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Ci sarà pace? – BUONA DOMENICA! – XIV domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Il mondo piange, Signore,
lacrime di dolore e disperazione.
La terra grida, Signore,
e al tuo cuore arriva
il terrore di figlie e figli,
e l’impotenza di madri e padri.
Ma la guerra si fa strada nei cuori.
Manda, Signore, operai per la tua messe,
per la terra che hai creato,
per le genti che hai voluto figlie.
Manda, Signore, donne e uomini di futuro,
che a mani disarmate e fede nel cuore,
scelgano di rispondere alla più attuale
e urgente tra le vocazioni:
essere pace, donare la vita per la pace.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 10,1-12.17-20)

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

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Due colonne non allineate – BUONA DOMENICA! – Solennità dei Santi Pietro e Paolo

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Noi ti lodiamo, Padre,
per i santi Pietro e Paolo,
colonne della Chiesa,
colonne anche della nostra fede.
Le loro divergenze ci insegnino a vivere
una fede fatta di ricerca e differenze,
di cadute e nuovi affidamenti,
di fragilità e ripartenze.
Il loro diverso modo di donarti al mondo
sia per noi via per un’evangelizzazione
davvero nuova.
La loro fede appassionata,
radicale, sia per noi uno stile,
un traguardo, una possibilità.
Noi ti lodiamo, Padre,
perché fin dalle origini hai voluto
una Chiesa ricca di differenze.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Mt 16,13-19)

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

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Il miracolo eucaristico – BUONA DOMENICA! Solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Gesù Maestro,
nel tuo Corpo e nel tuo Sangue
contempliamo l’Amore,
la tua vita offerta
per tutte e tutti noi.
Nel tuo Corpo ci riscopriamo Corpo,
Chiesa chiamata e radunata,
popolo di figlie e figli
mandati a portare vita,
a condividere eternità.
Pane del cielo, nutrici di te.
Vita nuova per il mondo, aprici a te.
Fonte zampillante, facci vivere di te.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 9,11b-17)

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

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Trinità, il coraggio delle differenze – BUONA DOMENICA! Solennità della Santissima Trinità – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Inondaci del tuo amore, Trinità infinita;
la nostra vita, risplenda della tua luce
e cresca, autentica e gratuita,
perché forte del tuo amore.
Trinità infinita, che hai tessuto gli universi
e reso possibile la coscienza,
rendici capaci di te, del tuo essere
indefinibile oltre, della novità che generi,
delle vie che apri, delle trasformazioni
che ci chiedi di accompagnare.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo,
Trinità infinita, anche se il tuo mistero ci supera,
proprio perché il tuo mistero ci supera.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Gv 16,12-15)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

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Nuova Pentecoste – BUONA DOMENICA! Solennità di Pentecoste – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Vieni, Spirito Santo, vita di Dio,
che sostieni e muovi l’universo.
Vieni su di noi, e confermaci nel bene.
Vieni in noi, e rincuoraci
nei tempi dell’impotenza.
Vieni per noi, e dona forza
alla nostra fede vacillante.
Amore di Dio, che stringi la terra al cielo,
vita dell’Onnipotente che abbracci l’universo,
svelaci le vie di Dio perché le percorriamo,
sii tu la forza che ci spinge e ci trattiene.
Vieni, Spirito Santo di Dio,
genera in noi una nuova Pentecoste.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Gv 14,15-16.23b-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

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Accanto a Dio – BUONA DOMENICA! Ascensione del Signore – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Manda su di noi il tuo Spirito, Signore,
perché la vita di Dio ci attraversi,
perché ci renda nuovi.
Renda nuovo il nostro sguardo sul mondo.
Renda nuovo il nostro modo
di prenderci cura del mondo.
Renda nuova la nostra coscienza
verso un mondo fatto di popoli fratelli.

Figlio del Padre,
che accanto al Padre hai portato
la nostra fragile carne,
insegnaci a desiderare
la pienezza di umanità che
il Vangelo ci fa gustare:
aiutarci a crederla possibile,
rendici capaci di realizzarla.

Manda il tuo Spirito, Signore risorto:
sia la forza interiore che ci scuote,
sia la vita nuova che ci apre.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 24,46-53)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

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Pietro… – BUONA DOMENICA! III Domenica di Pasqua – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

«È il Signore!».
Lo dice Giovanni, lo crede Pietro,
lo hanno creduto gli Undici
e lo crediamo noi.

Sei tu, Signore risorto,
sei tu a raggiungerci
in quei momenti in cui facciamo fatica
a riconoscere anche noi stessi.
Sei tu, Signore, sei tu a venirci incontro
e a rinnovare per noi la tua chiamata,
a indicarci la via,
a offrirci nuove possibilità
e nuovo nutrimento.
Donaci il tuo Spirito perché insieme,
Chiesa di sorelle e fratelli in cammino,
riusciamo ad accorgerci di te,
della tua presenza discreta,
delle tue vie ancora inedite.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Gv 21,1-19)

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

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Il suo amore è per sempre – BUONA DOMENICA! II Domenica di Pasqua – Anno C

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Entra, Signore risorto,
nei nostri luoghi protetti,
nei nostri rifugi sicuri,
nelle nostre comunità
spesso bloccate per timore,
nelle nostre relazioni.
Entra e spalanca nuove porte,
rompi i chiavistelli
della paura e della diffidenza
perché una nuova solidarietà
sia possibile.
Signore risorto, tu che hai spezzato
le catene della morte,
vieni in mezzo a noi e liberaci
da ciò che ci trattiene dal seminare nel mondo
gesti di misericordia, semi di accoglienza,
pane di riconciliazione. Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Gv 20,19-31)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

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Noi ti benediciamo, Padre, per papa Francesco

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Grazie, papa Francesco!

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