Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma, oltre la natura.
È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero realtà sublimi.
Dalla “Sequenza”
Corpus Domini – Anno A
La parola a…
don Paolo Curtaz
…Ricordati, dice Mosè al popolo, fa memoria del tuo cammino. Della schiavitù e della libertà, e di quanto costi diventare liberi, di quanto deserto occorra attraversare per spogliarsi di tutte le sovrastrutture – sociali, caratteriali, religiose – che ti impediscono di credere e di amare nella nudità dell’essere. Fa memoria, dice Mosè al popolo, della fame che hai patito e del pane che hai ricevuto, il pane del cammino.
Fare memoria significa aprire il tombino che sta sotto ai nostri piedi per scorgere, sotto il piano stradale, l’oceano.
Questo è anzitutto l’eucarestia: una terapia contro la dimenticanza, una consapevole ed energica scossa che ci permette di rientrare in noi stessi per trovare, in noi stessi, il sorriso di Dio. Nonostante tutto…
…e per riflettere puoi scaricare: Plasmi la vostra vita