della gioia. Perché ripiegarci su felicità costruite artificiosamente e temporanee?
Dio, per il grande amore che ha per noi ci ha dato tutto, senza misura.
Accogliere o rimandare il dono al mittente è una scelta che spetta solo a noi.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Tu sei salvezza
Tu sei salvezza, Signore Gesù:
la tua vita è un dono d’amore,
i tuoi gesti fonte di guarigione,
le tue parole sorgente di misericordia.
Tu sei salvezza, Pastore buono:
hai attraversato la morte perché
ognuno di noi possa trovare la vita.
Tu sei salvezza, Crocifisso risorto:
in te siamo stati perdonati,
in te riconciliati con Dio.
Tu, Figlio amato, ci apri all’amore di Dio:
tu sei il suo amore fattosi storia.
Lode a te, Signore Gesù!
Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al vangelo della domenica.
Guida o celebrante: Gesù è il grande dono che Dio Padre ha fatto a tutti noi. Lui si è offerto ed è morto perché ognuno di noi potesse scoprire il grande amore con cui il Padre ci ama. La sua morte e la sua risurrezione ci dicono quanto siamo preziosi agli occhi di Dio. Diciamogli insieme: Attiraci a te, Gesù.
Lettore: Quando papa Francesco ci indica vie nuove, diverse, più rischiose rispetto alle nostre sagrestie, e ci chiede di percorrerle. Noi ti preghiamo. Rit.
Quando il Vangelo non ci permette di restare, comodi e tranquilli, nella nostra casa, dimenticandoci di chi è più debole, più povero, più bisognoso. Noi ti preghiamo. Rit.
Quando il grande amore di Dio Padre ci prende per mano e ci chiede di non lasciarci spaventare dal male, di non lasciarci bloccare dalla violenza, ma di aprirci sempre al perdono. Noi ti preghiamo. Rit.
Quando le nostre famiglie vivono momenti di difficoltà, di malattia, di sofferenza. Noi ti preghiamo. Rit.
Quando nelle nostre parrocchie non vince l’amore, ma la gelosia o l’invidia, che tutto blocca creando molta sofferenza. Noi ti preghiamo. Rit.
Tutti i bambini insieme:
Signore Gesù, attiraci a te, Crocifisso e Risorto, tutte le volte in cui non riusciamo ad amare, a perdonare, a essere buoni e generosi. Sappiamo che la tua vita è stata il grande dono che Dio Padre ha fatto a tutti noi per amore. Insegnaci a guardare te e a imparare da te a vivere donando amore ai nostri amici, a scuola, in famiglia, in palestra, ovunque. Amen.
Leggi il testo e scarica il pdf >>> Preghiere dei fedeli – IV domenica di Quaresima
DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Gv 3,14-21)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook, google plus e twitter.



