Rallégrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
(Cf. Lc 1,28.42)
«Rallegrati!». Oggi è la parola che sento risuonare con maggiore forza. È l’invito che raccolgo dalle letture di questa domenica solenne, che non è una comune II domenica di Avvento, ma è segnata dall’esperienza di Maria di Nazaret, del suo incontro con Dio, della sua esperienza con l’Onnipotente vicino.
Quel «Rallegrati!» oggi però mi sconquassa. Perché non riesco a non pensare all’oggi, a questa porzione di storia, agli scontri tra le nazioni, a un’insoddisfazione sociale diffusa, alle nostre vite frenetiche e segnate da obiettivi sempre meno umani e meno raggiungibili. Non riesco a non pensare alle popolazioni esasperate da bombe, fame, violenza, povertà, freddo. Non riesco a non chiedermi se quell’invito sia ancora valido. Se quelle promesse siano ancora valide. Non riesco a non pensare al tempo sprecato per cose che passano senza rendere migliori né noi stessi né il mondo.
Che cosa significa oggi «piena di grazia»? E come lasciarsi riempire?
Come dare spazio e tempo alle promesse?
Come continuare a credere di essere eredi, figli, benedetti?
Quel «Rallegrati!» dovrebbe essere lo stile della nostra relazione con Dio. Ma forse è più realistico riconoscersi in quanto Adam – l’essere umano tratto dalla terra – risponde al Dio che lo cerca: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura… mi sono nascosto».
Dio cerca e noi fuggiamo. Non è questo che accade il più delle volte?
E invece dovremmo imparare a stare davanti a lui, e accanto a lui, come Maria: disarmati, senza temere alcuna nudità, senza lasciarci bloccare dalla povertà, dall’impotenza, dalla fragilità.
Colui che ci ha fatti a sua immagine continua a rinnovare per noi la sua alleanza, che in Gesù di Nazaret si è fatta, e continua a farsi, presenza: che salva, che accompagna, che solleva.
Colui che ci ha fatti a sua immagine continua a cercarci, a chiamarci, a darsi a noi.
E noi, fatti di Cielo e di stelle, siamo chiamati a far brillare di quel Cielo anche la terra di cui siamo impastati.
«Rallegrati!» è sì un invito ancora valido, sempre più valido, proprio ora, proprio tra sofferenza e dolore, tra non senso e paure diffuse.
«Rallegrati!» è l’invito di Dio a riscoprire anche e soprattutto oggi il suo esserci per noi.
Buon Avvento di speranza!
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Il Signore è con noi!
Il Signore è con noi,
Madre della Speranza,
e madre nostra,
perché il tuo sì ha riempito
il mondo della sua presenza,
e continua a essere
la nostra possibilità
per credere e per sperare,
per vivere di lui
e per diffondere ovunque
i semi della sua vita.
Il Signore è con noi,
Vergine del sì:
insegnaci ad accoglierlo,
aiutaci a diventarne casa.
Amen.
DAL VANGELO DELLA DOMENICA
(Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Liturgia completa su >>> CLICCA QUI
La PREGHIERA e le COVER in formato da scaricare e condividere sui social
I nostri social:



