«Non di solo pane vivrà l’uomo»
Nel deserto non è difficile incappare, e non occorre neppure cambiare continente. Esistono deserti anche qui, dove viviamo: deserti nelle città, fatti di infinite solitudini e aridità; deserti dell’anima; deserti provocati da inattese e impreviste situazioni. Ci troviamo dentro, spesso, senza neppure sapere come; e questi spazi di non-vita hanno il potere di cambiarci. In meglio? Non è detto!
Gesù vive il deserto come tutti noi. Ma sceglie di non viverlo da solo: lo vive con lo Spirito. E, sospinto dallo Spirito, vive quel tempo aprendosi radicalmente a un modo nuovo di esistere, di scegliere, di impostare la vita. Nel Giordano, con il battesimo, aveva fatto esperienza del Padre. Ma, anche a lui, non basta ricevere il dono. A quel dono di predilezione, lui risponde entrando in una relazione personale,
libera anche dai vincoli più elementari per vivere: mangiare. Gesù entra nel deserto, con lo Spirito, e ci insegna a vivere.
Da cristiani quali siamo, da discepoli del Vangelo, non è più il bisogno di pane, di dominio, di stima e di sicurezze a poter governare la nostra esistenza. Nello scegliere come rispondere alla vita ora dovrebbe poterci guidare solo Dio Padre e le sue logiche di dono e di salvezza, di misericordia e di liberazione. Null’altro. Solo così, entrando nei mille deserti in cui la vita di conduce potremo uscirne come Gesù: forti dell’amore del Padre e capaci di annunciarlo al mondo, con la vita.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Signore Gesù,
nei deserti dell’anima,
insegnaci a percepire
la presenza dello Spirito,
che ci sostiene e ci spinge
a percorrere le vie di Dio;
a scegliere secondo
le sue logiche di amore
e riconciliazione,
di misericordia e dono;
a rinunciare ai facili
e allettanti inviti che,
spesso e volentieri,
ci raggiungono
e ci allontanano
dalla vita e dal bene. Amen.
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA

Questa settimana, in ogni situazione dobbiamo provare a pensare con le logiche di Dio. Difficile? Proviamoci, lo Spirito è con noi!
DAL VANGELO della domenica [Lc 4,1-13]
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook
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Grazie mille per le tue foto e video .serve molto alla nostra crescita
Buongiorno la prima immagine: il deserto con le tre frecce mi ha incuriosita e mi ha stimolato a leggere tutto il vangelo. Spero in questa Quaresima di seguire la freccia giusta, quella dello spirito.
Cara Irma ti accompagniamo con la preghiera in questo cammino e discernimento