Non due, ma uno! – Buona domenica! – XXVII Domenica Tempo Ordinario – anno B

«l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola [...]
Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». (Mc 10,2-16)

Se oggi qualcuno di noi, per mettere alla prova la sua modernità, osasse chiedere a Gesù: «Signore, è lecito per un uomo e una donna divorziare?». Con molta probabilità la sua risposta non sarebbe molto differente da quella data a farisei.   E forse suonerebbe un po’ così: «Chi può costringervi a vivere in uno stato di guerra permanente? Cuore-Spezzato-fine-amoreQuale legge si prenderebbe la responsabilità di obbligarvi all’infelicità? Ma tutto ciò che sceglierete vi segnerà in profondità. Non lasciatevi guidare da un cuore chiuso».
C’è una verità profonda che va oltre le nostre scelte spesso opportuniste: non esiste una relazione in sé, esistono due persone che scelgono di costruirla; esistono due libertà che scelgono di trasformare uno stare insieme in un essere insieme.
Questo però non è il risultato magico del matrimonio «fatto» in Chiesa. È il risultato di un cammino lento e progressivo fatto di cadute, delusioni, ripartenze, fiducia, perdono, scoperta dell’altro, amore.
C’è un segreto però per chi sceglie di mettere Dio al centro di tutto questo. Lui e la sua logica nell’amare diventano una potentesposi in dio Fano calamita, un collante, una sorta di super attack della relazione.
Con lui si può diventare realmente uno. Ed è questa una delle più preziose e profetiche vie della felicità che però sempre meno scelgono di percorrere.
Oggi siamo tutti fatti un po’ così: preferiamo il più facile perché pensiamo sia anche il migliore, dimenticando che la vetta più bella, per cui vale la pena giocarsi tutto, è sempre la più faticosa, stancante e pericolosa.

UNA PREGHIERA PER INTERIORIZZARE

Signore dell’amore,
rendici capaci
di costruire unità, pur nella
diversità di ciò che siamo.

Di fare della nostra famiglia
un luogo in cui costruire,
scelta dopo scelta, l’amore vero,
che sa mettere l’altro al centro,
che sa scegliere il perdono,
e ridare fiducia.

Signore aiutaci a smettere
di essere due e insegnaci a
diventare uno in te. Amen.

cellulare

UN SMS DA INOLTRARE ai più giovani o ad amici (attraverso WhatsApp, SMS o sulle bacheche dei social):

Spesso ci piace dividere, prevalere, preferire il più facile. Eppure la vetta della felicità sta proprio alla fine di una strada in salita, fatta insieme.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA [Mc 10,2-16]

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».Sposi Matrimonio in Dio
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social

XXVII TO

Suor Mariangela Tassielli, fsp

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