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2. Musica & Liturgia: idee e suggerimenti per cantare la fede

Iniziamo con un piccolo gioco. Immaginate per un momento (e mi scuso in anticipo per l’improbabilità della cosa) di non ricordare più in quale periodo liturgico dell’anno siamo, è domenica e partecipiamo alla Messa. Il coretto parrocchiale all’inizio della celebrazione intona questo canto:

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Viene il Signore e non tarderà
, dobbiamo rinnovare l’attesa, annunciare con gioia e nuovo vigore il Vangelo, la Parola di Dio nascerà in mezzo a noi… in quale tempo liturgico ci troviamo? Ovviamente l’Avvento!

Avvento
La Chiesa pellegrina sulla terra continua il suo cammino verso il Regno tornando a celebrare in maniera nuova anche se apparentemente uguale – circolarità del tempo liturgico abbinata alla linearità del tempo dell’uomo e del mondo – il nuovo anno liturgico, e lo fa con un tempo che ha una doppia caratteristica: preparazione alla solennità del Natale e contemporaneamente attesa della seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi. Questo vuol dire che il tempo di Avvento corona d'avventoè molto più profondo e impegnativo della semplice “attesa di Gesù bambino”. Una comunità che perde di vista l’orizzonte escatologico di questo tempo “ricorda” ma non fa “memoriale” del Signore che è venuto, che è presente e che ritornerà. Solo vivendo pienamente le due caratteristiche si capisce il cammino di purificazione a cui ci invita la liturgia che in questo periodo, come in Quaresima, tinge di viola i paramenti e ci priva del Gloria. Una purificazione che ovviamente non è la mortificazione quaresimale ma è l’atteggiamento di coloro che accogliendo l’invito del Battista si impegnano a preparare la via al Signore raddrizzando i sentieri in loro stessi e nel mondo.
La scelta dei canti in questo periodo deve quindi esprimere questo colore di attesa, purificazione e missionarietà: i testi devono essere scelti con cura e i canti devono segnare un certo distacco rispetto al quotidiano. Importantissimo diventa il canto d’ingresso che “colora” tutta la celebrazione e anche il canto di comunione e/o ringraziamento che può portare a far riflettere sul legame profondo tra Eucaristia ed eschaton, fra il già e il non ancora su cui gioca tutta la liturgia di Avvento.    Continua a leggere 2. Musica & Liturgia: idee e suggerimenti per cantare la fede

Musica & Liturgia: idee e suggerimenti per cantare la fede

Musica & Liturgia, una nuova rubrica rivolta a tutti gli operatori pastorali che sono alla ricerca di spunti e idee concrete ed immediate per celebrare sempre meglio la fede anche con il canto. Già, perché cantare è proprio dei cristiani e non c’è parrocchia o comunità, per quanto piccola e povera di risorse, che non abbia il suo bel libro o foglietto dei canti. Noi cantiamo per lodare Dio, per ringraziarlo, per ricordare quello che ha fatto per noi e in questo modo il canto diventa segno concreto della nostra fede. Noi, letteralmente, “cantiamo la nostra fede”.

TEMPO ORDINARIO
animatore liturgico cvNel mese di ottobre, in cui nella maggior parte delle nostre comunità si apre il nuovo anno pastorale, ci troviamo nel Tempo Ordinario. E l’aggettivo “ordinario” non deve farci pensare a qualcosa di dimesso, di secondario, a una specie insomma di intervallo poco importante tra un tempo “forte” (definizione molto infelice) e l’altro. Il Tempo Ordinario infatti, al pari di ogni altro periodo dell’anno liturgico è un tempo pieno di Cristo e del suo mistero, attuato nel tempo in cui viviamo e celebrato sacramentalmente ogni giorno, e ogni domenica in particolare, come “memoria”, “presenza” e “profezia”. Memoria di quello che il Signore ha fatto, sua presenza reale nella storia di ogni giorno e profezia della sua venuta finale.

IL CANTO D’INGRESSO   
Nelle celebrazioni tutto ha inizio con un canto che ha quattro funzioni ben precise (OGMR* 47): Continua a leggere Musica & Liturgia: idee e suggerimenti per cantare la fede