Quest’anno non so augurarvi e augurarmi null’altro che luce.
Vi auguro e mi auguro di incontrare la luce… non una tra le tante, ma la sola, l’unica capace di illuminare la nostra vita, i nostri dubbi, le nostre lunghe e spesso estenuanti notti.
Vi auguro di incontrare la luce del mondo. No, non quella forte e accecante, di fronte alla quale ci si ripara, dalla quale ci si difende. Ma quella flebile, delicata, capace di penetrare l’oscurità e la nostra stessa curiosità. Quella luce fioca che riusciamo a vedere pur nel buio più pesto e che ci attrae, ci rassicura, placa ogni insicurezza.
Vi auguro, in queste lunghi notti che il mondo sta attraversando, in queste estenuanti notti dell’umanità di riuscire a vedere Dio, luce dei popoli e delle nazioni, luce del mondo che offre e dona vita.
Il suo farsi carne per noi, null’altro ci dice:
“Eccomi, sono nato povero perché la povertà non ti allontanasse da me.
Sono venuto nel mondo come bambino, perché la fragilità non ti sembrasse un limite.
Sono nato uomo, perché l’umanità imparasse a sognare in grande.
Ho scelto la carne e non l’onnipotenza, perché mi sentiste partecipe della vostra sofferenza e della vostra stessa morte.
Sono uno di voi, perché voi possiate diventare come me: umanità pienamente realizzata, vita pienamente consegnata.
Eccomi, sono il Dio con voi, luce del mondo, che per il mondo, per voi, oggi, continuo ad aprire strade di vita”.
Buon Natale a tutti noi, nella certezza che la luce vera splende in noi perché ognuno di noi possa splendere per il mondo!
Buone Natale e buone feste!
