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Sei tra noi, Signore Risorto – BUONA DOMENICA! II Domenica di Pasqua 2020 – ANNO A

«Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gv 20,29

Quanto è bella l’esperienza dei discepoli! E quanto vorremmo poterla vivere anche noi.
Le loro paure, la loro delusione, la loro chiusura, le loro domande… tutto ha un senso, o meglio a tutto Gesù risorto dà un senso. Il Risorto appare; e lo fa presto! Appare «la sera di quello stesso giorno». Appare lì dove le porte sono serrate per la paura. Appare lì dove vite e cuori sono in uno stato notevole di agitazione, e dice: «Pace a voi!». Appare tra chi nutre in sé mille domande, tra delusi e amareggiati. Appare, e mostra mani e fianco: segno indiscutibile di riconoscimento. Appare e, a gente che ha rinnegato, che è fuggita, che non è riuscita a seguirlo fino in fondo, dice: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi».
E poi appare ancora, otto giorni dopo… e, a chi fa fatica a credere a quanto altri dicono, mostra le mani e chiede di toccare.

E oggi noi ci chiediamo: qual è il senso delle apparizioni?
Oltre a segnare la differenza tra noi e gli apostoli cosa hanno da dirci?
In fondo la presenza fisica e parlante del Risorto è ciò che più ci manca… E diciamolo fino in fondo il nostro pensiero: se Lui apparisse risolverebbe molte questioni!


Eppure c’è un passaggio fondamentale che ho trascurato fin qui. Ed è quello che ha fatto la differenza tra il credere dei discepoli e di Tommaso. È quel passaggio fondamentale che oggi ci impedisce di sentirci soli, di vivere la non fisicità del Risorto come una mancanza.
Leggiamo nel Vangelo: «Detto questo, [Gesù] soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo”». È lo Spirito ricevuto dai discepoli nel cenacolo e non da Tommaso ad aver permesso ai primi di credere e raccontare. È il dono dello Spirito, già ricevuto da alcuni sotto la croce, a far sì che il Risorto, vivo, continui a essere presente anche tra noi. È lo Spirito che opera in noi a renderci capaci di accorgerci della presenza silenziosa ma operativa del Risorto. È lo Spirito a permetterci di decodificare tra le mille parole, la sua Parola. È lo Spirito a renderci dei non-vedenti credenti.
Apriamoci allora, allo Spirito Santo, dono che il Risorto, per amore continua a donarci.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Sei Risorto, Signore, e sei con noi

Sei Risorto, Signore Gesù,
e sei tra noi!

Le tue mani ferite
diventano segno di vita;
il tuo costato colpito,
fonte zampillante di eternità;
il tuo corpo trafitto ma vivo,
nutrimento di salvezza.

Insegnaci a credere in te,
Signore, senza vedere,
insegnaci ad affidarci a te,
insegnaci ad aprirci
al dono del tuo Spirito.

Possa la beatitudine
dei non-vedenti
risuonare oggi tra noi che,
pur non vedendo, crediamo.
Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Gv 20,19-31).

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

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