«Cadde sul terreno buono e diede frutto». (Mt 13,8)
Lo diciamo e lo ripetiamo a tamburo battente: perché la nostra fede cresca è fondamentale ascoltare: ascoltare Dio e la sua Parola. Ma è proprio così vera questa equazione? Chi ascolta, crede? Si fida?
Stando al Vangelo, e in particolare alla parabola del seminatore (cfr. Mt 13,1-23), non è poi così vero.
E infondo basta guardarci attorno: nelle nostre messe c’è ancora gente che ascolta, ci sono giovani che frequentano catechesi e incontri di spiritualità… e tutti ascoltano. Tantissimi sono i laici o i religiosi che nel segreto delle proprie camere ascoltano; i bambini, e anche qualche famiglia durante gli incontri di catechesi, ascoltano. Io stessa ascolto, eppure… Sembra manchi qualcosa perché da questo seme accolto ascoltando nasca e maturi un frutto. Dio ci mette del suo, e questo è indubbio, ma poi? Cosa serve perché possa scattare quel di più? Cosa serve per non far soffocare quel seme?
La parabola sembra suggerire alcuni passi fondamentali, cinque nello specifico:
• ascoltare, accogliere e comprendere;
• ascoltare e permettere alla Parola di mettere radici;
• ascoltare e fidarsi della Parola.
Solo così, colui che ascolta, comprende, accoglie, si fida e permette alla Parola di mettere radici nella sua vita è colui nel quale la Parola seminata germoglia e porta frutti buoni. È il trasformato, è la persona resa nuova dallo Spirito, è colui o colei nel quale Dio opera, realizzando prodigi. Non cose straordinarie, ma prodigi: riconciliazioni, rinascite, guarigioni interiori.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Seminatore di vita
Padre buono, seminatore di vita,
sei uscito da te stesso, dal tuo cielo,
dalla tua perfezione per toccare questa terra,
per seminare il seme buono e potente della Parola
dove nessuno mai lo avrebbe seminato:
vite spezzate, cuori feriti, rancori profondi,
laceranti disillusioni, blocchi interiori, attese trepidanti…
Gesù, tuo figlio e nostro Signore, si è offerto a noi:
rendici capaci di accoglierlo, di comprendere la sua presenza,
di fidarci di lui, di permettergli di vivere in noi. Amen.
DAL VANGELO DELLA DOMENICA (Forma breve Mt 13,1-9)
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
La PREGHIERA in un formato da scaricare e condividere sui social e la fotocopertina per facebook, google plus e twitter.



