Tour of happiness
V tappa: Ora tocca a te! 😉
di Dalia Mariniello
OBIETTIVO: offrire ai catechisti indicazioni e suggerimenti per entrare, attraverso un segno, una dinamica e un video, nel vivo della quarta beatitudine:
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5,7).
APPUNTI PER UN INCONTRO
Prima di vivere il momento celebrativo come indicato nella rubrica Celebrazioni sul Dossier Ragazzi & Dintorni di Febbraio, vi propongo di vivere un incontro propedeutico in cui affrontare il tema della misericordia e delle sue opere.
Qualche breve spunto:
Il termine misericordia >>> deriva dal latino misericordia, derivato di miserĭcors-cordis ‘misericorde’. L’enciclopedia Treccani ne dà questa definizione:
Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, sentimento di pietà che muove a soccorrere, a perdonare, a desistere da una punizione…
In modo esemplificativo dunque Chi è il misericordioso? >>> Misericordioso è colui che mosso da un sentimento di pietas AGISCE per aiutare gli altri, se ne prende cura e PERDONA coloro che peccano.
Questi due modi di intendere la misericordia possono farci soffermare su due episodi della bibbia (ma potrete trovarne tanti altri ;-p):
- Il buon samaritano (Lc 10,25-27), colui che AGISCE prendendosi cura del viandante derubato e picchiato da un gruppo di briganti.
- La donna peccatrice (Lc 7,36-50), colei che pentitasi delle sue colpe, viene PERDONATA da Gesù.
Soffermatevi su questi due episodi, introducendo per esempio il buon samaritano con il video Il viandante sulla via di Gerico (inserito inseguito) e leggendo il brano del Vangelo della donna peccatrice. Potreste poi dividere i ragazzi in due gruppi in modo che ognuno possa concentrarsi su uno dei due personaggi, farne emergere le caratteristiche, tracciarne una sorta di identikit, e provare a riflettere su come noi oggi potremmo essere misericordiosi AGENDO come il buon samaritano (per es. quali AZIONI potremmo vivere oggi per essere come lui) o PERDONANDO come ha fatto Gesù con la donna peccatrice (chi sono nella nostra quotidianità le persone da perdonare? e noi per cosa dovremmo essere perdonati?)
La riflessione potrebbe andare molto oltre ma qui intendo offrire semplici spunti che potrete poi sviluppare secondo le esigenze del gruppo, del tempo a disposizione, dell’età dei ragazzi.
In ogni caso siate sempre dei buoni mediatori, per i ragazzi spesso gli episodi della Bibbia risultano essere molto lontani dalla loro realtà! A voi il compito di attualizzarli attraverso esempi concreti del loro vivere quotidiano!
IL VIDEO
Sull’articolo questa volta vi ho proposto per il brano del Vangelo detto de Il buon samaritano, non una scena di un film ma un canto visualizzato che in modo letterale ripercorre il Vangelo proposto.
Il video è molto chiaro, il viandante viene visualizzato attraverso immagini che ne fanno riferimento in maniera esplicita ma chi è quel viandante nella nostra quotidianità? Allora ecco che si vedono persone maltrattate, picchiate, donne o bambini ai bordi delle strade davanti cui la gente passa indifferente così come il sacerdote o il levita del Vangelo.
Dov’è il samaritano oggi? il video propone come samaritano tutti coloro che mettono al centro Dio nella loro vita, nelle scelte e nelle opere. Samaritano è colui per il quale vince la “legge dell’amore“, che impara da Gesù ad AMARE e PERDONARE, è chi aiuta gli altri, sorride a un estraneo, si china verso un senzatetto, si dedica ai disabili, ai bambini delle zone povere, a coloro che vivono nei quartieri disagiati…
Quel samaritano è ognuno di noi, con il proprio volto, la propria storia, i dubbi, la paura di non farcela, di essere soli ma non importa chi siamo o quanti siamo, non importa, come si ascolta nel canto, il nome, neanche il numero, nè colore o nazionalità, siamo tutti figli dello steso Dio, tutti chiamati ad essere misericordiosi e a ricevere misericordia!
