Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto (Gv 1,16)
Quelle che stiamo vivendo sono le prime battute del nuovo anno. E si sa, l’inizio è fondamentale per dare il ritmo a tutto il resto. Zoomiamo allora su quello che mi sembra essere un aspetto centrale del prologo di Giovanni, spesso troppo trascurato e mai ripetuto a sufficienza: «Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia». É in lui, infatti che realizziamo la nostra più grande potenzialità! No, non pensate all’immortalità, all’onnipotenza, alla possibilità di avere tra le mani una sorta di bacchetta magica per far funzionare le cose a nostro piacere. Per quanto possa essere contraddittorio con le logiche a cui le nostre società ci abituano, la più grande potenzialità che l’essere umano ha in sé,
fin dai primi istanti in cui la vita umana è sbocciata, è l’essere figli di Dio, l’avere in Dio un padre, partecipare di un immenso e irrefrenabile circolo d’amore che ci ricrea continuamente, essere in Gesù, destinatari della stessa vita di Dio. Pensateci, non è poco, anzi! Direi che per le nostre manie di avere tutto sotto controllo, questa prospettiva, portata fino alle estreme conseguenze è decisamente destabilizzante. Il punto allora non é credere o non credere, ma scegliere, proprio in forza della fede, se accontentarsi della terra o desiderare un di più, decidere se farsi bastare l’oggi o essere parte di un futuro che deve ancora germogliare. In Gesù, nella sua esistenza umana, nella sua proposta di vita, nel suo essersi fatto carne, l’umanità è stata raggiunta da una certezza: per ogni uomo e donna, da sempre e per sempre ci sono infiniti doni, grazia su grazia, amore su amore, tenerezza infinita che si abbraccio di misericordia. È la paternità di Dio, la sua presenza nella nostra vita che in Gesù ci raggiunge e ci chiede di aprirci per accogliere il dono, anzi tutti i doni che in abbondanza ci offre. Aprirci senza misurare; aprirci a grandi cose; aprirci per essere parte del suo amore. Questa è la sua proposta per noi, oggi!
UNA PREGHIERA PER INTERIORIZZARE
Signore Gesù, in te tocchiamo “il cielo”, sfioriamo Dio, siamo raggiunti dall’infinito. Tutta l’esistenza è stravolta, ogni certezza rivoluzionata: ci apri a novità inaudite, ti fidi della nostra fragilità, ci affidi progetti immensi di cui mai avremmo pensato di essere parte. Gesù, in te riceviamo doni su doni, tenerezza su tenerezza, amore su amore, Dio stesso. Tu sei la prova che in questo mondo è possibile amare davvero, fino in fondo, fino a dare la vita. Convincici in nome dell’amore, appassionaci all’amore, e amandoci faccene scoprire il gusto. Amen
UN SMS DA INOLTRARE ai più giovani o ad amici (attraverso WhatsApp, SMS o sulle bacheche dei social):
Dio si è fatto uomo perché tu possa entrare nel cuore pulsante del suo amore. Tu, aprendoti a lui, potrai ricevere doni infiniti e inimmaginabili. Credici!
DAL VANGELO della domenica [Gv 1,1-18]
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social
Suor Mariangela Tassielli, fsp
molto utile ma +suggerimenti do musiche esseno un animatore littico di formazione spirituale francescana
scusi, Mario, può esplicitare meglio la richiesta? Credo che il T9 della tastiera abbiamo cambiato qualche lettera.
Se però, da come mi sembra di capire, chiede maggiori indicazioni liturgiche, direi che questa non è la rubrica adatta perchè finalizzata solo all’interiorizzazione della parola di Dio che la liturgia domenica propone. Ma terremo presente la sua segnalazione, per sviluppi futuri. Grazie mille intanto 🙂