Nella notte risplende – Buona domenica! – Natale – Anno A

«Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore». Lc 2,10-11

Quando tutto dorme, Dio agisce; quando ovunque è notte, Dio risplende; quando tutto sembra impossibile, Dio silenziosamente opera: questo è il mistero del Natale, visibile e credibile solo per

occhi che riescono ad andare oltre e in profondità negli eventi, nelle vicende personali, nella storia umana.
È il mistero che continua ad affascinare e scuotere le coscienze, a porre domande cercando fondamenti credibili, a pungolare la fede ingenua e la presuntuosa razionalità.
«Una luce brilla nella notte e il popolo che nelle tenebre cammina può vederla» (cfr. Is 9,1). Straordinario paradosso: se attraversi il buio puoi vedere la luce, se gli sfolgorii di ogni forma e misura non ti accecano puoi accorgerti della luce vera che arde e risplende, e riscalda.
Così accade per i pastori: l’angelo del Signore si presenta loro di notte, mentre vegliano sul gregge… ed è luce.
La notte, con i suoi silenzi, è il tempo di chi veglia e di chi dorme. Tempo lento per chi attende e aspetta il nuovo giorno, tempo fugace per chi dorme.
Luce nel buioGuardandosi attorno, sembra che anche per il mondo, per molte famiglie, per tante persone oggi sia notte… una notte profonda e buia. E allora, sapere che anche in questa notte Dio è all’opera dà nuova energia, rafforza l’anima, riaccende la creatività.
Lo sappiamo: camminare nella notte è pericoloso, vegliare nella notte è stancante, resistere alla stanchezza arrendevole è dura; più facile è dormire.
Io auguro a me stessa e a voi di restare svegli, per vedere anche oggi nascere il Salvatore; per scorgere la sua luce nell’oscurità, per accorgerci dell’Emmanuele e del suo nascere proprio lì dove la morte, la violenza, l’indifferenza sembra spezzare ogni germoglio speranza.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Lode a te, Dio bambino

Lode a te, Signore Gesù:
nella notte risplendi!
Lode a te, Dio Bambino:
con la debolezza disarmi.
Lode a te, Dio onnipotente:
ti sei fatto carne nella nostra impotenza.
Lode a te, Emmanuele:
tu sei con noi e lo sarai sempre!
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI PER BAMBINI

Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al Vangelo della domenica.

GUIDA O CELEBRANTE: Oggi, il Signore, l’Emmanuele, è nato per noi. Preghiamolo e affidiamogli le nostre famiglie, ogni uomo e donna sulla terra, ogni bambino, giovane e anziano, ogni situazione che nel mondo ha bisogno della sua pace. Diciamogli: Signore Gesù, il tuo amore risplenda nel mondo.pace bambini

LETTORE: Signore Gesù, sei nato come uno di noi per insegnarci il valore dell’umiltà. Ti preghiamo per papa Francesco che continua a farci sentire la forza umile del tuo amore. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, sei nato per noi per portare pace al mondo. Ti preghiamo per tutti quei luoghi in cui le guerre continuano a uccidere e seminare paura. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, Dio con noi, sei nato da una donna, in povertà. Ti preghiamo per tutte le mamme e per ogni bambino che attende di nascere, per chi sostiene e protegge la vita. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, sei nato in una capanna semplice, ma accogliente. Ti preghiamo, insegnaci a accoglierti nel nostro cuore e nelle nostre case. Noi ti preghiamo. Rit.

TUTTI I BAMBINI INSIEME:
Signore Gesù, Dio bambino, noi ti ringraziamo, perché la tua nascita è per noi un dono: non ti fermano i nostri capricci, i dispetti che facciamo, le piccole o grandi disubbidienze, gli sprechi di cibo, l’amicizia che non diamo a tutti, le bugie. Tu nasci anche oggi per noi, nelle nostre famiglie e in parrocchia. Il presepe più è il nostro cuore e noi ti preghiamo di entrare, di restare e di renderlo più buono. Amen.

Scarica le preghiere in pdf >>> Preghiere dei fedeli <<<

DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Lc 2,1-14)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.presepe natività
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

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