«Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 
Mt 4,19

Quanto è bella la descrizione che Matteo fa di Gesù! I versetti che il Vangelo della III domenica propone, come fossero la sequenza di un film, ci permettono di vedere i primi gesti e ascoltare le prime parole di Gesù all’inizio del suo ministero pubblico (Mt 4,17-23).

Gesù va ad abitare in una terra che ha bisogno di luce.
Predica la conversione perché desidera che l’uomo trasformi le sue logiche di vita per essere libero e trasparente al punto tale da poter vedere Dio farsi a lui vicino.
Chiama, promettendo un di più straordinario.
Insegna che Dio è vangelo, bella notizia per chiunque sia pronto a mettersi in gioco.
Guarisce, libera, scioglie da ogni legame opprimente.

Pochi versetti introduttivi, quelli dell’evangelista Matteo, che ci mostrano quanto sia stato rivoluzionario Gesù di Nazaret. Rivoluzionario rispetto alle attese del suo popolo e rispetto alle nostre stesse attese. E non perché straordinario, ma perché troppo normale… troppo positivo, troppo vicino per essere Dio.
Già, perché il Dio di cui siamo abituati a sentir parlare ama punire, giustiziare, dare o ognuno ciò che merita, detta regole anche abbastanza pesanti.

Gesù no!
Lui è diverso: lui non condanna, non chiede sacrifici, non attende di essere servito e riverito. Va, scende in campo per primo. Non ha bisogno di porte spalancate e di tappeti rossi. Va dove i cuori sono chiusi per sciogliergli in nome dell’amore. Va come luce lì dove il buio ha oscurato ogni sentimento. Va dove la paura e la condanna hanno bloccato ogni generosità.
Lui va e guarisce, libera, salva.
Oggi, lui viene da noi, tra noi!

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Cammina con noi

Cammina tra noi, Signore Gesù,
svegliaci dai nostri torpori,
chiamaci per seguire i tuoi passi,
convincici a lasciare ciò che ci appesantisce,
annuncia anche oggi, il Vangelo di Dio:
Vangelo che può liberarci, guarirci,
rendere piena la nostra vita.
Vangelo che è luce nelle notti dell’umanità.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI PER BAMBINI

Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al vangelo della domenica.
Leggi il testo e scarica il pdf >>> Preghiere dei fedeli – III domenica del Tempo Ordinario

Guida o celebrante: Gesù anche oggi cammina tra noi, lungo le strade della nostra città: entra nelle nostre famiglie, resta con noi in ogni momento della giornata, anche quando siamo troppo occupati per accorgerci della sua presenza. Preghiamo, affidando a lui tutte le situazione difficili che conosciamo, e diciamo insieme: Ascoltaci, Dio dell’amore.

Lettore: Signore Gesù, ti preghiamo per papa Francesco e per tutta la Chiesa. Insegnaci a essere come te: capaci di camminare per il mondo, di incontrare gli altri e di seminare luce e amore. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti coloro che hanno il cuore invaso dal buio dell’odio e della vendetta. Per chi non riesce, per paura o per rabbia, a far spazio alla luce del perdono. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti coloro che, giovani, adulti, anziani, offrono tutta la loro vita per annunciare il tuo Vangelo nel mondo e diventano lampada che brilla e rischiara ogni notte. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per le nostre famiglie e per la nostra comunità parrocchiale: la luce del tuo Vangelo trovi sempre spazio in noi, nelle nostre parole e nei nostri gesti. Noi ti preghiamo. Rit.

Tutti i bambini insieme:
Signore Gesù, brilla come luce forte e splendente nel nostro cuore. Vieni ad abitare nelle nostre famiglie, fermati con noi per insegnarci ad amare, a perdonare, a credere. Se tu sei con noi, nulla può farci più paura. Se tu sei con noi, qui tutto può diventare più bello: ogni problema può trovare una risposta buona nel nostro cuore. Cammina con noi, Signore Gesù! Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Mt 4,12-17)

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

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