Okki aperti! 😉
Tour of happiness – II tappa
OBIETTIVO: offrire ai catechisti indicazioni e suggerimenti sul segno e sul video (Beati voi – II parte) proposti sul Dossier Ragazzi&Dintorni di Novembre (Catechisti Parrocchiali n.7/2014). Entriamo nel vivo della seconda beatitudine:
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
IL SEGNO: Nell’articolo è stato presentato Bartimeo, il cieco dalla nascita a cui Gesù dona la vista. Bartimeo è solo, in un angolo, non può vedere cosa c’è intorno a lui e chi è colui che si sta avvicinando. Probabilmente aveva sentito parlare di Gesù, probabilmente immaginava e sperava che fossero proprio i suoi i passi della persona che sentiva procedere verso lui e a cui permetterà di toccare i suoi occhi!
Portiamo i ragazzi a pensare a un semplice episodio della loro vita, a quando magari si sono fatti male in seguito a una caduta. Magari anche loro hanno avuto paura di provare dolore quando la mamma o un medico hanno provato a curare la ferita eppure quel gesto gli ha permesso la guarigione. Loro come Bartimeo hanno dovuto compiere un atto di fiducia, solo la fiducia ha permesso al cieco di tornare a vedere e, a loro, di guarire.
Per vedere, per guarire, dobbiamo volerlo, dobbiamo chiedere a Gesù di donarci la vista, di passare dal buio alla luce. Il segno proposto nell’articolo vuole avere proprio come obiettivo quello di esprimere la volontà di fidarsi di Dio, di credere che lui ci ascolta ma per vedere dobbiamo volerlo, dobbiamo chiederglielo! è per questo che ognuno, prendendo e accendendo un lumino pronuncerà le parole: “Gesù fa’ che io veda” esprimendo così la propria volontà di lasciarsi aiutare da Dio. La candela grande, posta accanto alla Bibbia, rappresenta Dio, con i ragazzi accendiamo i nostri lumini dalla candela grande perchè noi stessi, come piccole luci vogliamo illuminare il cammino di coloro che ci sono accanto consegnando simbolicamente il lumino al compagno seduto al nostro fianco.
VIDEO: Beati voi di Buttazzo/Scarpa. Album: Vieni soffio di Dio. Edizioni Paoline. II Strofa: Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
“LEGGIAMO” IL VIDEO!
Il video comincia con la proclamazione di San Giovanni Paolo II di Mt 5,4, facendoci focalizzare immediatamente l’attenzione sulla seconda beatitudine:
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Le prime scene ci permettono di visualizzare la guarigione di Bartimeo (tratte dal settimanale televisivo, 12 porte), il suo lasciarsi toccare con fiducia e con altrettanta fiducia sciacquare gli occhi per poter finalmente vedere. Le immagini successive ci presentano solo alcune delle persone che sono nel pianto. Adolescenti in crisi, probabilmente soli, genitori che litigano, figli soli, persone che hanno vissuto un lutto. Ma è proprio per queste persone che sono nel pianto che, nel buio, una luce risplende, è la luce di Dio, quella luce che permette di vedere oltre le lacrime, è la luce che ritroviamo nel sorriso di chi è accanto a noi ogni giorno, in un amico che ci è vicino, in un adulto che ci consola, in una mano che stringe la nostra.
Il video si conclude ancora una volta con l’immagine di una mano tesa, la stessa mano che troviamo alla conclusione del primo video (Beati i poveri in Spirito), la mano di Dio che nella povertà e nelle lacrime, ci viene tesa per portarci nel regno dei cieli.
VANGELO VISUALIZZATO:
A chi desiderasse “visualizzare” il Vangelo piuttosto che leggerlo, proponiamo il video che segue
Okki aperti! è un post dedicato all’approfondimento della rubrica #Celebrazione, di Dalia Mariniello, nell’ambito del percorso per adolescenti #LeBeatitudini, proposto nell’inserto staccabile della rivista paolina Catechisti Parrocchiali n.07/2014
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Vivere e fidarsi di DIO, è vivere la nostra fede, in comunione con LO SPIRITO SANTO, CHE è, in ogni uno di noi. ( PER MEZZO DEL BATTESIMO) PACE BENE——-