«Egli doveva risorgere dai morti» Gv 20,9
Davanti al sepolcro vuoto, allo sconvolgimento dei discepoli e alla nostra gioia, si illuminano, come fossero scene di un film, alcune immagini che paradossalmente uniscono passato e presente. Il Cenacolo e le nostre liturgie; il Golgota e gli innumerevoli volti dei crocifissi di ogni epoca; la madre che sostiene il corpo martoriato del figlio e le madri ai capezzali di letti e dietro ai fili spinati; le donne al sepolcro vuoto e la delusione di popolazioni in fuga che vedono spegnersi ogni speranza.
Oggi non riesco a cantare l’Alleluia di sempre, festoso e a squarcia gola, perché vorrei che quel canto unisse il cielo e tutta la terra. Non riesco a vivere la festa della risurrezione perché in questo preciso momento la vita nuova è negata a milioni di persone sulla terra.
Credo sinceramente che noi cristiani saremo dei risorti solo quando saremo capaci di non ignorare il grido della terra e di ogni suo figlio.
Credo decisamente che potremo annunciare la risurrezione solo quando sentiremo fratelli tutti i popoli.
Credo instancabilmente che l’augurio di Pasqua si svestirà di ipocrisia solo se sapremo generare vita bella per chi ci vive accanto, coinvolgendoli nella nostra esistenza e accogliendoli nella nostra vita.
Cristo, oggi, è veramente risorto, ma noi riusciremo a convincere il mondo? Saremo capaci di “inventare” gesti di risurrezione?
Il Vangelo della risurrezione sia la nostra via!
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Il mondo risorge
Signore Risorto,
anche oggi veniamo
al tuo sepolcro vuoto:
vorremmo vederti,
gustare gli effetti
della tua risurrezione già ora;
vedere la vita risorgere,
scoprire come dalle lacrime
possono nascere sorrisi.
Veniamo al tuo sepolcro, Gesù,
e portiamo il mondo:
insegnaci ad amarlo
per far risorgere vita
e spezzare ogni legame di morte.
Amen.
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA

Quale può essere l’esercizio di misericordia da vivere nella settimana di Pasqua? Inventare gesti di risurrezione. Cos’altro se no?
DAL VANGELO della domenica [Gv 20,1-9]
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook

Grazie infinite per i suoi preziosi commenti alla Parola di Dio e per le bellissime preghiere che condivido con i miei amici. Le sue riflessioni sono ricche di spunti per meditare e non solo, dato che la mia parrocchia sta chiudendo per mancanza di fedeli. Grazie ancora peri il suo lavoro e buona Pasqua.