Questione d’amore – Buona domenica! – XXX domenica del Tempo Ordinario – Anno A

«“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”». (Mt 22,37) 

Se oggi qualcuno (magari un non credente o un credente alle prese con dei dubbi) ci chiedesse: «Qual è il grande comandamento? Qual è il cuore della tua fede?». Cosa gli risponderemmo? Fermiamoci un attimo e verbalizziamo. Gesù non aveva dubbi. E così dovrebbe essere per ognuno di noi.

cuore amore

Potremmo ripete le sue parole, ma facendolo potremmo anche rischiare di perderci in generiche e astratte affermazioni. Dopo la sua nascita, dopo la sua vita su questa nostra Terra, dopo i suoi gesti e le sue parole, dopo la sua morte e risurrezione, tutto è diverso. E limitarsi a ripetere versetti non fa altro che generare una sorta di auto goal, un pericoloso effetto boomerang che prima o poi ci travolge. Il cuore della fede è uno: amare, e farlo come lui ha fatto. Il comandamento è uno, ed è nuovo e antico: amare.

Antico; perché da sempre Dio lo ha chiesto ai suoi figli: amare lui, amare se stessi, amare il prossimo, amare lo straniero, amare gli orfani e le vedove (proprio come la Parola della XXX domenica del Tempo Ordinario ci ricorda). Ma in Gesù è nuovo; perché in lui per la prima volta abbiamo visto l’amore di Dio farsi carne; salvare la «carne», riscattarla, sollevarla, redimerla.

Diciamocelo a chiare lettere: questo comandamento ci divide. Divide le scelte di ogni cristiano. C’è chi in questo momento storico continua a ignorare le istanze e le conseguenze di quell’amore a cui siamo chiamati. L’amore, vissuto come Gesù lo ha vissuto e proposto, è radicale e universale. La nostra proposta spesso e volentieri non lo è. Accogliere lo straniero, difendere il debole, proteggere l’apolide, perdonare il criminale: oggi è qualcosa di inammissibile… soprattutto al dire di certe correnti, sedicenti cristiane. Eppure chi segue un Dio che si è fatto uomo, che ha invocato il perdono per i suoi accusatori e omicidi, che ha «perso tempo» con pubblicani e prostitute, che ha salvato anche noi peccatori, non può non amare.

E allora, non è esagerato affermare che o la fede è questione di amore o non è fede: è pura e semplice convenienza. Durerà cioè finché conviene… finché ci sarà da qualche parte un paradiso da guadagnare.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Una cosa sola conta: amare

Amare, altro non serve.
Amare è gesti.
Amare è scelte.
Amare è inventare il bene.
Amare è costruirlo con pazienza.
Amare è scegliere l’altro.
Amare è metterlo al primo posto.
Amare è fare ciò che Dio farebbe
in ogni istante, per chiunque.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

Queste preghiere possono essere pregate dai bambini durante la celebrazione eucaristica domenicale, ma anche in un momento dell’incontro di catechesi dopo averli introdotti al vangelo della domenica.

Leggi il testo e scarica il pdf >>> XXX del TO – Preghiere dei fedeli

GUIDA-CELEBRANTE:

Quando qualcuno, un giorno, si avvicinò a Gesù per chiedergli quale fosse il più importante comandamento, lui fu chiaro. Disse: amare. Chiediamogli allora che ci insegni ad amare, preghiamolo per tutte quelle situazioni in cui c’è poco amore. Diciamo insieme: Gesù,insegnaci ad amare.

Lettore: Signore Gesù, ti preghiamo per papa Francesco, per le volte in cui lui, incontrando tutti, fa sentire quanto è bello essere amati; per le persone che incontra e che non hanno più nessuno che le ami. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti i cristiani che provano ad amare, ma poi hanno paura di perdere qualcosa, di dare a chi non merita, di non avere a sufficienza per la propria famiglia e allora si bloccano. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti noi bambini. Tante volte vorremmo essere amati, ma non sempre siamo disposti ad amare chi vive vicino a noi. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti coloro che sono rifiutati, non amati, abbandonati. Noi ti preghiamo. Rit.

Signore Gesù, ti preghiamo per tutte le famiglie e per la nostra comunità: insegnaci ad amare, come tu hai amato. Noi ti preghiamo. Rit.

Tutti i bambini insieme:

Signore Gesù, siamo piccoli, ed è difficile amare: molte volte non sappiamo come si fa. La tv e i video giochi non ci insegnano come si ama davvero, eppure noi vorremmo obbedire al tuo comandamento. Insegnaci ogni giorno ad amare, guardando cosa succede attorno a noi e imparando a fare il bene. Amen.

DAL VANGELO DELLA DOMENICA  (Mt 22,34-40)

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

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