«Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco» Lc 3,16
Il Battesimo di Gesù per noi è la festa liturgica che chiude il tempo speciale dell’Avvento e Natale e ci traghetta alla vita di tutti i giorni, a quella fede semplice e quotidiana che dà spessore e luminosità al nostro essere cristiani.
Eppure il Battesimo, così come lo raccontano gli evangelisti è una delle pagine scomode dei vangeli. Il battesimo di cui parliamo non è quello che noi siamo abituati a vedere nelle nostre parrocchie.
Quello raccontato da Luca è il battesimo di Giovanni, quella sorta di «lavaggio» necessario per essere purificati da ogni peccato. Lo ricevono i peccatori che hanno accolto l’invito di Giovanni il Battista alla conversione e alla penitenza. Lo ricevono purificando la loro attesa del salvatore…
È lì che il Salvatore scende in campo: non nel tempio, tra i dottori garanti della volontà di Dio, ma nel Giordano, tra i peccatori, come peccatore. Quanto è scandaloso riconoscere tutto questo! Eppure custodisce straordinarie logiche di amore e di salvezza.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Tu, Dio tra noi!
Signore Gesù, Figlio amato,
sei venuto tra noi peccatori
percorrendo i nostri stessi sentieri di conversione.
Non una cattedra, non una posizione di superiorità!
Tu hai scelto e vissuto
il nostro stesso camminare nel mondo
per incontrare Dio.
Non ci hai svelato un Dio irraggiungibile,
onnipotente e lontano,
ma il volto di un Dio,
come padre vicino e pastore attento.
Tu, figlio amato,
sei sceso in campo per noi,
senza disdegnare la nostra fragilità e il nostro peccato:
sei sceso tra noi per sollevarci verso Dio.
Noi ti lodiamo e ti ringraziamo!
Amen.
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA

Il Battesimo del Signore ci chiede di riprendere gli allenamenti in misericordia. Questa settimana l’esempio è arduo, ma non possiamo arrenderci! La parola chiave è scendere in campo. Come Gesù, è vietato prendere le distanze da situazioni difficili, rischiose o sconvenienti: occorre buttarsi a capofitto, amando.
DAL VANGELO della domenica [Lc 3,15-16.21-22]
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
La PREGHIERA e la FOTOCOPERTINA in un formato da scaricare e condividere sui social
Suor Mariangela Tassielli, fsp
Buon pomeriggio… mi chiedo perchè nn ricevo più le vostre mail??? Molto interessanti anche se sono abbonata a “Catechisti parrocchiali”
Francesca verificheremo e ti faremo sapere, ok? A presto
Carissima Francesca, abbiamo controllato e la tua mail è tra gli indirizzi che dovrebbero ricevere gli aggiornamenti di Cantalavita. Perché non provi a iscriverti nuovamente? Non saprei come aiutarti in altro modo, perché di fatto non siamo noi a poter inserire o eliminare gli utenti. Spero di esserti stata utile. Buon tutto!