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La presunzione di dare tutto – Buona domenica! – Domenica di Cristo Re dell’universo – A

Elemosina

Venite benedetti…
ho avuto fame
e mi avete dato da mangiare!

Dal Vangelo di Matteo (Mt 25,34-35)
domenica di Cristo Re dell’universo – Anno A

LA PRESUNZIONE DI DARE TUTTO

È un assurdo rischio, ma a correrlo siamo in tanti: suore, frati, sacerdoti, laici, e ognuno a suo modo.
Di cosa sto parlando?! Dell’assurda pretesa di aver dato tutto a Dio.aiutare È il rischio che corriamo quando, di fronte alla storia che chiama, al bene da fare, all’avvento di Dio nel mondo e nella vita dei nostri fratelli, noi ci sentiamo apposto, al sicuro, perché nel nostro piccolo sentiamo di aver dato tutto: la vita, le idee, il tempo.
Difficilmente riconosciamo la possibilità di restarne invischiati, ma quel sentirci con la coscienza apposto, infondo, ci allontana dalle posizioni scomode di chi è sempre alla ricerca del bene da compiersi qui e ora, come risposta concreta a Dio che oggi continua a farsi carne, parola, salvezza.    Continua a leggere La presunzione di dare tutto – Buona domenica! – Domenica di Cristo Re dell’universo – A

Figli della luce – Buona domenica! – XXXIII domenica T.O. A

la semina

Avverrà come di un uomo che
chiamò i suoi servi
e consegnò loro i suoi beni.

Dal Vangelo di Matteo (Mt 25,14)
XXXIII domenica del T.O. – Anno A

FIGLI DELLA LUCE

Verrà… il Signore verrà! La Chiesa lo crede da sempre e continua a crederlo e ad annunciarlo. Verrà, come un giorno è già venuto… verrà tra noi, accarezzerà la nostra miseria, come un giornovita nascere ha accarezzato e guarito ogni malattia. Non sarà come la venuta di uno sconosciuto, né come quella di un temuto giustiziere. Il Signore ci ha dato doni preziosi: la vita, il fratello e la sorella, il mondo che ci circonda e ogni creatura che in esso esiste, l’intelligenza e la capacità di amare, la ragione e la possibilità di conoscere. Li ha affidati alla nostra libertà perché dalle nostre mani possa ogni giorno nascere vita, essere seminata la speranza, coltivata la carità.
La sua venuta non sarà altro se non quella di un contadino che va nei campi per raccogliere il frutto maturo di ciò che ha seminato e coltivato pazientemente.
uva Ma allora di cosa aver paura?
Credere che un giorno, presto o tardi, Dio ci chiamerà a sé per incontrarlo faccia a faccia è esperienza di attesa gioiosa; è possibilità di vivere la pienezza di una vita che abbiamo sempre sperato e seminato, anche faticosamente, istante dopo istante. Prima di noi, oltre noi e in noi, c’è una luce che nulla e nessuno potrà spegnere. Questa è la nostra gioia. Questa è la nostra possibilità di sperare, sempre!    Continua a leggere Figli della luce – Buona domenica! – XXXIII domenica T.O. A