Celebriamo la tenerezza di Dio!
E facciamolo con un momento di incontro personale con il Signore.
Liturgicamente ci accompagnano due significativi incontri fatti da Gesù e che, in queste settimane di Quaresima, risuonano in modo forte. Il primo è in Samaria, con una donna; il secondo a Gerusalemme, con un uomo cieco dalla nascita.
Chi lo incontra vede! Chi lo incontra vive! Non c’è sete, non c’è cecità, non c’è ferita, non c’è peccato, non c’è norma che tenga rispetto al suo amore.
Lui incontra, tocca e guarisce e la sua non è una guarigione destinata a passare! Non guarisce il fisico, ma il cuore, non guarisce da una malattia, ma dalle più subdole forme di male: l’individualismo, la solitudine, la disperazione, lo scoraggiamento, il proprio tornaconto.
Il Signore Gesù oggi ci incontra ed è disposto a gettare acqua fresca sulle ferite rinsecchite dal tempo, ma ancora doloranti; pronto e disposto a ridonare luce negli spazi del nostro cuore e della nostra memoria che le delusioni, la tristezza, la paura di amare, la sfiducia, hanno reso bui. Continua a leggere Celebriamo la tenerezza di Dio