[per ulteriori spunti sul video ulteriori indicazioni disponibili su: CLIKKA QUI]
IL SEGNO: ORA TOCCA A TE!
Dio ci ha amato, ci ha donato suo figlio che ci ha insegnato l’amore e il perdono ma ora tocca a noi!!! Tocca a ognuno di noi! Da dove cominciamo? Dall’opera di misericordia che “Dio ci ha consegnato” sul nostro mattoncino!
Come proposto nell’articolo durante il segno ognuno prenderà un mattoncino della “nostra strada”, il Tour of happiness che ci sta conducendo, tappa dopo tappa, verso la felicità, aiutandoci a vivere per ogni tappa una delle 8 beatitudini.
Le opere di misericordia scritte dietro ogni mattoncino, affinchè non siano visibili da subito ai ragazzi, vanno riadattate in modo tale che siano più comprensibili per i ragazzi.
Alcuni esempi:
Le sette opere di misericordia corporali:
- Dar da mangiare agli affamati – offrire il proprio servizio alla mensa fraterna della mia città
- Dar da bere agli assetati – aiutare chi ha sete non solo di acqua ma anche di cultura, chi per esempio ha difficoltà nello studio
- Vestire gli ignudi – coloro che non hanno una casa, non possiedono abiti
- Alloggiare i pellegrini – Accogliere, essere ospitali, gentili con gli extracomunitari, gli stranieri
- Visitare gli infermi – Far visita a coloro che sono ammalati o disabili, difenderli, essergli amici, andare a trovarli
- Visitare i carceri – Impossibilitato a visitare fisicamente le carceri, prova a farlo spiritualmente leggendo alcune esperienze di ragazzi che per un progetto sono entrati nel carcere di Padova (ristretti.it) (Tonino Lasconi C.P. Marzo 2014)
- Seppellire i morti – star vicino a chi ha subito un lutto oppure recarsi al cimitero per pregare per tutti i defunti, soprattutto quelli abbandonati
Le sette opere di misericordia spirituali:
- Consigliare i dubbiosi – ascoltare e aiutare coloro che ci chiedono aiuto perchè non sanno cosa fare in alcune situazioni
- Insegnare agli ignoranti – offrire le proprie conoscenze, non custodirle gelosamente
- Ammonire i peccatori – tutti siamo peccatori, ma come fratelli occorre dar dei consigli affinchè il nostro fratello non sbagli e distingua ciò che è giusto da ciò che non lo è
- Consolare gli afflitti – Ascoltare un amico triste, consolarlo, aiutarlo , farlo sorridere
- Perdonare le offese – Perdonare chi ci prende in giro, chi ci offende.
- Sopportare pazientemente le persone moleste – Aiutare coloro che prendono in giro gli altri usando soprannomi o compiendo atti di bullismo
- Pregare Dio per i vivi e per i morti – Pregare per coloro che incontro ogni giorno in famiglia, a scuola, in palestra e pregare per coloro che non ci sono più.
Naturalmente durante l’incontro pre-celebrazione parlando di misericordia non omettete di affrontare le OPERE DI MISERICORDIA!
Durante il segno ritorna la nostra colonna sonora, Beati voi*, questa volta però soltanto audio, in modo da non distrarsi con le immagini duranti il segno da vivere! In ogni caso l’audio che potete scaricare qui (>>> SCARICA TRACCIA AUDIO) non proporrà il canto per intero ma solo la strofa che riguarda la beatitudine dei misericordiosi e il ritornello.
Ricordo che il video dell’intero canto sarà disponibile nell’ultima tappa!
*Beati voi di Buttazzo/Scarpa. Album: Vieni soffio di Dio. Edizioni Paoline. V Strofa: Beati i misericordiosi.
ORA TOCCA A TE! è un post dedicato all’approfondimento della rubrica #Celebrazione, di Dalia Mariniello, nell’ambito del percorso per adolescenti #LeBeatitudini, proposto nell’inserto staccabile della rivista paolina Catechisti Parrocchiali n.02/2015
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