Tour of happiness
III tappa: MANI TESE!
di Dalia Mariniello
OBIETTIVO: offrire ai catechisti indicazioni e suggerimenti per entrare, attraverso un segno, una dinamica e un video, nel vivo della terza beatitudine:
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra ( Mt 5,5)
Il riferimento completo è alla rubrica Celebrazioni sul Dossier Ragazzi&Dintorni della rivista di formazione catechistica Catechisti Parrocchiali n.8 – dicembre 2014.
LA DINAMICA DI APPROFONDIMENTO E IL SEGNO
Facciamo zoom sulla figura di Pietro. Siamo nell’orto del Getsemani, arrivano le guardie per arrestare Gesù ma Pietro reagisce tagliando l’orecchio a un soldato. Pietro ama Gesù e, umanamente, agli occhi di tanti di noi e dei nostri ragazzi, questo amore porterebbe a giustificare il suo gesto brutale. Ma Gesù interviene: ancora una volta ci insegna che all’odio, alla rabbia, alla violenza non si risponde secondo la logica del “occhio per occhio…”.
Chiediamo allora ai nostri ragazzi di fare un gioco di ruolo, facciamoli giocare al SE FOSSI PIETRO, IO… e a turno invitiamoli a esprimere quale sarebbe stata la loro reazione immediata se si fossero trovati nel Getsemani accanto a Gesù, durante il momento dell’arresto. Incoraggiamoli ad essere sinceri, a far emergere i loro reali sentimenti e reazioni.
Proviamo a fargli fare un ulteriore sforzo di immaginazione. Se invece del Getsemani si trovassero nella loro città, a scuola, in famiglia, nel gruppo… e qualcuno vorrebbe fare del male alla persona che più amano, loro come reagirebbero? SE QUALCUNO VOLESSE FERIRE CHI AMO, IO…
Soffermiamoci con loro sulle risposte. Ci sono differenze tra le risposte del primo e del secondo SE FOSSI…? Se sì, perché?
E ORA SI CAMBIA!
Dopo aver immaginato prima di essere Pietro, poi di trovarci accanto a qualcuno che amiamo e a cui vogliono far del male, invitiamo infine i ragazzi a cambiare prospettiva, provando a trasformare le loro risposte, soprattutto se prevedono reazioni di rabbia, vendetta, violenza… in RISPOSTE E ATTEGGIAMENTI D’AMORE, ALTRUISMO, MITEZZA.
Spostiamo la loro attenzione sul fatto che,
il mite non è vigliacco, non ha paura di agire, non tace davanti alle ingiustizie, ma rifiuta “l’occhio per occhio e dente per dente”, sceglie di trovare un’ alternativa alla forza […]. L’amore ha la capacità di disarmare i potenti.
PRONTI PER VIVERE IL SEGNO
A questo punto i ragazzi dovrebbero essere pronti a vivere il segno proposto nell’articolo di dicembre: consegnare i loro “pugni chiusi”, simbolo della rabbia, della violenza, della negatività, a Dio perché possa trasformarli in “mani tese”, aperte, pronte a donare, ad accogliere la violenza ricevuta per restituirne amore.
VIDEO di riferimento per la tappa: Beati voi – III Strofa: Beati i miti. Dall’album Vieni soffio di Dio di Buttazzo/Scarpa. Paoline editoriale audiovisivo.
“LEGGIAMO” IL VIDEO!
Il video comincia con la proclamazione dalla voce di san Giovanni Paolo II di Mt 5,5, focalizzando immediatamente l’attenzione sulla terza beatitudine:
Beati i miti, perchè avranno in eredità la terra ( Mt 5,5)
Nella prima parte, la scena, tratta dal film Jesus, in cui i soldati arrivano nell’orto del Getsemani per arrestare Gesù. Pietro, per difendere il Maestro, taglia l’orecchio alla guardia. Scene di violenza, di vendetta, di odio.
A seguire, immagini di violenza odierna: bullismo, maltrattamento, derisione, emarginazione e un pugno chiuso, un pugno che, come suggerito anche nella Celebrazione, deve essere consegnato a Dio affinché possa trasformarlo in mani aperte; mani che stringono, che donano, che accolgono violenza e restituiscono amore.
L’attenzione va spostata sul fatto che essere miti significa trasformare la logica della vendetta proposta dall’ “occhio per occhio…” in logica di perdono.
Infine, come ultima immagine, quella che ci ha accompagnato anche negli altri video: Dio che è lì a tenderci la mano…
Ma noi vogliamo afferrarla?
VANGELO VISUALIZZATO
A chi desiderasse “visualizzare” il Vangelo piuttosto che leggerlo, proponiamo uno dei video che segue:
https://www.youtube.com/watch?v=QcWAeujsdec DA 01:30:35 A 01:32:28 circa
MANI e PREGHIERA da SCARICARE E STAMPARE —>

Signore, ti offriamo i nostri pugni chiusi,
la nostra rabbia, il rancore,
il desiderio di rispondere alla violenza con violenza.
Trasformali in mani aperte
pronte a donare,
ad accogliere la violenza ricevuta
e restituirne amore. Amen
Okki aperti! è un post dedicato all’approfondimento della rubrica #Celebrazione, di Dalia Mariniello, nell’ambito del percorso per adolescenti #LeBeatitudini, proposto nell’inserto staccabile della rivista paolina Catechisti Parrocchiali n.08/2014
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