Grazie! – Buona domenica! – XXVIII Domenica Tempo Ordinario – anno C

«Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». Lc 17,19

Fermiamoci un attimo, rallentiamo le nostre corse quotidiane e guardiamoci attorno. Quante sono le cose belle e buone che ci circondano? Faccia quest’esercizio anche chi si sente la persona più girasole-1sfortunata della Terra. Lo dobbiamo a noi stessi, al mondo in cui viviamo e a Dio. Nulla nasce con noi; nulla ci deve la vita; nulla, in fondo, ci è dovuto. Eppure a volte ce ne dimentichiamo…
Ci rivolgiamo a Dio e ai fratelli con la stessa umile semplicità, attenzione e fiducia vissuta da quei dieci lebbrosi di cui ci parla il Vangelo (Lc 17,11-19). Ma dopo cosa diventiamo?
Se il dono è ricevuto e la preghiera ascoltata, il più delle volte ritorniamo per la nostra strada come se tutto ci fosse dovuto.
Se nulla, delle nostre richieste, è stato esaudito, ci arrabbiamo, sbattiamo le porte (anche del cuore) e chiudiamo ogni forma di graziecomunicazione (sia con Dio sia con i fratelli).
Il punto è: quanto siamo realmente capaci di gratitudine? Quanto i nostri atteggiamenti profumano di «grazie»?
Chi è capace di gratitudine, sa vivere una relazione con il mondo, con se stesso e con Dio, da persona libera e liberante… veramente risorta!

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Dirti grazie Signore!

Oggi, Signore,
non vogliamo dirti altro
se non «Grazie!».
Per quanto, ogni giorno, ci doni;
per la vita che ci sembra
più un diritto da reclamare,
che un dono immeritato;
per il tempo e per il sole sorge;
per gli sguardi che incrociamo
e per le mani che stringiamo.

Grazie, Signore,
nostro Padre e Creatore,
per le tenere e delicate carezze
con cui silenziosamente ci raggiungi.
Per la tua paziente attesa delle nostre risposte;
per quelle mille forme di guarigione interiore
che restituiscono pace al nostro cuore
anche in tempi di bufere.
Grazie, Signore, semplicemente
perché ci sei e perché ci sono. Amen.

ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA  

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Può la misericordia non avere il sapore della gratitudine? Decisamente no! E allora alleniamoci in gratitudine: impariamo a non dare per scontato il bene che riceviamo.

DAL VANGELO della domenica (Lc 17,11-19)

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.purificare alzati e va
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

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3 pensieri riguardo “Grazie! – Buona domenica! – XXVIII Domenica Tempo Ordinario – anno C”

  1. Grazie Signore. Tutto è Tuo dono. Apri i nostri occhi affinché riusciamo a vedere lo splendore del Tuo Amore. Grazie anche per il dono dei frateli di questo sito che ogni domenica ci spezzano la Tua parola

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