«Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!» Lc 9,35
È bello per noi contemplare la gloria di Dio, in Gesù. È bello per noi come lo è stato per Pietro, Giacomo e Giovanni. È rassicurante per un discepolo che è chiamato a condividere la sorte del suo Maestro vedere ciò che accade sul monte. Ma non basta. Non è sufficiente.
La voce è chiara: «Questi è il mio Figlio, l’eletto, ascoltatelo!». Non ci sono opzioni. Non ci sono eccezioni che tengano. La pienezza contemplata nell’incontro tra Gesù, Mosè ed Elia può farsi storia nell’ascolto pieno e non condizionato del Maestro di Nazaret, dell’Amato. La sua parola può donarci vita. La sua voce può accompagnarci alla pienezza… quella vera.
Ma la Via, quel Gesù che siamo chiamati a scegliere, arriva a Gerusalemme, si offre nel cenacolo, attraversa il sì pronunciato nell’Orto degli ulivi, si consegna sul Golgota. Non c’è altra motivazione: accade per amore. E per amore si propone a noi.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Trasfigurati in Lui
La tua presenza, Signore Gesù,
la tua parola e l’eucaristia
si offrono a noi, come la nube ai discepoli,
e ci trasfigurano, ci rendono nuovi.
Possa la nostra vita lasciarsi avvolgere.
Possa la nostra mente lasciarsi cambiare.
Possa il nostro cuore lasciarsi guarire.
La tua presenza, Signore Dio,
ci renda nuovi,
discepoli dell’amore
e apostoli di salvezza.
Amen.
DAL VANGELO della domenica [Lc 9,28-36]
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
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