«Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode». Lc 4,14
Gesù di Nazaret: maestro per alcuni e carpentiere per altri; uomo straordinario o scomodo disturbatore; Signore risorto o un perfetto sconosciuto. E questo si ripete ormai da oltre duemila anni. L’alternanza è sempre la stessa: tra chi lo osanna, chi lo condanna, chi lo ignora, chi lo segue.
Ma le parole che l’evangelista Luca annota nella parte iniziale del suo Vangelo sono fondamentali per provare a capire come quel Gesù di Nazaret ha abitato il mondo. «Lo Spirito del Signore mi ha consacrato e mandato a portare ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi, agli oppressi la liberazione»: queste sono le parole che egli stesso proclama nella sinagoga di Nazaret; questo è ciò che sarà la sua vita.
Al di là di idee personali e motivazioni, questo è ciò che viene consegnato a ogni Teofilo, cioè a ogni amico di Dio… a noi! Perché ciò che lui è stato per la gente che ha incontrato possa ridiventare realtà anche oggi.
La sua parola e i suoi gesti distribuivano liberazione, gioia, luce, speranza, perdono, guarigione.
Questo siamo chiamati a essere noi, come amici di Dio! Perché di lui e del suo corpo noi siamo parti vive, dinamiche e scattanti, non atrofizzate; protese verso l’altro e non ripiegate su se stesse.
Se, da credenti, saremo ciò che lui è stato, il Vangelo continuerà a correre nella storia spargendo semi di unità e facendo germogliare pace.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Signore Gesù,
buona notizia dell’amore
che risuona nel mondo,
insegnaci a essere mani,
bocca, gambe, occhi
del tuo Vangelo di liberazione.
Insegnaci a liberare il mondo
dalle mille forme di schiavitù,
pregiudizio, divisione,
violenza, cecità.
Rendici capaci di parole e gesti
che seminino luce, bontà,
riconciliazione, unità, stima.
Rendici Vangelo vivo, oggi.
Amen
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA

Siamo chiamati a essere Vangelo. E allora la settimana dovrà essere ritmata da un atteggiamento: liberare… Gli altri da pregiudizi, noi stessi da timori e paure che ci bloccano nell’amare.
DAL VANGELO della domenica [Lc 1,1-4; 4,14-21]
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook


BUONA DOMENICA NEL SIGNORE. Il 20/Gen/2016 10:03, “Cantalavita” ha scritto:
> suor Mariangela, fsp ha pubblicato:”«Insegnava nelle loro sinagoghe e gli > rendevano lode». Lc 4,14 Gesù di Nazaret: maestro per alcuni e carpentiere > per altri; uomo straordinario o scomodo disturbatore; Signore risorto o un > perfetto sconosciuto. E questo si ripete ormai da oltre duemila ann” > Rispondi a questo post replicando sopra di questa linea > Nuovo articolo su *Cantalavita* > Amici di Dio – Buona > domenica! – III Domenica Tempo Ordinario – anno C > by > suor Mariangela, fsp > > *«Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode». Lc 4,14* > > Gesù di Nazaret: maestro per alcuni e carpentiere per altri; uomo > straordinario o scomodo disturbatore; Signore risorto o un perfetto > sconosciuto. E questo si ripete ormai da oltre duemila anni. L’alternanza è > sempre la stessa: tra *chi lo osanna, chi lo condanna, chi lo ignora, chi > lo segue*. > > [image: amicizia]Ma le parole che l’evangelista Luca annota nella parte > iniziale del suo Vangelo sono fondamentali per provare a capire come quel > Gesù di Nazaret ha abitato il mondo. *«Lo Spirito del Signore mi ha > consacrato e mandato a portare ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi, agli > oppressi la liberazione»*: queste sono le parole che egli stesso proclama > nella sinagoga di Nazaret; questo è ciò che sarà la sua vita. > Al di là di idee personali e motivazioni, questo è ciò che viene > consegnato a ogni Teofilo, cioè a ogni amico di Dio… a noi! Perché ciò che > lui è stato per la gente che ha incontrato possa ridiventare realtà anche > oggi. > La sua parola e i suoi gesti distribuivano *liberazione, gioia, luce, > speranza, perdono, guarigione*. > Questo siamo chiamati a essere noi, come amici di Dio! Perché di lui e del > suo corpo noi siamo parti vive, dinamiche e scattanti, non atrofizzate; > protese verso l’altro e non ripiegate su se stesse. > Se, da credenti, saremo ciò che lui è stato, il Vangelo continuerà a > correre nella storia spargendo semi di unità e facendo germogliare pace. > > *UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO * > > Signore Gesù, > buona notizia dell’amore > che risuona nel mondo, > insegnaci a essere mani, > bocca, gambe, occhi > del tuo Vangelo di liberazione. > Insegnaci a liberare il mondo > dalle mille forme di schiavitù, > pregiudizio, divisione, > violenza, cecità. > Rendici capaci di parole e gesti > che seminino luce, bontà, > riconciliazione, unità, stima. > Rendici Vangelo vivo, oggi. > Amen > > *ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA* > > [image: Scarica l’esercizio di misericordia] > > > Scarica l’esercizio di misericordia > > Siamo chiamati a essere Vangelo. E allora la settimana dovrà > essere ritmata da un atteggiamento: *liberare*… Gli altri da pregiudizi, > noi stessi da timori e paure che ci bloccano nell’amare. > > *DAL VANGELO della domenica *[Lc 1,1-4; 4,14-21] > > Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si > sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne > furono testimoni oculari fin da principio e divennero [image: gesù parla > nella sinagoga]ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare > ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un > resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti > conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. > In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la > sua fama si diffuse in tutta la regione. *Insegnava nelle loro sinagoghe > e gli rendevano lode*. > Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, > entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta > Isaìa; aprì