«Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». (Lc 21,36)
«Dov’è il nostro cuore?». Domanda tutt’altro che banale, in momenti storici come questi. E in un certo senso anche il Vangelo lo ribadisce: «Angoscia di popoli in ansia… mentre uomini moriranno per la paura e per l’attesa… ». Siamo uomini e donne intessuti di storia, e storia ci scorre nel sangue, per questo non possiamo essere indifferenti agli eventi. Ma proprio per questo la domanda iniziale ritorna e chiede a ognuno, in modo personale, una risposta.
«Dov’è il tuo cuore? Saldo nella fiducia o in balia della paura?». Chi è saggio non costruisce sulle sabbie mobili delle emozioni, non si lascia muovere dalle opinioni né dagli eventi; ma muove, con le sue convinzioni profonde, la storia, riempie di senso gli eventi, ed è capace di imparare da ciò che accade, per far sempre rinascere la vita.
E allora cuore, mente, energie riescono a costruire case sulla roccia della speranza, spingono in profondità le radici della fiducia per non lasciarsi abbattere dai venti di bufera. Così ognuno di noi, anche nei momenti più duri e difficili, quando tutto sembrerà perduto, quando opporre violenza a violenza sembrerà l’unica risposta possibile, riuscirà a risollevarsi, a restare in bilico nella fragilità, a non perdersi nella notte del dubbio e a costruire il Bene.
ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA!
Stare attenti, desti, vegliare e custodire i propri
sentimenti, pensieri, energie per non disperderli tra le tante preoccupazioni: sta per iniziare un anno speciale, l’Anno della misericordia, mettiamo in moto la fiducia in Dio e parcheggiamo le paure.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Signore Gesù, liberatore fedele,
quando la notte sembra più buia,
tu sorgi, come luce nuova,
come antica promessa di salvezza,
che Dio non ha dimenticato.
Mostraci la tua misericordia,
perché sia per noi luce e guida.
Possa il nostro cuore
restare saldo in te, nel tuo
amore, nella tua fedeltà,
per non disperdersi in balia di paure e timori
e trovare la forza di vivere
da discepoli fedeli del Vangelo.
Amen
IL VANGELO DELLA DOMENICA [Lc 21,25-28.34-36]
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
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