«Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Lc 19,5
Il brano di Vangelo che narra l’incontro tra Gesù e Zaccheo è forse uno dei brani più conosciuti. Spesso è il brano più citato quando si deve parlare della conversione. Ma questa volta più che occuparci di Zaccheo, della sua ricerca e del suo atteggiamento, ci occupiamo di Gesù e focalizziamo su di lui e sulle sue scelte il nostro sguardo. Gesù ci fa vedere palesemente il modo con cui Dio Padre si avvicina ai peccatori di ogni ordine e grado. Perché di fatto Zaccheo è un peccatore, di cui però Dio non si dimentica e la cui vita, è viva nella sua memoria. Dio si ricorda di lui e provoca un incontro.
Questo afferma il Vangelo: «Gesù alzò lo sguardo e disse: “Oggi, devo fermarmi a casa tua”» (Lc 19,5). Dio non preferisce case sicure in cui essere onorato e ben riverito; cerca di entrare in case (e vite) in cui tutto è un po’ più sotto sopra, in cui la sua presenza è scomoda e spesso non gradita; in cui al suo amore si preferisce altro.
Ecco, Dio è un po’ così, fuori dalle nostre logiche. Lui va dove nessuno andrebbe. E va per far entrare ovunque amore. Va perché sa che l’immensità del suo amore può davvero rendere bella ogni vita, ogni famiglia, ogni realtà. Per questo è andato da Zaccheo. Per questo, oggi, viene da noi!
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Oggi vengo a casa tua
Signore, oggi sei qui,
fuori dalla mia porta,
pronto a entrare in casa mia.
C’è molta polvere, molto disordine:
ho trascurato le cose importanti
e mi sono riempito di cose inutili,
ma se tu davvero vuoi entrare
un posto c’è ancora.
Speravo che qualcuno venisse a occuparlo:
era il posto che avevo conservato nel caso
l’amore avesse bussato alla mia porta…
e oggi sei arrivato!
Vieni, Signore, e porta la gioia,
riempimi di luce, insegnami a vivere di amore.
Amen.
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA

Questa settimana ci alleniamo ad aprire le porte della nostra vita a Dio, al suo amore, al suo perdono. Riusciremo a sentire la gioia nascere nel cuore?
DAL VANGELO della domenica (Lc 19,1-10)
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook, google plus e twitter.



Bellissimo
Bellissimo fatto bene mi piace