Lo strano caso dei profeti tra noi… – BUONA DOMENICA! XXIII DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome,
lì sono io in mezzo a loro
(Mt 18,20)

Chi parla in nome di Dio? Il Signore chi pone come sua sentinella?
Spero di cuore, oggi più di sempre, che ognuno di noi riesca a meditare le tre letture che la XXIII domenica ci propone, perché se tenute insieme ci indicano una chiamata, se isolate potremmo facilmente interpretarle volgendoci verso orizzonti forse lontani dalle logiche evangeliche.
Il brano di Ezechiele sembra una chiamata alle armi: «Cristiani di tutto il mondo unitevi». E forse per qualcuno, sarebbe meglio: «Cattolici di tutto il mondo unitevi!». Leggo questo brano e non riesco a non pensare ai tantissimi, troppi, che sentono di essere come i profeti chiamati costantemente ad ammonire i tanti, troppi, sodomiti, impuri, peccatori, malvagi che sono tra noi. Non riesco a non pensare a quanto sia rischioso isolare e far proprie frasi come questa: «Se tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, ed egli, il malvagio, morirà… della sua morte io domanderò conto a te». È di questo che si fa forte chi sempre più frequentemente organizza squadriglie invece di comunità.